Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
01 febbraio 2022
Rassegna anno III/n. 031
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I titoli
Libano: Scoperte 17 cellule di spionaggio a favore di Israele.
Siria: Cresce il numero delle vittime nella battaglia di Hasaka
Iraq: Un altro attacco con droni contro una base militare USA.
Egitto: Oggi udienza per Zaki, speranze e timori per le sorti dello studente dell’Università di Bologna.
Algeria-Palestina: Incontri tra delegazioni palestinesi per la ricomposizione del movimento di resistenza contro l’occupazione.
Iran: Proteste degli insegnanti per aumenti degli stipendi e il rilascio dei sindacalisti arrestati.
Le notizie
Libano
Alla conclusione della riunione del governo, il ministro delle comunicazioni, Abbas Halabi, ha informato che le forze di sicurezza hanno catturato i membri di 17 cellule di spionaggio a favore di Israele. La stampa libanese scrive che sono state arrestate 35 persone, molte delle quali sapevano di lavorare per Israele, ma alcune credevano di fornire le informazioni a società di ricerche occidentali o ad organizzazioni non governative.
Siria
Il numero delle vittime della battaglia nel carcere di Hasaka è salito a 373 persone morte: 268 jihadisti Isis, 98 combattenti curdi e 7 civili. Per molti casi sono in corso le analisi per l’identificazione. Il numero è suscettibile di ulteriori aumenti, a causa delle ricerche continue sotto le macerie degli edifici e delle case distrutte. La battaglia è durata una settimana, sia all’interno del carcere, dove si erano asserragliati i detenuti armati, e anche nei quartieri attorno, dove i miliziani in fuga si sono nascosti nelle case dalle quali avevano cacciato o ucciso i proprietari.
Iraq
Un altro drone è stato lanciato contro la base USA Speicher, a nord di Baghdad. Non era un velivolo armato ma di spionaggio e sembra che sia caduto per avaria. Pochi giorni fa è stato preso di mira con missili l’aeroporto internazionale di Baghdad, con danni materiali su due aerei e nella struttura dello scalo. Il traffico aereo è stato chiuso per alcune ore. Nessuna rivendicazione, ma l’impronta è quella delle milizie sciite filo iraniane. Nel mese di gennaio si sono intensificati gli attacchi conto la presenza militare statunitense, malgrado la partenza delle truppe combattenti. In Iraq rimangono addestratori e consulenti nella lotta al terrorismo. Ma le milizie più intransigenti non si accontentano di questo ritiro, e chiedono il totale abbandono delle truppe USA del territorio iracheno.
Egitto
Oggi si svolge a Mansoura la nuova udienza nel processo di Patrick George Zaki. Era stato arrestato il 7 febbraio 2020 ed è rimasto in carcere per 22 mesi, fino allo scorso 8 dicembre. È accusato di aver diffuso notizie false via social, minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione e propaganda terroristica. In realtà si era limitato a scrivere un articolo sulle condizioni dei copti in Egitto. Se venisse condannato rischierebbe fino a 5 anni di carcere. Sentito da Anbamed, via social, si è detto ottimista e non vede l’ora di tornare in Italia per completare i suoi studi.
Un altro caso di sparizione forzata in Egitto, che ha suscitato clamore, è stato quello di Hossam Sallam. È stato arrestato all’aeroporto di Luxur durante una sosta non programmata dell’aereo di linea che lo trasportava da Khartoum a Istanbul. Si sospetta infatti di “pirateria aerea” studiata a tavolino, con il pretesto dell’emergenza tecnica. Dal 12 gennaio non si conosce il luogo della sua detenzione e non hanno potuto visitarlo né i parenti né gli avvocati. Human Rights Watch ha fatto appello al governo del Cairo per mettere fine alla sua sparizione forzata.
Algeria-Palestina
Il ministro degli esteri, Ramtan Lamamra, ha dichiarato che è stato già avviato ad Algeri il confronto tra le organizzazioni palestinesi per raggiungere una strategia comune nella lotta di liberazione contro l’occupazione israeliana. Lamamra si trova in Kuwait dove si svolge un incontro della Lega araba a livello dei ministri degli esteri, per l’organizzazione del prossimo vertice arabo di Algeri. “Il cammino è avviato e le chance di successo sono buone”, ha detto il ministro algerino. Nelle scorse settimane si sono succedute le visite delle delegazioni palestinesi che si sono incontrate singolarmente con i mediatori algerini. Lo sforzo della diplomazia si scontra, però, con la convocazione, da parte del presidente Abbas, del Consiglio Centrale dell’OLP, organismo del quale non fa parte Hamas.
Iran
Dopo due giorni di proteste locali, gli insegnanti hanno organizzato ieri una manifestazione a Teheran davanti al Parlamento. Chiedono l’adeguamento degli stipendi al costo della vita e la liberazione dei dirigenti sindacali arrestati. La crisi economica in Iran, causata dalle sanzioni USA, ha visto un aumento incontrollato dell’inflazione, rendendo povere anche le famiglie di chi lavora.
Approfondimenti
Festival del libro per la pace e la non violenza
Roma 2-5 giugno 2022