Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

19 marzo 2022. 

Rassegna anno III/n. 077

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24 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. Washington versa benzina sul fuoco: 100 droni kamikaze USA a Kiev. Confronto telefonico Biden-Xi Jinping: un discorso tra sordi. Pechino chiede dialogo con i russi e Washington mette in guardia dal rifornire armi cinesi a Mosca. Il Cremlino minaccia di considerare nazioni nemiche chi manda armi all’Ucraina.  

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Domenica 27 marzo 2022 ore 18:00 si terrà, in modalità online, l’Assemblea dell’Associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità”. Tutti gli abbonati ed i collaboratori, anche non iscritti, possono chiedere il link per parteciparvi: anbamedaps@gmail.com

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I titoli

Mediterraneo: Oggi a Palermo si tiene l’incontro delle società civili del Mediterraneo per la firma della Convenzione per i Diritti. 

Siria: Assad visita gli Emirati per il rientro nella Lega araba.

Sahara Occidentale: Spagna cambia posizione e appoggia l’occupazione marocchina.

Tunisia: L’economia declassata dall’agenzia di rating Fitch.

Palestina Occupata: 700 bambini di Laban minacciati di rimanere senza scuola. Vessazioni quotidiane di soldati e coloni.

Sudan: Violenza sessuale e rapine è la nuova arma dei militari per ridurre la partecipazione alla rivolta contro il golpe.

Le notizie

Mediterraneo

98 rappresentanti delle società civili del Mediterraneo si sono riuniti ieri a Palermo e proseguono oggi l’incontro ai Cantieri della Zisa per la firma della Convenzione dei diritti. “Questo mare non è una frontiera che divide, ma un continente che unisce”, ha detto il sindaco in apertura dei lavori. I delegati sono provenienti da 20 paesi in rappresentanza di associazioni, enti locali, istituzioni e personalità del mondo culturale e del Terzo Settore. La Convenzione che sarà firmata oggi è una carta elaborata dal basso – frutto di un anno e mezzo di lavoro e molti tavoli tematici – che sancisce un patto tra i cittadini di questi Paesi per la creazione di una Rete permanente di confronto e collaborazione in grado di “ridare centralità all’identità mediterranea” e farne uno “spazio creatore di umanità e di democrazia partecipata”.  In segno di uguaglianza il testo è redatto in quattro lingue: italiano, inglese, francese e arabo.

Siria

Il presidente siriano Assad ha compiuto una visita negli Emirati arabi uniti.  È la prima visita ad un paese arabo dall’inizio della rivolta del marzo 2011. Si avvia da Abu Dhabi la procedura per la normalizzazione dei rapporti di Damasco con i paesi della Lega araba. Secondo molte fonti diplomatiche, al prossimo vertice di novembre in Algeria, Damasco sarà invitata. L’incontro di Assad con l’erede al trono Mohammed Bin Zaied e con il premier Mohammed Bin Rashed si è concentrato soprattutto sulla cooperazione economica, per attirare investimenti emiratini e aumentare le esportazioni siriane.

Sahara Occidentale

Il ministro degli esteri spagnolo, Josè Albares, ha affermato che il suo paese appoggia la soluzione proposta dal Marocco per l’autonomia del Sahara Occidentale. È la conferma al comunicato del palazzo reale di Rabat sulla lettera del premier spagnolo, Pedro Sanchez, a re Mohammed VI. La posizione di Madrid arriva dopo un lungo periodo di tensione diplomatica con Rabat. La scelta di Madrid segue le orme di quella statunitense ai tempi di Trump, che poi è stata confermata dall’amministrazione Biden: negare il diritto del popolo saharawi all’autodeterminazione. Questa svolta a 180 gradi è in contrasto con le politiche dell’UE sulla questione saharawi e in violazione delle risoluzioni dell’ONU. Dal 1991 vige una tregua tra il Marocco e il Fronte Polisario che prevedeva un referendum sull’autodeterminazione. Nel 2007, Rabat ha offerto soltanto l’autonomia amministrativa. Lo scontro armato è stato ripreso nel gennaio 2021 in seguito all’occupazione del Marocco di un corridoio sotto il controllo dei caschi blu.

Per saperne di più

Tunisia

La società Fitch ha declassato l’economia tunisina dal B- a CCC, “a causa degli indicatori finanziari ed economici negativi e il mancato accordo con il Fondo monetario internazionale”. Il deficit di bilancio per il 2022 è previsto di 8,5% contro il 7,8% dell’anno precedente. Inoltre il debito pubblico viene valutato entro la fine dell’anno in 84,0% del PIL e per il prossimo anni in 84,7%. La crisi economica viene aggravata dall’aumento dei prezzi petroliferi, provocando un aumento dell’inflazione, che attualmente si attesta sulla percentuale di 8 punti.

Palestina Occupata

Il sadismo dell’esercito di occupazione israeliano si palesa in tutta la sua virulenza contro i 700 studenti della scuola di Laban, sulla strada tra Nablus e Ramallah. Tutti i giorni subiscono le angherie dei soldati e dei coloni che li minacciano e li picchiano. La cittadina è circondata da 4 colonie e il tentativo dell’esercito è quello di impossessarsi delle due scuole. Bambini di 12 anni hanno ricevuto manganellate e incursioni fin dentro gli edifici scolastici con lanci di fumogeni e lacrimogeni. In un caso i soldati hanno usato i proiettili cosiddetti di gomma, mandando in ospedale un ragazzo di 13 anni colpito alla testa, che è rimasto in coma per doversi giorni.

Sudan

Si presentano in Sudan ed in particolare a Khartoum casi di violenza sessuale e rapine, dopo la conclusione delle manifestazioni. Protagonisti di questi crimini sono agenti con l’uniforme della polizia. Sono decine le denunce presentate alla magistratura. Un caso che ha suscitato scalpore è lo stupro, sotto un ponte, di una ragazza da parte di un gruppo di soldati. Per il decreto del generale Burhan, dello scorso dicembre, le forze di sicurezza ed i militari, durante lo stato d’emergenza, non sono soggetti alla legislazione civile. Quindi godono dell’impunità totale. Molti analisti valutano che queste azioni non sono figlie di subordinazione individuale, ma pianificate per sfiancare la resistenza della popolazione.

Approfondimenti  

Tra “terza via per vivere in piedi” e le “esigenze morali”:

un confronto nella sinistra tra Mao Volpiana e Gad Lerner

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La bellissima lettera con cui Roger Waters si schiera contro la guerra in Ucraina

Echi dalla stampa araba n. 13

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2 commenti

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