Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
04 novembre 2021
Rassegna anno II/n. 127
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I titoli
Iran: Sfiorato l’incidente nel mar dell’Oman tra unità USA e iraniane.
Etiopia: Il Fronte Tigrai avanza verso Addis Abeba.
Algeria-Marocco: Tre camionisti algerini uccisi da un missile marocchino nel Sahara Occidentale.
Sudan: I golpisti, isolati dagli alleati occidentali e respinti dalla popolazione, sono disponibili al compromesso.
Israele: Una società informatica di Tel Aviv è stata inserita nella lista nera di Washington.
Egitto: Il presidente Al-Sissi ordina ai ministri di spostare i dicasteri nella nuova capitale,
Le notizie
Etiopia
Il Fronte popolare per la liberazione del Tigray, in alleanza con le milizie dell’etnia oromo, la più numerosa (circa il 45% del totale della popolazione etiopica), sta avanzando verso la capitale. Il governo sta preparando la difesa della città, chiedendo ai cittadini di armarsi. Uno sviluppo repentino che nessuno immaginava un anno fa, quando il governo federale ha invaso la provincia del Tigray, con il pretesto di un attacco ad una caserma dell’esercito. Addis Abeba, città sede dell’Unione Africana, si troverà nel caos.
Un rapporto delle Nazioni unite e dell’ente etiopico per i diritti umani ha denunciato le “estreme brutalità” commesse da entrambi le parti belligeranti. Il documento non si sbilancia nell’indicare quali siano le maggiori responsabilità. Gli abusi perpetrati includono torture sui prigionieri, stupri di gruppo e arresti su base etnica.
Iran
Si è sfiorato l’incidente USA-Iran nel mare dell’Oman. Le due versioni dei fatti però divergono. I media di Teheran affermano che nei giorni scorsi la marina statunitense ha preso il controllo di una nave che trasportava petrolio iraniano impossessandosi del greggio che lo ha trasferito su un’altra nave battente bandiera vietnamita. Unità delle guardie rivoluzionarie sono riuscite a conquistare la nave, costringendo le unità USA ad allontanarsi. Probabilmente è una versione romanzata per uso dell’opinione pubblica interna. La versione di Washington però è completamente contrapposta: il 24 ottobre gli iraniani avrebbero compiuto un’azione di pirateria navale nel mare dell’Oman, prendendo il controllo, con la forza delle armi, di una petroliera battente bandiera vietnamita. Il ruolo delle unità della marina statunitense sarebbe stato limitato ad osservare la situazione.
Malgrado queste tensioni, è stato raggiunto un accordo per la ripresa del negoziato di Vienna sul nucleare iraniano che si svolgerà il 29 novembre.
Algeria-Marocco
Il presidente Tabboune ha reso noto che tre autisti algerini sono stati uccisi mentre erano in viaggio verso la Mauritania. “Tutti gli indicatori suggeriscono che ad ucciderli siano state le truppe marocchine nel Sahara Occidentale”, ha detto il portavoce che ha poi minacciato: “questo crimine non passerà impunemente”. I rapporti tra Rabat ed Algeri ultimamente sono peggiorati fino alla rottura delle relazioni diplomatiche e le ritorsioni economiche. L’Algeria ha annunciato che l’esportazione del gas verso la Spagna non avverrà più tramite il gasdotto marocchino.
Sudan
Sono ad un punto avanzato le mediazioni per ristabilire il governo civile. Un comunicato congiunto USA-GB-Arabia Saudita e Emirati ha esortato le parti a raggiungere un compromesso. Secondo le voci trapelate si parla del ritorno del premier Hamdouk alla sua carica, rafforzandone i poteri e con una squadra di ministri tecnici. La proposta sembra sia stata accettata dai militari golpisti, che si sono visti isolati rispetto ai loro alleati statunitensi ed europei e rifiutati dalla maggioranza del popolo. Hamdouk, che è ancora agli arresti domiciliari, ha rifiutato qualsiasi contatto diretto con il generale golpista Burhan ed ha chiesto la liberazione di tutti i politici e gli attivisti arrestati.
Israele
La società israeliana SNO Group è stata inserita da Washington nella lista nera delle società. La ditta di Tel Aviv è la sviluppatrice del programma Pegasus, usato per lo spionaggio sui cellulari. Un’inchiesta svolta la scorsa Estate, da 17 testate indipendenti, ha svelato che 180 giornalisti, 600 politici, 85 attivisti e 65 imprenditori sono stati vittime della pirateria informatica di Pegasus.
La decisione del governo di Washington vieta alle istituzioni USA, in particolare alle università, di comperare o vendere tecnologia informatica dalla SNO Group.
Egitto
Il presidente egiziano ha esortato i ministri ed i funzionari dello Stato ad accelerare le operazioni di trasferimento verso la nuova capitale amministrativa, situata ad est del Cairo. La direttiva di Al-Sissi prevede l’avvio delle attività governative nella nuova città dal 1° dicembre e durerà per una fase sperimentale di 6 mesi. La nuova città avrà 6,5 milioni di abitanti ed è previsto un quartiere governativo e diplomatico altamente tecnologico, che ospiterà i ministeri. La nuova città alleggerirà il sovraffollamento demografico della capitale.