Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
29 luglio 2022.
Rassegna anno III/n. 209
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Sono trascorsi 155 giorni di guerra. La prima nave di grano lascerà in giornata il porto di Odessa. Attacco russo su Khakiv e Kherson. Colloqui telefonici tra Biden e Xi Jinping su Taiwan e la crisi ucraina: “Pechino difenderà la sovranità cinese sull’isola”, ha sottolineato il leader del PCC.
Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere di Wadi Natroun. Ieri la Procura del Cairo ha chiesto la documentazione della sua cittadinanza britannica. È un segnale positivo per la famiglia: Alaa è vivo. Infatti non c’erano sue notizie certe dal 13 luglio. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.
Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.
Oggi digiuna: Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Partito Democratico, deputata e componente della “Commissione parlamentare permanente dei diritti umani nel mondo”.
Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com
Il 29 luglio 2013 è l’ultima data nella quale è stato visto Padre Paolo Dall’Oglio, a Raqqa, in Siria. Dedichiamo l’approfondimento alla sua grande figura di uomo di pace.
Il 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.
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I titoli
Siria: Scontri con 17 vittime a Suweida, città drusa meridionale.
Libia: Rinnovo della missione ONU per soli tre mesi a causa del veto russo.
Palestina Occupata: L’esercito israeliano ha impedito il ricovero di un ferito grave colpito dai soldati.
Marocco: HRW accusa Rabat di uso scandalistico della giustizia pilotata per diffamare giornalisti dissidenti e attivisti.
Algeria: Firmato un accordo con Niger e Nigeria per il gasdotto inter-sahariano.
Le notizie
Siria
Nella città meridionale di Suweida, abitata da maggioranza drusa, si è svolta nei giorni scorsi una rivolta popolare contro la milizia locale affiliata al regime, Fajr (Aurora). Le angherie della milizia, con i rapimenti a sfondo di riscatto, le ritorsioni e le torture delle persone fermate, hanno superato ogni limite. La popolazione ha assediato la casa del capo della milizia Fajr e nello scambio di colpi di arma da fuoco sono cadute dalle due parti 17 vittime e 35 feriti. Le forze di sicurezza del regime non sono intervenute e gli scontri sono finiti con la fuga dei miliziani Fajr fuori dalla città. Una Tv locale ha mostrato immagini del covo conquistato, mettendo in evidenza i documenti ufficiali che dimostrano l’affiliazione della milizia al regime e l’uso di pasticche di droga sintetica captagon.
Libia
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è fallito nel prolungare la missione politica in Libia, a causa del veto russo. Il rinnovo è stato approvato di soli tre mesi, fino a metà ottobre 2022. Mosca chiede la nomina di un inviato speciale prima di rinnovare l’incarico ad una missione guidata, per delega, da una diplomatica statunitense, Stephanie Williams. Il braccio di ferro sul controllo del processo politico in Libia nasconde lo scontro tra le potenze mondiali per il controllo del mercato dell’energia. La Russia sostiene militarmente il generale Haftar e mantiene nel paese circa 2000 mercenari della Wagner. L’operato della missione ONU non ha mai brillato per trasparenza e imparzialità ed il silenzio su molti crimini, compiuti dalle due parti in conflitto, ha mantenuto lo stato di dualità del potere con due Parlamenti e due governi.
Palestina Occupata
La mattanza dell’esercito israeliano di occupazione nel distretto di Nablus continua con rastrellamenti e posti di blocco. Ieri due giovani sono rimasti feriti dallo sparo dei soldati contro la loro auto. Sono stati portati all’ospedale in condizioni stabili e fuori pericolo. Un terzo giovane è rimasto ferito gravemente, ma i militari hanno impedito il suo ricovero e lo hanno trattenuto nella caserma, senza fornire spiegazioni all’equipe medica della mezzaluna rossa che è intervenuta con un’autombulanza per il soccorso ai feriti.
Marocco
Human Rights Watch ha accusato le autorità marocchine di uso sistematico della repressione del dissenso con “processi farsa diffamanti”. Il lungo rapporto sostiene che la tecnica collaudata è quella di arrestare gli oppositori con accuse di molestie sessuali, nascondendo le vere mire di far zittire giornalisti e attivisti. L’organizzazione newyorkese cita un elenco di 8 casi di oppositori o giornalisti dissidenti che hanno subito condanne in processi farsa, a sfondo scandalistico, dove non sono stati ascoltati i testi della difesa. Ad un professore universitario che non è stato possibile fabbricare nei suoi confronti l’accusa su sfondo sessuale, è stato condannato per contatti con agenti stranieri, in seguito ad un’intervista rilasciata ad un giornalista francese.
Algeria
Il ministero dell’energia ha firmato un memorandum d’intesa, con i ministri di Niger e Nigeria, per la costruzione del gasdotto inter-sahariano. Il progetto è di vecchia data, ma non sono mai stati trovati i finanziamenti necessari: circa 13 miliardi di dollari. La crisi energetica seguita all’invasione russa dell’Ucraina ha reso questo progetto appetibile per i governi europei. Il nuovo gasdotto, una volta ultimato, aggiungerà 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno, esportati verso l’Europa. L’Algeria è un partner importante per la fornitura di gas verso il vecchio continente: nel 2021 sono stati esportati 54 miliardi di m3, prevalentemente verso Italia e Spagna.
Approfondimento
In ricordo di “Abouna Paolo”, scomparso 9 anni fa in Siria
Il 29 luglio 2013 è l’ultima data nella quale è stato visto Padre Paolo Dall’Oglio, a Raqqa, mentre si recava nella sede del governatorato della città, diventato il quartier generale del fu falso califfato. 9 anni di angoscia per la scomparsa di “Abouna”, come lo chiamavano i giovani siriani in rivolta contro la dittatura di Bashar Assad. Dedichiamo in suo ricordo un approfondimento a più voci, con il link al video realizzato dal collega Amedeo Ricuci, recentemente scomparso.
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