Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
04 giugno 2022.
Rassegna anno III/n. 154
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100 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. Incontro USA-GB-Ue per discutere il piano di tregua. Appello di Guterres per la fine delle violenze. Kiev accusa i russi di aver smantellato una centrale nucleare. Il sindaco di Odessa accusa la Turchia di aver acquistato grano rubato dai russi. È stato ucciso un mercenario francese.
Continua lo sciopero della fame solidale a staffetta per chiedere la liberazione di #AlaaAbdelFattah, attivista egiziano leader delle rivolte di piazza Tahrir. Oggi digiuna: Fabio Geda, Patrizia Manduchi e Annalisa Zanuttini.
Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com
Oggi, 4 giugno, si tiene a Roma la manifestazione nazionale a fianco del popolo curdo e contro l’aggressione turca in Siria e Iraq.
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Titoli
Sudan: Un giovane assassinato dalla polizia durante le manifestazioni a Khartoum.
Turchia: L’artiglieria turca sulla città siriana di Manbij causa la fuga dalla città.
Iran: Un altro alto ufficiale morto per cause misteriose.
USA-Siria: Un capo della polizia libanese chiede a Damasco informazioni sul giornalista USA, Austin Tice, scomparso nel 2012.
Turchia: Inflazione record al 73,5% su base annua.
Etiopia: Addis Abeba annuncia il terzo riempimento della diga “Rinascita”.
Le notizie
Sudan
Un giovane manifestante è morto ieri a Khartoum sotto i colpi della polizia della giunta militare. Aveva 20 anni ed è stato colpito da una pallottola al torace. La manifestazione era stata indetta dai Comitati di resistenza per commemorare il terzo anniversario della repressione davanti al quartier generale di Omar Bashir. Un eccidio di 128 manifestanti che ha portato alla caduta del dittatore, per mano degli alti ufficiali. Le rivendicazioni della popolazione erano un governo civile, le stesse di oggi, perché il cambio al vertice del potere era soltanto di facciata. Secondo il Comitato dei medici, il numero degli assassinati dalla giunta militare dal 25 ottobre 2021 è arrivato a 99 persone.
Turchia
L’artiglieria turca ha colpito le posizioni della resistenza curda a nord di Manbij, provocando un esodo di massa verso est. Nei giorni scorsi Ankara ha fatto affluire nella zona forti rinforzi militari in uomini e armamenti. Le dichiarazioni bellicose del neo sultano Erdogan non hanno nascosto le intenzioni di scatenare una guerra contro i curdi. L’obiettivo dichiarato è quello di completare l’occupazione del nord della Siria ad ovest del fiume Eufrate. Secondo un comandante curdo, le milizie siriane islamiste hanno tentato un’avanzata dal fronte settentrionale di Manbij sotto la copertura dell’artiglieria truca, ma sono state respinte.
Iran
Un altro caso di morte sospetta di un ufficiale iraniano. Il colonnello delle guardie rivoluzionari, Ali Ismailzadeh, è stato trovato morto a casa sua in circostanze tutte da chiarire. Ismailzadeh è caduto dal balcone della propria casa e non è stato chiarito se si fosse trattato di un incidente, suicidio oppure assassinio. Un sito dell’opposizione all’estero ha divulgato un’interpretazione che accusa i servizi di sicurezza iraniani di aver liquidato l’alto ufficiale, perché avrebbe fornito ad Israele informazioni sensibile per l’attentato contro Hassan Sayyad Khodaei, lo scorso mese di maggio. Khodaei era stato crivellato di pallottole nella sua auto mentre stava facendo ritorno a casa.
USA-Siria
Il direttore del dipartimento di sicurezza libanese, Abbas Ibrahim, è stato in visita a Damasco per una missione delicata di mediazione tra Siria e Stati Uniti sul caso del giornalista statunitense freelance, Austin Tice, scomparso nel 2012 e che si ritiene sia stato arrestato dalle forze governative. Austin Tice era in precedenza un soldato e la stampa siriana aveva scritto allora che c’erano dubbi che sia stato una spia sotto copertura. Abbas Ibrahim ha rivelato che le autorità siriane durante i suoi incontri hanno avanzato la proposta di fornire informazioni sul caso, in cambio di un avvio della ripresa delle relazioni diplomatiche con Washington e la fine delle sanzioni. La risposta del dipartimento di Stato sarebbe stata un secco no.
Turchia
I dati ufficiali dell’inflazione hanno raggiunto cifre record, che non erano mai state toccate negli ultimi 24 anni. L’ente statale di statistica ha affermato che a maggio l’inflazione ha toccato su base annua la cifra di 73,5%. L’impennata viene imputata alla crisi ucraina e l’aumento dei prezzi del petrolio. L’aumento dei prezzi in realtà è precedente alla guerra di Mosca contro Kiev ed è imputabile alle misure finanziarie imposte dal presidente Erdogan alla banca centrale in materia di tassi di interessi, misure che hanno portato alla caduta verticale della lira turca nei cambi rispetto al dollaro. Per nascondere la realtà, Erdogan aveva licenziato i vertici dell’ente di statistica, ma anche i nuovi dirigenti hanno confermato previsioni e risultati.
Etiopia
La costruzione della diga “Rinascita” prosegue a ritmo serrato per far fronte al terzo riempimento previsto per la prossima stagione delle piogge. Il governo di Addis Abeba ha annunciato che le operazioni di chiusura delle paratie avverrà nei prossimi mesi di agosto e settembre. Secondo esperti egiziani, il rinvio del periodo è imputabile al ritardo nell’elevamento della parte centrale del corpo della diga. Il giudizio è il risultato delle analisi di foto satellitari recenti. Egitto e Sudan temono la penuria di acqua nel fiume Nilo in seguito al trattenimento di 50 miliardi di metri cubi di acqua per la creazione del lago a monte della diga e chiedono che vi sia un accordo sulla quantità di acqua trattenuta annualmente. Addis Abeba ha affermato sempre che le acque sorgono sui monti etiopici e le politiche idriche risponderanno soltanto agli interessi dell’Etiopia. Una disputa diplomatica che non ha trovato composizione e ha creato forti tensioni. La guerra in Tigray ha distolto parzialmente l’attenzione al problema idrico.
Approfondimento
A fianco del popolo curdo,
contro la repressione e le guerre di Erdogan
Manifestazione nazionale a Roma il 4 giugno ’22
con concentramento in Piazza la Repubblica alle ore 16:00
Finestra sulle Rive Arabe
a cura di RiveArabe (www.rivearabe.com)
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Festival dei cittadini del Mediterraneo
Catania 2-5 giugno 2022
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EireneFest- Festival del libo per la Pace e la Nonviolenza
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Il digiuno a staffetta per Alaa
Echi dalla stampa araba n. 15
a cura di Francesca Martino
In questa rubrica riprendiamo in sintesi, ma fedelmente, opinioni, commenti ed editoriali apparsi sulla stampa araba, che valutiamo siano di un certo interesse per il lettore italiano.
La pubblicazione non significa affatto la condivisione delle idee espresse.
Il Sudan sull’orlo del collasso
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