Per ascoltare l’audio di oggi, 29 giugno 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 174 (1425)

Per informazioni e contatti, manda un messaggio:

anbamedaps@gmail.com

e visita il sito: https://www.anbamed.it

Le vignette sono QUI 

Sostieni l’informazione indipendente!

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Il 5xmille all’associazione ANBAMED codice fiscale: 95030850838

Le donazioni nel mese di maggio 2024 sono state 3, per un valore complessivo di 110 € (-170 € rispetto al mese di aprile 2024). È il secondo mese consecutivo che le donazioni hanno un andamento negativo. Mai avvenuto in passato. E questo non va bene. È troppo poco per far fronte alle spese sostenute.

Cari lettori e lettrici, datevi una mossa!

Iban: IT33U0891382490000000500793

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Le notizie:

Genocidio a Gaza

L’attacco di terra sul quartiere Shejaie ad est di Gaza città è stato un ennesimo atto criminale di violenza inaudita contro la popolazione civile. Dopo una notte di bombardamenti intensi, le truppe con i carri armati sono avanzate in mezzo ai ruderi, sparando all’impazzata dai cannoni dei carri armati. La gente è scappata a piedi, i bambini gridano, le donne e gli uomini portano in braccio cadaveri e feriti. Un fiume di umanità in fuga verso la spiaggia, per cercare di salvarsi dall’inferno imposto dai generali israeliani (il video).   Le unità di soccorso non sono riuscite a entrare a Shejaie per raccogliere i morti e i feriti che giacciono per le strade, a causa dell’intenso bombardamento israeliano. “Molti cadaveri sono abbandonati per terra e i nostri appelli per un’ora di cessate il fuoco, per dar loro una dignitosa sepoltura, non sono stati ascoltati”, ha detto un soccorritore ai microfoni di una tv araba.

Il bombardamento sul campo di sfollati a Nawasi, ieri, ha ucciso 52 civili. I soldati che sono avanzati verso le tende, dopo il bombardamento, invece di soccorrere i feriti, hanno incendiato le tende. Nawasi è la zona cosiddetta umanitaria indicata dall’esercito israeliano come sicura e alla quale sono stati costretti i civili ad evacuare più volte da nord e da sud della Striscia.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

www.anbamed.it

Situazione umanitaria

UNRWA: niente scuola per 650 mila bambini e ragazzi palestinesi di Gaza. È l’amara constatazione dei numeri in possesso dell’ente internazionale preposto all’istruzione per i palestinesi. “Tutte le scuole sono state distrutte e vandalizzate dai soldati israeliani. I ruderi attualmente ospitano migliaia di sfollati. I bambini ancora vivi non possono seguire corsi alternativi e improvvisati per i continui bombardamenti e i ripetuti sfollamenti da una zona all’altra”, ha detto un funzionario ONU. È un’azione deliberata per far crescere una generazione di analfabeti.

Si aggrava la situazione alimentare in tutta Gaza ed in particolare nella zona a nord. Da quasi 50 giorni non entrano aiuti ed i depositi dell’ONU si stanno svuotando. “La gente è costretta a mangiare le foglie degli alberi per sopravvivere”, ha testimoniato un giornalista sul posto.

www.anbamed.it

Prigionieri

Queste immagini non sono ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, ma in un carcere israeliano di questi giorni del 2024 e gli scheletrici uomini sono palestinesi. (vedi).

Il ministro della sicurezza israeliano, Ben Gvir, ha imposto la riduzione delle razioni di cibo per i detenuti palestinesi. “Non li stiamo affamando, ma semplicemente è in corso un razionamento con il minimo cibo per tenerli in vita”.

Questo è il nuovo nazisionismo. 

Cisgiordania e Gerusalemme est

Scontri armati a Nablus e Jenin tra resistenti palestinesi e i soldati israeliani. I carri armati dell’esercito di occupazione sono penetrati a Nablus ieri ed hanno sparato cannonate in mezzo al mercato, causando decine di feriti e una fuga generale della gente.

La situazione in Cisgiordania dal punto di vista militare è sempre più grave e i generali israeliani credono che l’uso del pugno di ferro possa ridurre la resistenza all’occupazione, ma ricevono l’effetto contrario.

Il governo Netanyahu ha approvato ieri illegalmente il riconoscimento di 5 colonie. È un’offensiva per la sottrazione delle terre dei palestinesi e la loro occupazione, in attesa della definitiva annessione ad Israele, per impedire ogni soluzione negoziale basata sui due Stati.  

www.anbamed.it

Corte di Giustizia Internazionale

La Spagna ha dichiarato che si affiancherà al Sud Africa nella causa contro Israele accusato di genocidio. È il primo paese europeo che intraprende questo passo, rompendo il silenzio complice dell’UE e delle cancellerie in sostegno del genocidio in atto contro il popolo palestinese.

www.anbamed.it

Israele

Centinaia di migliaia di manifestanti hanno partecipato alle proteste, ieri, in una trentina di città israeliane. Chiedono le dimissioni di Netanyahu e nuove elezioni. Il comitato organizzatore ha annunciato che saranno intensificate le proteste davanti alle case dei ministri per invitarli alle dimissioni. È in programma anche uno sciopero generale, “per lanciare un segnale a questo governo sordo e fallimentare”. I familiari degli ostaggi stanno assediando l’ufficio di Netanyahu a Gerusalemme e la sua abitazione a Cesarea e hanno chiuso la strada principale di fronte al ministero della guerra.

Di un altro tenore invece la manifestazione annunciata per dopodomani lunedì. Il 1° luglio, infatti, si terrà a Tel Aviv la prima grande manifestazione per la Pace, per dire no alla guerra, per la fine del conflitto e per un nuovo accordo negoziale.

