Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

23 novembre 2021

Rassegna anno II/n. 146

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I titoli

Siria: Nelle zone curde sono esaurite le soluzioni per diagnosticare il coronavirus.

Palestina; Il ministro degli esteri dell’ANP è disponibile alla soluzione di un unico Stato.

Egitto: Appello per la liberazione del giornalista Bahjat Hossam.

Iraq: Una bambina di 12 anni convolata a nozze.

Turchia: Crolla di nuovo la quotazione della lira.

Le notizie

Siria

Da due settimane, nelle zone siriane auto-amministrate ad est dell’Eufrate, sono esaurite le soluzioni per le analisi diagnostiche del coronavirus. Le autorità curde hanno smesso di fornire i dati sulla diffusione del virus. Dall’inizio dell’anno i contagiati sono stati 37 mila e i decessi 1478. Nella zona, l’unica struttura capace di svolgere le analisi diagnostiche si trova a Qamishli e dipende dal Ministero della Sanità nazionale, ma da Damasco non vengono fornite le attrezzature, le soluzioni e il vaccino. Il governo siriano ha ricevuto dall’ONU, tramite il progetto Covax, 1,3 milioni di dosi di vaccino Sinovax e mezzo milione tramite una donazioneda Pechino. In Siria tutte le unità di medicina intensiva sono piene e la situazione è drammatica soprattutto nelle zone del nord fuori dal controllo dei governativi. Secondo un rapporto dell’ONU, in Siria sono stati vaccinati soltanto il 2% della popolazione adulta.

Palestina

Il ministro degli esteri dell’autorità nazionale palestinese in un’intervista ha sostenuto che Washington è seriamente intenzionata ad aprire un consolato USA a Gerusalemme Est, malgrado l’opposizione di Tel Aviv. L’esponente palestinese ha aggiunto anche che: “La comunità internazionale sostiene la soluzione dei due Stati, che Israele rifiuta; noi non abbiamo preclusioni alla soluzione di uno Stato unico, ma non alle condizioni di Apartheid”.

Egitto

Un appello firmato da 46 organizzazioni egiziane e internazionali è stato rivolto alle autorità del Cairo per liberare il dirigente dell’Iniziativa Egiziana per i Diritti Personali (EIPR), il giornalista investigativo Hossam Bahjat. La sentenza sul suo caso è prevista per il 29 novembre. L’accusa riguarda: offesa della Commissione elettorale; diffusione di notizie false; uso del web per tali diffusioni. Il giornalista rischia fino a tre anni di reclusione e 19 mila dollari di sanzione.

Iraq

Centinaia di donne hanno manifestato ieri a Baghdad davanti alla sede del Tribunale, dove avrebbe dovuto tenersi una sentenza di convalida di un matrimonio tra una bambina di 12 anni e un uomo adulto. A guidare la protesta vi è la madre che le è stato impedito, da parte del padre con il quale è divorziata, di vedere la figlia. Il giudice ha rinviato la seduta di una settimana per poter ascoltare le motivazione della madre. In Iraq sono vietati i matrimoni per entrambi i sessi al disotto dei 18 anni. Le deroghe vengono approvate da un giudice sulla base di accordi tra le famiglie oppure in caso di violenza sessuale che viene riparata con un matrimonio.

Turchia

La lira turca continua la sua inesorabile discesa nel cambio di fronte al dollaro. Alla chiusura delle quotazioni, ieri, il cambio è stato di 11,74 lire. Le motivazioni di questo crollo sono da ricercarsi nelle decisioni di Erdogan di abbassare il tasso di interessi. La caduta della lira ha portato ad un’inflazione enorme, a due cifre, che ha ridotto la classe media in povertà.

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