Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
13 aprile 2022.
Rassegna anno III/n. 102
Per informazioni e contatti manda un messaggio
Per ascoltare l’audio:
Le vignette sono QUI
49 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. 20 giornalisti ucraini uccisi dal 24 febbraio. I russi accusano la Nato di aver installato una base segreta ad Odessa. Kiev sostiene di aver sequestrato 10 navi russe. Zelensky offre, in un suo discorso tv, lo scambio dell’imprenditore russo Medvedchuk con prigionieri di guerra ucraini.
Il 24 aprile Marcia della Pace Perugia-Assisi: “Fermatevi, la guerra è una follia!”.
Sostieni Anbamed
Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori.
Ricordati che anche il più grande oceano è fatto di gocce!
Ecco i dati per il versamento:
Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità
Iban: IT33U0891382490000000500793
Bic: ICRAITRRPDO
I titoli
Palestina Occupata: L’esercito israeliano occupa l’università di Tulkarem.
Egitto: Una legge contro le spose bambine.
Egitto: La morte dell’economista Hadhoud inguaia i servizi di sicurezza. La procura li assolve prima ancora dell’autopsia.
Afghanistan: Scontri nelle montagne del nordest tra taliban e combattenti della resistenza.
Turchia: Trattative al Cairo per la ripresa delle relazioni diplomatiche.
Iraq: Baghdad e Erbil cercano soluzioni per ripianare il contenzioso sul petrolio.
Le notizie
Palestina Occupata
Le forze israeliane hanno occupato l’Università di Tulkarem. Negli scontri con gli studenti, 18 palestinesi sono rimasti feriti. Nei diversi scontri avvenuti nelle città della Cisgiordania, 20 palestinesi sono stati arrestati. A Jenin si sono avuti scontri armati, prima del ritiro dei soldati dalla parte orientale della città, oggetto di rastrellamenti negli ultimi quattro giorni.
Egitto
Il governo del Cairo ha presentato al Parlamento una proposta di legge contro i matrimoni dei minori. Vista la grande maggioranza governativa nell’organo legislativo, la legge sarà approvata nei prossimi giorni.
La legge prevede la punizione di chi acconsente al matrimonio di minori, sia maschi sia femmine. Fissa l’età minima per il matrimonio in 18 anni. Le pene vanno dal carcere fino ad un anno per i genitori o i tutori legali con una multa che va fino a 50 mila lire egiziane (2700 euro). Per gli imam la pena fino a 6 mesi di reclusione.
In Egitto nel 2021 sono stati contratti 118 mila matrimoni di minorenni (Il 40% del totale). Per l’80% è la sposa ad essere la sola minorenne e il restante 20% lo sono tutt’e due gli sposi.
Egitto
Il caso dell’economista Hadhoud, morto in ospedale psichiatrico dopo due mesi di sparizione forzata, sta scuotendo l’Egitto. Prima ancora che venga reso noto il responso dell’autopsia, la procura ha assolto la polizia di qualsiasi responsabilità nella morte. “Non ci sono sospetti di reati”, dice il comunicato della procura ripreso da tutti i media del regime. Il Consiglio per i diritti umani (organo nominato, ma indipendente) ha chiesto indagini della procura sul periodo di sparizione forzata, “perché le versioni delle varie istituzioni coinvolte non concordano”. Il Fronte egiziano per i diritti umani (un’organizzazione della società civile) ha lanciato un appello al sindacato dei medici “per capire quali siano i rapporti dell’ospedale psichiatrico con le forze di sicurezza e soprattutto accertare che l’istituto non sia una copertura per la detenzione di attivisti in fase di sparizione forzata”.
Afghanistan
Il portavoce del governo taliban ha informato che ci sono stati scontri con ribelli nel nordest del paese, conclusi con la cattura e l’uccisione del gruppo che ha attaccato i soldati dell’emirato. È il primo riconoscimento da parte dei taliban dell’esistenza di una resistenza armata al loro potere. Lo scorso 25 marzo, il capo della resistenza, Ahmad Masoud, ha dichiarato, dal suo esilio all’estero (molto probabilmente in Iran), di aver discusso con emissari del governo un piano per la pacificazione del paese sulla base del ricorso al popolo (elezioni), ma senza risultati”. Dopo la fine dell’inverno, nelle montagne del nord è ripresa l’azione armata dei ribelli che rifiutano il governo taliban.
Turchia
È attesa al Cairo la visita di una delegazione turca per discutere le questioni attinenti alla sicurezza nazionale ancora non risolte, prima della ripresa delle piene relazioni diplomatiche. All’ordine del giorno ci saranno: l’asilo fornito dalla Turchia agli oppositori egiziani, in particolar modo i Fratelli Musulmani, e la presenza dei mercenari siriani in Libia. Il superamento di questi due ostacoli aprirà le porte all’attesa visita del ministro degli esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, al Cairo e lo scambio di ambasciatori.
Iraq
La gestione del petrolio prodotto nel Kurdistan iracheno è oggetto di una lunga disputa tra il governo autonomo di Erbil e quello federale di Baghdad. La Corte costituzionale ha emesso a marzo una sentenza che bocciava la vendita diretta del petrolio da parte del governo di Erbil. Ieri si è tenuto un incontro tra il ministro dell’energia federale con i rappresentanti curdi. Per risolvere il contenzioso, il ministro ha proposto la costituzione di una società petrolifera con sede ad Erbil, con il compito di gestire la produzione e la vendita del petrolio, depositando le entrate in una banca internazionale, fino alla soluzione del contenzioso sui trasferimenti statali al governo autonomo. Attualmente il governo curdo esporta 500 mila barili al giorno tramite un oleodotto che passa dalla Turchia. La risposta di Baghdad è stata quella di bloccare tutti i trasferimenti statali verso Erbil, dal 2017, provocando una crisi finanziaria pesante della regione curdo-irachena.
Approfondimento
Egitto: impunità di Stato
Approfondimento
Corrispondenti di guerra
La propaganda ha una sola vittima il giornalismo1° aprile 2022
Echi dalla stampa araba n. 14
Da Al-Arabi Al-Jadeed (Il Nuovo Arabo)
Sette anni di guerra in Yemen:
una svolta decisiva per le sorti della pace.
Di Zakaria al-Kamaly
Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è grazie a te. Anche un piccolo contributo per noi significa molto. Torna presto a leggerci ed ascoltarci.
==========================================
[…] Per ascoltare l’audio: clicca qui […]