“Una risoluzione politica del conflitto che garantisca i diritti di entrambi i popoli all’autodeterminazione, alla sicurezza, alla dignità e alla libertà si legge nell’appello sottoscritto da oltre 50 associazioni israeliane ed associazioni miste, composte da ebrei, arabi, israeliani, palestinesi, uniti da un obiettivo comune: pace, sicurezza e rispetto reciproco.

www.anbamed.it

Solidarietà Palestina

Centinaia di migliaia di manifestanti hanno sfilato per la capitale Sanaa (Yemen) in solidarietà con la Palestina. È la più grande mobilitazione araba a fianco di Gaza e contro l’aggressione israeliana. Gli oratori hanno stigmatizzato il silenzio dei regimi arabi e la loro continua collaborazione con Tel Aviv. “Bisogna imporre il boicottaggio invece di dare assistenza alle navi israeliane che abbiamo costretto a circumnavigare l’Africa”. Il riferimento neanche tanto velato al Marocco dove all’inizio di giugno una nave militare israeliana è stata assistita nel porto di Tangeri.  

In Giordania si sono tenute due manifestazioni importanti dopo la preghiera del venerdì a Zarqa e Karak. Nella capitale Amman è stata avviata la donazione del sangue per soccorrere le strutture sanitarie palestinesi.

In Marocco, migliaia di persone si sono radunate nelle piazze di molte città per condannare “l’aggressione israeliana e esprimere solidarietà e fratellanza con la popolazione sottoposta a genocidio sistematico e criminale”. www.anbamed.it

Cultura solidale

L’attrice canadese, Tatiana Maslany ha espresso la sua solidarietà alla popolazione di Gaza durante un festival cinematografico. Con le lacrime agli occhi e molta emozione, Maslany ha condannato l’imposizione della fame alla gente di Gaza assediata e bombardata. Ha esortato il suo governo a far di tutto il possibile per far cessare il fuoco e ha sottolineato che il governo degli Stati Uniti non sta facendo nulla per alleviare le sofferenze della popolazione gazzawi, anzi fornisce ad Israele le armi per ucciderli. Ha concluso il suo discorso con “Palestina libera”. (vedi il video)  

www.anbamed.it

Iran

Si va al ballottaggio. È la previsione del voto in Iran dopo lo spoglio di 12 milioni di voti. L’apertura dei seggi è stata prolungata di due ore per ben tre volte, fino alla mezzanotte ora locale. Ma malgrado questo, l’affluenza alle urne è stata molto bassa: attorno alle 40% degli aventi diritto.

Secondo l’agenzia Tansim, vicina alla procura di Teheran, al primo posto è arrivato il candidato riformista Pezeshkian con il 42,6%, seguito dall’ultraconservatore Jalili con il 38,8%.

Le elezioni sono avvenute in seguito alla morte dell’ex presidente Raissi in un incidente aereo lo scorso maggio. La bassa affluenza alle urne è uno schiaffo al regime e in modo particolare alla guida spirituale sciita Khaminei, che anche ieri – durante il suo voto – ha esortato gli iraniani ad andare a votare “per difendere il nome della Repubblica islamica”. La stragrande maggioranza degli iraniani non lo ha ascoltato ed è una forma di protesta silente contro la repressione del dissenso e contro la chiusura degli spazi di libertà anche sociali. Adesso si va al ballottaggio venerdì prossimo, 5 luglio.

www.anbamed.it

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, quattro mesi e cinque giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La Russia considera un atto di aggressione la presenza di droni statunitensi nel mar Nero. Ci si avvicina sempre di più allo scontro diretto tra le due potenze nucleari.

Sostienici!

Nella tua dichiarazione dei redditi 2024, destina il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: codice fiscale: 95030850838.

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Dal numero del 13 maggio 2024, la newsletter Anbamed esce anche in spagnolo, a cura del collettivo: Red Latina Sin Fronteras.

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Le donazioni sono deducibili dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793              

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!

Chi non ha donato nulla nel 2023, può redimersi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/

Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in questa newsletter e nel sito (ecco il link).

Appello 1

Il nostro appello lanciato in ottobre. Potete aderire. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui

Approfondimenti

[Echi della stampa araba]: a cura diMargaret Petrarca (Per saperne di più)

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

====================================================

1 commento

  1. […] [Anbamed]1425- 29 giugno ’24 [Anbamed]1424- 28 giugno ’24 [Anbamed]1423- 27 giugno ’24 [Anbamed]1422- 26 giugno ’24 [Anbamed]1421- 25 giugno ’24 [Anbamed]1420- 24 giugno ’24 [Anbamed]1419- 23 giugno ’24 [Anbamed]1418- 22 giugno ’24 [Anbamed]1417- 21 giugno ’24 [Anbamed]1416- 20 giugno ’24 [Anbamed]1415- 19 giugno ’24 [Anabmed]1414- 18 giugno ’24 [Anbamed]1413- 17 giugno ’24 [Anbamed]1412- 16 giugno ’24 [Anbamed]1411- 15 giugno ’24 [Anbamed]1410- 14 giugno ’24 [Anbamed]1409- 13 giugno ’24 [Anbamed]1408- 12 giugno 2024 [Anbamed]1407- 11 giugno 2024 [Anbamed]1406- 10 giugno ’24 [Anbamed]1405- 09 giugno ’24 [Anbamed]1404- 08 giugno ’24 [Anbamed]1403- 07 giugno ’24 [Anbamed]1402- 06 giugno ’24 [Anbamed]1401- 05 giugno ’24 [Anbamed]1400- 04 giugno ’24 [Anbamed]1399- 03 giugno ’24 [Anbamed]1398- 02 giugno ’24 [Anbamed]1397- 01° giugno ’24 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#GUERRA#MEDIO ORIENTE#Palestina […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *