di Mariacamela Ribecco
Hossein Ronaghi-Maleki è un attivista e blogger iraniano arrestato in passato, e diverse volte, per il sostegno alle proteste che si sono susseguite nel corso degli anni in Iran.
Nel 2009, con lo pseudonimo di “Babak Khorramdim”, ha raccontato sui canali social delle proteste del Movimento Verde. Un nuovo arresto a febbraio di quest’anno. Dopo una settimana di detenzione e un nuovo sciopero della fame la scarcerazione.
A settembre 2022, dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane ragazza che ha portato ad una nuova e grande ondata di proteste nel paese, Hossein è stato arrestato nuovamente. Attraverso i suoi profili social aveva iniziato a documentare la sanguinosa repressione del governo sui manifestanti. Hossein Ronaghi-Maleki è stato arrestato il 24 settembre, picchiato dalle guardie carcerarie fino a procurargli gravi danni ad entrambe le gambe, sottoposto a torture. Ha ricevuto minacce.
È in sciopero della fame da circa 50 giorni,. Ha gravi problemi di salute e gli vengono negate le cure mediche necessarie. Le preoccupazioni per le gravi condizioni di salute di Hossein arrivano anche dalle testimonianze di altri prigionieri di coscienza, attualmente detenuti nel carcere di Evin, come i registi iraniani Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof.
La repubblica islamica intende uccidere Hossein negandogli le cure.
Sono state attivate due petizioni in solidarietà, per chiedere la sua liberazione:
Go Petition
e Change
AGGIORNAMENTI DALLA REDAZIONE (15/11/2022):
L’attivista Ronaghi-Maleki è stato trasferito in ospedale dal carcere. La sua famiglia dubita dell’accaduto e denuncia che è sparito: (Leggi) e (anche qui)
Per approfondire il caso, consigliamo questo sito in inglese: https://journalismisnotacrime.com/en/wall/hosseinronaghimaleki/
e questa scheda di Amnesty International (in inglese): https://www.amnesty.org/en/wp-content/uploads/2021/05/MDE1337592016ENGLISH.pdf