Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
24 giugno 2022.
Rassegna anno III/n. 174
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120 giorni di guerra. Le forze ucraine si ritirano da Severodonetsk. Gli Stati Uniti inviano sistemi missilistici avanzati. Per le riserve di gas, i paesi dell’UE vanno in ordine sparso.
Continua lo sciopero della fame solidale a staffetta per chiedere la liberazione di #AlaaAbdelFattah, attivista egiziano leader delle rivolte di piazza Tahrir, da 83 giorni in sciopero della fame nelle carceri di Al-Sissi. Anche la sorella, Mouna Seif, ha iniziato 12 giorni fa lo sciopero della fame permanente.
In Italia, oggi digiunano Gianluca Diana e Evelina Santangelo.
Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com
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Titoli
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Libia: L’elicottero del premier uscente costretto ad un atterraggio d’emergenza dopo una raffica di mitra sparata contro da milizie rivali.
Iran: Spodestato il capo dei servizi segreti della Guardie della Rivoluzione.
Tunisia: L’ex premier Jebali arrestato con l’accusa di riciclaggio e arricchimento illecito
Libano: Il premier uscente incaricato per la formazione del nuovo governo.
Le notizie
Libia
L’elicottero che trasportava il primo ministro uscente, Dbeiba, è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza a Tajoura, ad est della capitale, in seguito al lancio di raffiche di mitragliatrici pesanti. Il portavoce del governo ha parlato di un “guasto tecnico”, ma immagini poste sui social lo hanno sbugiardato. Dbeiba ed alcuni suoi ministri stavano tornando da Jadu, nel Jebel Naffoussa, dove avevano tenuto una riunione del governo. La trasferta era una sfida al gen. Jweili, capo militare della regione occidentale, spodestato dal governo per il suo appoggio al premier incaricato Basha Agha. Il braccio di ferro tra il governo uscente, che non intende rassegnare le dimissioni, ed il governo incaricato, che non riesce ad insediarsi, ha creato tensioni e scontri nella capitale, ieri sera a Tripoli, con 4 morti e decine di feriti.
Iran
Il capo dei servizi delle Guardie della Rivoluzione, Hossein Taibi, è stato dimissionato ed è stato sostituito con Mohammed Kadhimi. Nel comunicato ufficiale non vengono spiegate le motivazioni, ma è chiaro che il fallimento dei servizi di impedire i numerosi atti di sabotaggio e gli assassini di militari e scienziati iraniani del settore nucleare ed aereospaziale è all’origine della defenestrazione di uno degli uomini più potenti del regime. Era alla testa dell’Intelligence iraniana da ben 12 anni.
Tunisia
L’ex premier, Jebali, è stato fermato dalla polizia per la seconda volta in un mese. L’accusa questa volta sembra grave. Secondo fonti giornalistiche sarebbe accusato di riciclaggio di denaro (finanziamenti esteri al suo partito Ennahda) tramite un’associazione. In passato le indagini erano concentrate sull’arricchimento illecito, in particolare per il possesso di una fabbrica intestata alla moglie, e per la quale non sono mai state chiarite le fonti dell’investimento. Jebali ha guidato il governo dal 2011 al 2013 e copriva allora un grande incarico del partito Islamista Ennahda. Si era presentato alle elezioni presidenziali del 2019.
Libano
Il premier uscente Miqati è stato incaricato dal presidente Aoun a formare il nuovo governo. I deputati consultati dal presidente hanno approvato l’incarico, ma in Parlamento non c’è una maggioranza a causa della frantumazione del voto sunnita, dopo il ritiro del partito Mustaqbal di Hariri. La legge elettorale su base confessionale ha creato nel legislativo tre poli, nessuno dei quali è maggioranza e non ci sono punti programmatici comuni per un’alleanza. Il paese è dilaniato da una crisi finanziaria ed economica senza precedenti, che ha ridotto l’80% della popolazione in povertà.
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