Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
04 agosto 2022.
Rassegna anno III/n. 215
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Per ascoltare l’audio:
Le vignette sono QUI
Sono trascorsi 161 giorni di guerra. La Russia bombarda nell’ovest dell’Ucraina. L’offensiva di Kiev nel sud ha strappato diverse località ai russi. Il Congresso USA ha ratificato l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO.
Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.
Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.
Oggi digiuna in solidarietà con Alaa per 24 ore Federica Grignaschi.
Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com
Il 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.
La Newsletter e il sito ANBAMED sospendono gli aggiornamenti da domani venerdì 5 a lunedì 8 agosto, compresi. Un breve periodo che servirà a rigenerare le forze e corroborare le idee. Ritorneremo in linea il 9 agosto con più vigore. Seguiteci!
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Il rapporto delle donazioni dal 8 al 31 luglio ci dice che sono state raccolte 470 €. Grazie per la sensibilità e l’impegno a coloro che hanno risposto al nostro appello.
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I titoli
Afghanistan: Scontro a fuoco Kabul tra taliban e Isis.
Iraq: Mouqtada Sadr chiede ai suoi di continuare il presidio fuori dal Parlamento.
Yemen: Prorogata per altri due mesi la tregua.
Iran: Riprendono a Viena i negoziati sul nucleare.
Libano: Secondo anniversario della strage del porto.
Tunisia: Il leader dell’opposizione convocato in procura per la seconda volta in 15 giorni. Deve rispondere di offesa alle forze dell’ordine.
Le notizie
Afghanistan
Ci sono stati morti e feriti nello scontro tra miliziani taliban e Isis, nei pressi dell’Università di Kabul. Il portavoce dei taliban non ha fornito altri particolari sul grave conflitto armato, avvenuto il giorno dopo l’annuncio dell’uccisione del capo di Al-Qaida, Ayman Al-Zawahiri con un drone USA proprio nella capitale afghana. Ad un anno dall’entrata dei taliban vittoriosi a Kabul, il 15 agosto del 2021, la situazione della sicurezza è ancora precaria e gli studenti coranici sono in forti difficoltà per la minaccia del jihadismo daieshista.
Iraq
I seguaci del predicatore Sadr hanno abbandonato il Parlamento e si sono radunati all’esterno della zona verde, seguendo le indicazioni del loro capo. Sadr in un discorso televisivo ha incitato la folla a continuare il presidio pacifico “fino alla cacciata dei corrotti con elezioni democratiche”. La richiesta delle elezioni anticipate è sostenuta anche dal gruppo sunnita, che considera illegittimi sia il governo che il Parlamento, “per il mancato rispetto della Costituzione. Sono passati 10 mesi dalle elezioni e non c’è un governo incaricato”. Sadr ha categoricamente escluso qualsiasi trattativa per la formazione di un governo di unità nazionale.
Yemen
È stato raggiunto un accordo tra il governo e i ribelli Houthi per la proroga della tregua per altri due mesi. Il primo accordo risale al 2 aprile scorso ed è stato prorogato una prima volta a giugno. È uno spiraglio di speranza, anche se le aspettative dell’ONU erano quelle di una tregua permanente. Nei giorni scorsi, ad Amman, le due parti hanno concordato lo scambio di oltre duemila prigionieri di guerra.
Iran
Una delegazione iraniana e una statunitense sono in arrivo a Vienna, per la ripresa delle trattative sul nucleare. Sarà una trattativa indiretta, sulla bozza presentata dal rappresentante della politica estera dell’UE, Borrell. Teheran ha bisogno di mettere fine alle sanzioni statunitensi, mentre le potenze occidentali si aspettano il ritorno del petrolio iraniano sul mercato internazionale, per ridurre la dipendenza dalle forniture russe.
Libano
Due anni fa la strage del porto di Beirut. I familiari delle 216 vittime hanno indetto un presidio nella zona del porto. Nel comunicato di convocazione chiedono che sia aperta un’indagine internazionale, “perché la classe politica non intende processare i responsabili che erano a conoscenza del pericolo, ma non hanno fatto nulla”. Il procedimento giudiziario libanese è bloccato per i ricorsi dei politici indagati, nell’intento di spodestare il giudice speciale, Tareq Bitar.
Tunisia
Il leader del partito islamista Ennahda, Ghannuochi, è stato convocato ieri in procura per essere interrogato nel procedimento sull’offesa alle forze di sicurezza. I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando il leader islamista ha definito i poliziotti come tiranni. Due settimane fa, Ghannouchi è stato interrogato nel procedimento riguardante il riciclaggio di denaro per un finanziamento arrivato dall’estero in sostegno alla campagna elettorale del 2019.
Buon ascolto e buona lettura e appuntamento al 9 agosto!
Approfondimento
In ricordo di “Abouna Paolo”, scomparso 9 anni fa in Siria
Il 29 luglio 2013 è l’ultima data nella quale è stato visto Padre Paolo Dall’Oglio, a Raqqa, mentre si recava nella sede del governatorato della città, diventato il quartier generale del fu falso califfato. 9 anni di angoscia per la scomparsa di “Abouna”, come lo chiamavano i giovani siriani in rivolta contro la dittatura di Bashar Assad. Dedichiamo in suo ricordo un approfondimento a più voci, con il link al video realizzato dal collega Amedeo Ricuci, recentemente scomparso.
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