Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
30 settembre 2022.
Rassegna anno III/n. 268
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Per ascoltare l’audio:
Le vignette sono QUI
Sono passati sette mesi e 5 giorni di guerra russa in Ucraina.
Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.
Oggi giovedì 30 settembre digiuna Giovanna Carone, cantante, voce solista di formazioni specializzate nel repertorio storico.
Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno. Urge una vostra adesione.
Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com
Lo scorso 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.
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I titoli
Palestina occupata: Un bambino di 7 anni muore durante un inseguimento dei soldati israeliani ad Al-Khalil.
Somalia: Combattimenti nella provincia centrale di Hiran.
Iran: 200 professori universitari chiedono la liberazione degli studenti arrestati.
Libano: Fumata nera per l’elezione del capo dello Stato.
Algeria: l’Esercito ha arrestato 131 scafisti in diverse città.
Marocco: Arrestato a Casablanca un terrorista. Per la polizia “Isis arruola e addestra sui social”.
Siria: Bombardamenti turchi nel nord della provincia di Aleppo
Le notizie
Palestina occupata
Le truppe di occupazione di Israele hanno fatto irruzione in una scuola elementare e media di Al-Khalil (Hebron). Sono stati maltrattati insegnanti e personale amministrativo e terrorizzati i bambini (guarda il video). Nella fuga degli studenti, inseguiti dai soldati armati fino ai denti, un bambino di 7 anni, Rayyan Yasser Soleiman, è inciampato ed è caduto da un dirupo. È stato soccorso dalla mezzaluna rossa palestinese, ma è arrivato in ospedale senza vita. Dall’inizio dell’anno, le forze di occupazione hanno ucciso 35 bambini e ragazzi minori, 19 in Cisgiordania e 16 nella striscia di Gaza. La stessa stampa israeliana parla di una situazione insopportabile e che il rischio è lo scoppio di una nuova Intifada. Il ministro della difesa Israeliano Gantz ha autorizzato l’uso dei droni per reprimere le proteste dei palestinesi in Cisgiordania. Il mondo teneramente guarda: l’UE ha espresso il suo dispiacere per le violenze in atto, gli Stati Uniti hanno chiesto alle parti di mantenere la calma e agli assassini di Rayyan, di “compiere un’inchiesta trasparente” ed i governanti arabi sono in silenzio, occupati a reprimere i loro popoli.
Somalia
Nella provincia di Hiran, le forze governative hanno ucciso 40 miliziani del movimento Shabah affilato ad Al-Qaeda. Lo riferisce un comunicato dell’esercito, che si è avvalso della collaborazione di formazioni armate tribali locali. La zona era occupata dai miliziani Shabab, ma sono stati respinti da diverse località in scontri che durano dallo scorso luglio. I combattimenti hanno provocato la fuga di migliaia di abitanti, soprattutto quelli dediti alla pastorizia. I jihadisti nella loro fuga davanti all’avanzata delle truppe governative avevano fatto saltare i pozzi.
Iran
Le proteste in Iran si estendono territorialmente e si intensifica la repressione della polizia. Secondo i comunicati dell’opposizione all’estero, sono 12 mila gli arrestati e 157 i morti. Ieri. 200 professori universitari hanno sottolineato la grave situazione nelle università in seguito all’arresto di decine di studenti che avevano partecipato alle marce pacifiche interne ai campus. Il comunicato chiede alle autorità il loro immediato rilascio e annuncia in caso contrario di entrare in sciopero.
Le proteste, che durano da due settimane, sono iniziate dopo la morte di una ragazza curda 22enne, Hamsa Amini, durante il suo arresto in un commissariato della polizia religiosa. Secondo testimonianze raccolte dalla famiglia, la ragazza è stata picchiata con un bastone sulla testa e sul collo. Il poliziotto torturatore le diceva “ecco come devi vestire il chador” (il copricapo femminile iraniano).
Libano
Fumata nera nella prima votazione al Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica. Il numero legale dei due terzi di presenti è stato raggiunto, ma il candidato Michel Mouawwad ha ottenuto soltanto 38 voti. Erano presenti 104 su un totale di 128. Le schede bianche sono state 63. Dalla prossima votazione il quorum scende a 65 (50%+1). Il capo di Stato in carica, Michel Aoun, conclude il suo mandato il 30 novembre e il neo presidente dovrebbe essere eletto entro il 31 ottobre. Si teme un mancato accordo tra le forze politiche, che causerà un vuoto istituzionale, come avvenne diverse volte in passato. Il presidente della repubblica dev’essere cristiano maronita, secondo la spartizione confessionale del potere in Libano, eredità del colonialismo francese.
Algeria
Un’operazione contro il traffico di esseri umani compiuta dall’esercito e dalle forze di sicurezza algerine. Sono stati arrestati 130 scafisti e sequestrate 38 barche, centinaia di generatori elettrici e motori navali, oltre ad altre strumentazioni per le costruzioni di navali artigianali. L’operazione ha interessato diverse città ed ha portato al fermo di 374 migranti caricati su diverse barche in viaggio dalle coste algerine verso l’Europa. La maggior parte degli arrestati sono di nazionalità subsahariana. Secondo fonti di stampa, tra di loro sono arrestati 10 jihadisti in procinto di lasciare il territorio algerino dove erano ricercati.
Marocco
Il Dipartimento di sicurezza interna marocchino ha emesso ieri un comunicato nel quale informa di aver catturato a Casablanca un militante dell’Isis, di 29 anni. Non viene specificato il nome. “è stato pedinato per un lungo tempo e sono stati seguiti i suoi contatti nei social. Durante la perquisizione della casa sono stati sequestrati due telefoni cellulari e varie schede telefoniche di diverse nazioni, oltre a due computer portatili”.
Il comunicato afferma che è stata fondamentale la collaborazione con la CIA, per individuare il personaggio.
“Secondo la prima analisi del materiale, dice il comunicato dei servizi di sicurezza interni marocchini, i jihadisti reclutano e addestrano i militanti via social. L’e alemento arrestato aveva in casa piani e ordini per attacchi contro poliziotti in servizio in postazioni isolate, per poter impossessarsi delle loro armi”.
Le autorità di sicurezza di Rabat affermano che molti dei jihadisti marocchini arruolati in Siria e Iraq sono stati trasferiti nel Sahel, passando dalla Libia e Somalia.
Siria
L’artiglieria turca ha bombardato diverse località settentrionali nella provincia di Aleppo sotto il controllo dei combattenti curdi. È da diverse settimane che l’esercito di Ankara compie attacchi, con l’artiglieria e con i lanciamissili autotrasportati, contro le postazioni curde. Obiettivo di Ankara è quello di compiere una pulizia etnica nella zona, cacciando via la popolazione curda-siriana, per lasciare posto alla creazione di colonie per insediare un milione di profughi siriani arabi attualmente in Turchia.
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