Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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16 giugno 2023

Rassegna anno IV/n. 166 (1053)

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 I Titoli:

Sudan: Dopo 2 mesi di combattimenti, la crisi sudanese entra nella fase dell’assassinio politico. Ucciso il governatore del Darfur occidentale, Khamis Abkar. Un video inchioda le milizie di Hamidati.

Migranti: La strage di migranti in Grecia è abnorme. Non ci sono più speranze di ritrovare i quasi 500 dispersi. Arrestati 9 marinai egiziani che stavano fuggendo su una motovedetta.

Palestina Occupata: Per la commissione militare israeliana, la morte del bambino palestinese Mohammed Tamimi, di 2 anni, è un dettaglio tecnico.   

Siria: Gli USA allertano gli F 22 Raptor contro i voli militari russi nella zona della base di Tanf.

Iran-USA: La stampa dell’Oman rivela l’accordo per lo scambio di detenuti tra Washington e Teheran.

Le notizie:

Sudan

Dopo due mesi di combattimenti, la situazione sudanese entra in una fase nuova: quella dell’assassinio politico. Ieri, un gruppo di miliziani del pronto intervento hanno sequestrato, a Geneina, il governatore della provincia occidentale di Darfur, Khamis Abkar, e poi lo hanno barbaramente ucciso. Abkar nei giorni scorsi aveva rilasciato una dichiarazione nella quale accusava le forze di pronto intervento, che controllano militarmente la città capoluogo Geneina, di crimini contro la popolazione civile, con l’incendio di interi quartieri e l’occupazione di ospedali e uffici governativi. Il crimine è stato documentato in video da uno dei miliziani ed è stato postato su un account social fiancheggiatore delle milizie (QUI). Nel video compare il capo delle forze di pronto intervento presente al momento dell’arresto di Abkar. Questa condotta consegna il Sudan sulla strada del non ritorno, istigando al conflitto interetnico tra le varie tribù del territorio. Come al solito il portavoce di pronto intervento ha accusato l’esercito, condannato il crimine e chiesto un’inchiesta indipendente.

Migranti

Cimitero Mediterraneo. Nella strage di mercoledì il numero delle vittime è molto superiore di quel che è stato finora dichiarato. Solo pochi superstiti sono stai salvati ieri e mancano all’appello centinaia di dispersi, che a questo punto non ci sono più speranze di trovarli vivi. Lo scaricabarile tra Guardie costiere greca ed italiana e Frontex è un esercizio vomitevole di persone disumane. Sono passate almeno 30 ore tra l’Sos e il naufragio e nessuno era intervenuto. Un giornalista greco ha raccolto la testimonianza di uno dei superstiti che afferma l’arrivo di “un mercantile nelle vicinanze del peschereccio in avaria, i marinai hanno fornito bottiglie d’acqua, ma si sono rifiutati di trasbordare i migranti”. Hanno detto di non avere il permesso dalla Guardia costiera greca. La notizia viene confermata da Alarm Phone che ha parlato con il comandante della nave.

Sono stati arrestati su una motovedetta il comandante del peschereccio e un gruppo di 8 marinai mentre erano in fuga dal luogo del crimine. Viaggiavano verso l’Egitto. Sono tutti marinai di nazionalità egiziana. La Marina greca li ha riportati indietro e saranno processati per traffico di esseri umani.

Il peschereccio – secondo le testimonianze dei superstiti – era partito lunedì da Tobruk, nell’est della Libia, città sotto il controllo dell’esercito LNA guidato dal generale Khalifa Haftar. È il quarto peschereccio, nel 2023, che salpa dall’est libico con centinaia di persone a bordo. È chiaro a tutti che 700 persone e un peschereccio di 20-30 metri di lunghezza non passano inosservati in una struttura portuale. Chi ha autorizzato? Chi ha chiuso non uno ma tutt’e due gli occhi? Oltre al business criminale qui c’è sicuramente anche del ricatto politico nei confronti delle potenze europee che sostengono il governo rivale, quello di Tripoli guidato dal premier Dbeiba.  

Palestina Occupata

Il sangue palestinese, per i generali israeliani, vale zero. Apartheid di occupazione militare. Il vergognoso rapporto sull’assassinio di un bambino palestinese, Mohammed Tamimi, di appena due anni, dimostra tutta la disumanità della commissione che lo ha redatto. Riporta una descrizione dei fatti e parla di “errore di un ufficiali che, contrariamente alle regole d’ingaggio, ha sparato in aria, inducendo un soldato a credere che ci siano dei terroristi che stavano scappando nella macchina civile e per impedire la loro fuga ha sparato una raffica di mitra che ha colpito il padre e il bambino”. Nessun rispetto per le vittime, che non vengono citati per nome. Nessun provvedimento nei confronti dell’ufficiale e del soldato assassino.  I fatti risalgono al 1° giugno e sono avvenuti a Nabi Saleh, una cittadina a nord di Ramallah. Il padre, Haitham Tamini ha annunciato che cercherà in tutti i modi di avere giustizia ricorrendo con il sostegno dell’ANP al tribunale internazionale.

Siria

È tensione sotto traccia tra le truppe USA in Siria e quelle russe. L’aviazione di Mosca ha compiuto sorvoli aerei sulla base di Tanf, al confine siro-giordano-iracheno. Contro questo sviluppo militare, il comando Centcom statunitense ha annunciato che nella regione sono stati allertati i caccia di combattimento F-22 Raptor. Una sfida militare tra Mosca e Washington che porterà nella regione soltanto lutti e distruzioni.

Iran-USA

Malgrado le smentite di Washington, sono state svelate dalla stampa dell’Oman le trattative segrete tra Stati Uniti e Iran, per il rilascio contemporaneo di detenuti. Queste rivelazioni sono state rafforzate da una dichiarazione del ministro degli esteri di Mascate, Badr Abusaidi: “Le due delegazioni sono a buon punto per un accordo. Sono trattative serie e mancano soltanto alcuni dettagli tecnici”. Teheran ha chiesto per procedere allo scambio dei prigionieri, la liberazione dei fondi iraniani sequestrati, in base alle sanzioni USA, in Corea del Sud. La scorsa settimana Baghdad ha restituito a Teheran 3 miliardi di fondi iraniani congelati. La formula usata è quella di “Oil foro Food”, sperimentata ai tempi delle sciagurate sanzioni contro l’Iraq, negli anni ’90. Questo significa che il governo iraniano non avrà la disponibilità dei fondi a proprio piacimento, ma soltanto per l’acquisto di derrate alimentari.

Notizie dal mondo: Sono passati 15 mesi e 21 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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