Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
30 marzo 2022.
Rassegna anno III/n. 088
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35esimo giorno di guerra russa contro l’Ucraina. Cauto ottimismo dal tavolo di negoziato di Istanbul: Kiev dice sì alla neutralità, ma chiede garanzie. Mosca disponibile all’adesione dell’Ucraina all’UE. Allenta la pressione militare su Kiev, ma i bombardamenti non cessano. Il portavoce del Cremlino: “Non regaliamo il gas all’UE. Da domani, niente rubli, niente gas”.
Nella pagina approfondimenti un documento sul 30 marzo, la Giornata della terra palestinese.
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I titoli
Israele: Un altro attentato vicino a Tel Aviv. 5 morti. La condanna del presidente palestinese Abbas.
Palestina Occupata: Coloni ebrei occupano a Gerusalemme una struttura della Chiesa greco-ortodossa.
Siria: Scontri tra curdi e jihadisti nel campo di El-Hol.
Iraq: Oggi una nuova seduta del Parlamento per l’elezione del capo dello Stato.
Migranti: Salvati da MSF 113 migranti nel Mediterraeo.
Yemen: Assassinato ad Aden un capo militare del Consiglio Transitrio.
Le notizie
Israele
Un altro attacco armato nel cuore di Israele. Cinque persone sono state uccise in una sparatoria in due località della città di Bnei Brak, poco lontano da Tel Aviv. A chiarire il bilancio è stato il direttore della “Stella di Davide Rossa” della zona, aggiungendo che c’è anche un’altra persona in fin di vita. Due uomini armati hanno sparato e ucciso quattro persone a Ramat Gan, poi si sono trasferiti in un altro quartiere e ucciso una quinta persona ed infine sono stati raggiunti dai reparti speciali a Bnei Brak, dove uno dei due assalitori è stato ucciso e l’altro catturato. Secondo la stampa israeliana sono originari di Jenin. È il terzo attacco sanguinario avvenuto in Israele in una settimana. Prima a Beersheva, due giorni fa a Hadera e ieri a Bnei Brak. Allerta del governo che ha convocato il Consiglio ristretto di sicurezza. Il presidente palestinese Abbas ha condannato l’agguato, mentre il movimento Hamas ha esaltato “il sacrificio dei due eroi di Jenin”.
Palestina Occupata
Anche le proprietà delle chiese cristiane a Gerusalemme sono sotto le mire dei coloni ebrei. Un gruppo di coloni ha occupato illegalmente, ma coadiuvato dalle forze di occupazione, una struttura di proprietà della Chiesa greco-ortodossa. I rappresentanti di tutte le chiese cristiane a Gerusalemme hanno svolto ieri un presidio di protesta contro i soprusi dei coloni e del governo israeliano. Il patriarca ortodosso ha accusato i coloni di essere “degli estremisti che compiono atti criminali e si considerano al di sopra della legge”.
Siria
Scontri armati nel campo di El-Hol, nel nord est della Siria, tra le forze di sicurezza curde e miliziani di Daiesh. Sono rimasti uccisi 3 persone, tra i quali un bambino e una donna. La dinamica dei fatti, secondo un comunicato delle Forze Democratiche siriane, l’azione sarebbe iniziata con una sparatoria di mitra e lancio di bombe a mano contro una ronda della polizia curda, che stava ispezionando il campo. È scattato immediatamente il piano di sicurezza, con l’imposizione del coprifuoco e il sorvolo del campo da parte degli elicotteri e droni delle truppe statunitensi. Contro il covo dove si nascondevano gli assalitori sarebbero stati lanciati dei razzi. L’affollato campo accoglie 56 mila persone tra miliziani catturati e tenuti nelle celle e i loro familiari, che hanno libertà di movimento all’interno della struttura, ma vivono in condizioni dure. Metà degli abitanti sono minorenni e la stragrande maggioranza sono stranieri.
Iraq
Oggi si riunisce il Parlamento iracheno per l’elezione del capo dello Stato. La seduta precedente, di sabato, non si è tenuta per mancanza del numero legale. La norma prevede la presenza dei due terzi dei seggi (220). L’ostruzionismo è messo in atto dalla coalizione sciita filo iraniana, messa in minoranza dalle ultime elezioni dell’ottobre 2021. La coalizione vincente vuole escluderli dal governo e per ritorsione la minoranza blocca l’elezione del presidente e di conseguenza la stessa formazione del nuovo governo. Una falla giuridica sta mettendo il paese sulla bocca di un vulcano: o si scioglie il Parlamento o si dichiara lo Stato d’emergenza e tutt’e due gli scenari sono portatori di alta conflittualità.
Migranti
La nave GeoBarents di Medici senza Frontiere ha salvato 113 persone. Erano su un gommone in avaria che imbarcava acqua. “L’operazione è stata difficoltosa, perché i naufraghi erano stremati dal lungo periodo trascorso in acqua”, scrive MSF. L’equipe sanitaria sta offrendo i primi soccorsi, in attesa di un porto sicuro. L’Unione Europea risponderà con la solidarietà e l’accoglienza oppure applicherà il razzista doppio standard?
Yemen
Il colonnello Karam Mashriqi del “Consiglio Transitorio Meridionale” (CTM) è stato assassinato in una caserma della milizia ad Aden. Un gruppo armato gli ha teso un agguato, sparandogli addosso e uccidendolo. Gli assalitori sono riusciti a fuggire. Aden è sede del governo riconosciuto dall’ONU, ma è sotto il controllo militare del secessionista CTM. È una guerra all’interno del grande conflitto. Il capoluogo dello Yemen meridionale è stato teatro di lotte intestine della compagine governativa, che si aggiungono agli attacchi dei ribelli Houthi.
Approfondimento
30 Marzo, Giornata della terra palestinese
A cura della redazione Anbamed
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