Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

2 maggio 2022.

Rassegna anno III/n. 121

Per informazioni e contatti manda un messaggio

Per ascoltare l’audio:

Le vignette sono QUI

67 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. È cominciata l’evacuazione dei civili, a cura dell’ONU, dalle acciaierie di Azovstal. Un incendio in un altro deposito di carburanti russo vicino ai confini. Lavrov conferma che la guerra non finirà il 9 maggio, data simbolo della vittoria conto i nazisti, precedentemente annunciata da Putin.  

Sostieni Anbamed

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori.

Ricordati che anche il più grande oceano è fatto di gocce!

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793

Bic: ICRAITRRPDO

I titoli

Afghanistan: Un altro attentato a Kabul rivendicato dall’Isis.

Palestina occupata: Chiusura fino a venerdì di tutti i territori palestinesi occupati.

Egitto: Amnistia per oltre tremila detenuti in occasione dei festeggiamenti di Ied Fitr.

Algeria: Rilasciato l’attivista Karim Tabou, arrestato senza motivi espliciti due giorni fa.

Iraq: I cambiamenti climatici provocano tempeste di sabbia. Cieli oscurati impongono la chiusura degli aeroporti al traffico aereo.

Marocco: Accordo per l’aumento dei salari, per far fronte all’inflazione.

Le notizie

Afghanistan

Un altro attentato terroristico ha scosso Kabul a 24 ore di distanza dal precedente, che aveva colpito una moschea. Una bomba è esplosa in un autobus, uccidendo una donna e ferendo altre tre persone. È stato rivendicato dall’Isis. Malgrado che i taliban al governo continuino a ripetere di aver messo fuori combattimento i gruppi estremisti, gli attacchi si sono intensificati sia a Kabul, sia nelle altre province. In modo particolare sono state prese di mira le moschee sciite, della comunità Hazara.

Palestina occupata

Il governo israeliano ha imposto la chiusura dei territori palestinesi occupati nell’anniversario della nascita dello Stato di Israele (la Nakba per i palestinesi), che coincide quest’anno (secondo il calendario ebraico) con le festività islamiche di Eid Fitr (la fine del ramadan). Fino a venerdì nessuno potrà entrare o uscire dalla Cisgiordania e Gaza. Nel frattempo continuano i rastrellamenti nelle città e nei campi profughi palestinesi.

Egitto

Alle sollecitazioni del presidente Al-Sissi ad un dialogo nazionale non sono seguiti passi concreti da parte del Parlamento e delle istituzioni, per l’individuazione degli spazi di confronto. Gli annunci presidenziali sono stati accolti con prudenza dai partiti di opposizione legali attivi all’interno. La bolla mediatica sembrava un’operazione di propaganda di facciata, ad uso e consumo delle diplomazie occidentali. A prendere sul serio l’invito misterioso di Al-Sassi è la direzione internazionale dei Fratelli Musulmani (FM). Dal suo esilio volontario svizzero, il milionario Yussuf Nada, portavoce mondiale del movimento, ha affermato la disponibilità di aprire un tavolo di confronto. In una lettera aperta, pubblicata sul sito ufficiale della FM, Nada ha scritto: “Malgrado le sofferenze, le nostre porte sono aperte, ma chiediamo che venga cancellato il torto subito e rilasciati i detenuti”.

In occasione delle feste per la fine del ramadan, il presidente Al-Sissi ha emanato un’amnistia per 3273 detenuti. Tra di loro 3 giornalisti che dal 2020 erano in carcere per accuse fotocopia di pubblicazione di notizie false, ma non sono mai stati presentati davanti ad un tribunale. Al-Sissi ha anche riportato in vita la commissione parlamentare consultiva, preposta a segnalare i nominativi dei detenuti per l’amnistia.  

Algeria

La polizia ha rilasciato l’attivista Karim Tabou, due giorni dopo il suo immotivato arresto. Lo ha comunicato il suo avvocato, senza aggiungere nessun commento. Tabou è il coordinatore dell’Unione socialdemocratica, un piccolo partito di opposizione non autorizzato, ed è il volto più noto del movimento Hirak, che nel 2019 aveva organizzato le grandi manifestazioni di popolo contro la quinta candidatura del presidente Boutefliqa, costretto poi a dimettersi. Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, in Algeria ci sono 300 detenuti di opinione, arrestati senza processo.

Iraq

Per la quarta volta in un mese, l’Iraq è stato colpito dalle tempeste di polvere che hanno oscurato i cieli della regione meridionale, bloccando le attività principali. Sono stati chiusi al traffico aereo gli aeroporti di Baghdad e Najaf. Insieme alla siccità che sta devastando i fiumi e desertificando sempre più aree una volta agricole, il fenomeno è un effetto diretto dei cambiamenti climatici per l’aumento della temperatura terrestre.

Marocco

Il governo ha firmato con i sindacati e l’unione industria e commercio un accordo per l’aumento salariale del 10% ai dipendenti pubblici e privati, in due anni. Dall’accordo sono esclusi i lavoratori agricoli. Il governo ha deciso di destinare sovvenzioni ai lavoratori agricoli per un miliardo di euro e al settore del trasporto privato per 200 milioni di euro. I provvedimenti si sono resi necessari a causa dell’aumento dei prezzi degli alimentari e dei carburanti, in seguito alla crisi ucraina. La siccità che ha colpito duramente l’agricoltura ha messo in ginocchio l’economia del paese, riducendo il tasso di sviluppo stimato a +0,2%.    

Echi dalla stampa araba n. 15

a cura di Francesca Martino

In questa rubrica riprendiamo in sintesi, ma fedelmente, opinioni, commenti ed editoriali apparsi sulla stampa araba, che valutiamo siano di un certo interesse per il lettore italiano.

La pubblicazione non significa affatto la condivisione delle idee espresse.

1 commento

  1. […] Per ascoltare l’audio: clicca qui […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *