Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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14 maggio 2023

Rassegna anno IV/n. 133 (1020)

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I titoli:

Palestina Occupata: Tregua a Gaza e rastrellamenti a Nablus. Morto dissanguato un giovane a Jenin. I soldati hanno impedito i soccorsi.

Sudan: La guerra continua. Oggi un secondo round di trattative a Gedda, in Arabia Saudita.

Turchia: Iniziate le operazioni di voto. Potrebbero essere le elezioni per la fine dell’era Erdogan. Arrestata ed espulsa la giornalista italiana Emanuela Irace.

Tunisia: Arrestato un altro dirigente del partito Ennahda.

Iran-Arabia Saudita: Un colloquio tra i ministri degli esteri per l’imminente ristabilimento delle relazioni diplomatiche.

Le notizie:

Palestina Occupata

Tregua a Gaza dopo sei giorni di guerra. La situazione stamattina è di apparente calma, malgrado la violazione israeliana subito dopo l’entrata in vigore dell’accordo di de-escalation. La mediazione egiziana è durata diversi giorni per il rifiuto di Tel Aviv di prendere l’impegno di mettere fine alla politica cosiddetta degli assassini mirati. Alla fine la versione finale parla di “un impegno a non colpire obiettivi civili e nei quartieri residenziali”. Soddisfazione tra popolazione di Gaza che è scesa in manifestazioni di giubilo. “Abbiamo pagato un alto prezzo, ma abbiamo resistito alle loro bombe e soprattutto alla loro arroganza”, ha detto un cittadino ai microfoni di un’emittente araba.

I valichi di demarcazione sono stati aperti per permettere il passaggio di persone e merci, soprattutto i carburanti di fornitura della centrale elettrica. In Cisgiordania, l’esercito israeliano ha compiuto un rastrellamento nel campo profughi di Yatta, vicino a Nablus. L’ingresso delle truppe è stato affrontato dalla mobilitazione della popolazione. Sono rimasti uccisi due giovani e feriti altri 6 tra coloro che lanciavano pietre contro i soldati per impedire l’assedio alla casa dei militanti ricercati.

Un altro assassinio di civili palestinesi è avvenuto a Jenin. Un giovane su una bicicletta è stato colpito da una raffica di pallottole dei soldati di un posto di blocco. I soldati israeliani lo hanno lasciato a terra sanguinante ed hanno impedito i soccorsi dai presenti. Anche l’ambulanza della mezzaluna rossa è stata bloccate fino al momento della morte del ferito.

Stamattina è in corso un rastrellamento a Nablus.

Sudan

È una guerra guerreggiata con caccia nei cieli di Khartoum che bombardano le milizie annidate nei quartieri residenziali e queste rispondono con la contraerea. Testimoni della popolazione locale hanno descritto la situazione come un inferno. Bombe che esplodono e pallottole che vagano per le strade colpendo finestre e balconi.

Un esponente saudita ha rivelato che oggi ci sarà un nuovo round di trattative tra i belligeranti per un cessate il fuoco umanitario della durata di 10 giorni, con osservatori civili non armati sauditi e statunitensi.  

L’esercito ha aperto l’uso di diversi aeroporti ai voli umanitari per far giungere gli aiuti, soprattutto le forniture per gli ospedali.    

Turchia

Nell’ultimo comizio prima del silenzio elettorale, ieri sera, il presidente Erdogan ha trasmesso in piazza un video falso che fa un collegamento tra il candidato avversario, Kemal Kilicdaruglo, con la lotta armata curda. Il video è montato spregiudicatamente per far credere allo spettatore che l’avversario. favorito nei sondaggi. sarebbe stato in compagnia di combattenti della guerriglia curda. Dev’essere proprio disperato per ricorrere a questi mezzi di propaganda palesemente bugiarda.

Da stamattina alle 07:00, ora locale di Ankara, sono iniziate le operazioni di voto e continueranno fino alle 17:00. Gli aventi diritto di voto sono circa 61 milioni tra i quali 5 milioni giovani votano per la prima volta. Sarà rinnovato il parlamento e eletto il nuovo presidente della repubblica.

Dopo 21 anni di potere del partito islamista di Erdogan, è la prima volta nella quale l’opposizione raccoglie forti consensi che potrebbero far tramontare il potere tirannico di Erdogan.

La giornalista italiana Emanuela Irace è stata arrestata al suo arrivo ad Istanbul ed espulsa. Doveva coprire le operazioni di voto e il lavoro degli osservatori internazionali nelle regioni sud orientali. Irace era diretta a Mardin insieme ad una delegazione italiana di osservatori regolarmente autorizzati.

Tunisia

Un altro dirigente del partito Ennahda è stato arrestato, dopo 7 giorni di fermo amministrativo. Sohbi Atiq è stato fermato all’aeroporto di Tunisi mentre si accingeva a lasciare il paese, il 6 maggio. Lo scrive la moglie sui social e la notizia è stata confermata da una procuratrice ad una radio privata, aggiungendo che Atiq è accusato di riciclaggio di denaro, possesso di valuta estera non denunciata e di falsa testimonianza.  

 

Iran-Arabia Saudita

In un contatto telefonico, i due ministri degli esteri iraniano e saudita hanno confermato l’imminente scambio di ambasciatori, dopo 7 anni di rottura delle relazioni diplomatiche. La conferma avviene a due mesi dalla firma di un accordo a Pechino, il 10 marzo, per una concordia regionale che porterà alla soluzione di tutta una serie di crisi regionali, dallo Yemen, alla Siria e Libano. Questa distensione non è stata gradita da Washington che lucra sulla destabilizzazione della regione e il prevalere dello scontro nel mondo islamico tra sunniti e sciiti, soffiando sul fuoco della discordia. Gli Stati Uniti hanno rafforzato la loro presenza militare nel Golfo ed ha criticato la riammissione della Siria nella Lega araba.

Notizie dal mondo Sono passati 14 mesi e 19 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.  

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