Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica fondata da Farid Adly. Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
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02 agosto 2023
Rassegna anno IV/n. 213 (1100)
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I Titoli:
Palestina Occupata: Un ragazzo palestinese di 15 anni assassinato dai soldati israeliani ad Al-Khalil. Un attacco armato palestinese in una colonia ad est di Gerusalemme occupata.
Tunisia: Dimissionata la premier Najlaa Buden, prima donna a guidare un governo in Tunisia.
Siria-Turchia: L’esercito turco lascia morire di sete la popolazione intera di Hasaka. Convogli di autocisterne arrivano in soccorso dalla vicina Deir Azzour.
Sudan: Mandati di cattura nei confronti degli ex uomini della dittatura scappati dal carcere di Kober.
Siria: Daiesh alza la testa nelle zone sotto il controllo dei governativi e nelle province amministrate dai curdi.
Le Notizie:
Palestina Occupata
Un ragazzo di 15 anni è stato assassinato dai soldati israeliani nei pressi di Al-Khalil. È stato colpito alla testa mentre stava camminando in una strada che collega il suo villaggio alle terre di famiglia, vicine ad una colonia ebraica costruita su un territorio confiscato dall’esercito. Secondo testimoni, i soldati hanno impedito alle ambulanze della mezzaluna rossa palestinese di soccorrere il ferito, fino alla sua morte dissanguato. Come al solito l’esercito di occupazione parla di un tentativo di accoltellamento. La posizione del ragazzo era lontana almeno 50 metri dall’auto dei militari, secondo il ministero della sanità palestinese.
Nella colonia di Ma’ale Adummim, ad est di Gerusalemme occupata, un palestinese ha sparato contro un gruppo di persone, ferendone sei, due delle quali in gravi condizioni. L’attentatore è stato ucciso da un uomo armato presente sulla scena dell’agguato. L’attacco armato è stato rivendicato da Hamas. Secondo le forze di occupazione, l’uomo è un dipendente di un supermercato dello stesso insediamento. Per compiere il suo attacco senza dare sospetti, si è vestito con l’uniforme militare israeliano.
Tunisia
Il presidente Saied ha dimissionato la premier Najlaa Buden e ha nominato al suo posto Ahmed Hashani, ex direttore per le risorse umane della banca centrale tunisina. Nel comunicato ufficiale non vengono spiegate le motivazioni del terremoto politico che ha esonerato la prima donna premier nella storia della Tunisia, ma la stampa locale parla della crisi di reperibilità del pane a prezzi calmierati nei forni statali. Già diversi ministri del governo Buden sono stati cambiati a causa della perdurante crisi nella distribuzione dell’elettricità e dell’acqua. La Tunisia vive una crisi economica finanziaria acuta, che si è riversata sulle classi popolari e sugli immigrati.
Siria-Turchia
La politica turca di controllo delle acque del fiume Eufrate nel nord est della Siria sta assetando la popolazione di Hasaka, provincia amministrata dai curdi. La centrale di pompaggio dell’acquedotto è sotto il controllo delle truppe di occupazione che ne bloccano il funzionamento. Da Deir Azzour, la provincia siriana confinante, sono partite carovane di cisterne per fornire Hasaka di acqua. Una solidarietà tra popolazione araba e curda che dimostra che il federalismo democratico proposto ed attuato dalle Forze democratiche siriane è un esempio positivo di solidarietà popolare.
Sudan
L’esercito ha comunicato di aver colpito basi delle milizie in diverse postazioni della capitale, provocando tra di loro gravi perdite. Altri scontri sono avvenuti ad Al-Ubayyid, nella provincia di Kordofan, e a Zalingei in Darfur.
Il ministero della giustizia sudanese ha emesso ordini di cattura nei confronti di 5 ex alti responsabili politici del vecchio regime, scappati dal carcere centrale di Khartoum, Kober, all’inizio del conflitto. Tra i ricercati Ahmed Haroun, ex consigliere speciale di Omar Bashir e l’ex ministro degli esteri Alì Osman Taha.
Siria
Daiesh rialza la testa, sia nelle zone sotto il controllo governativo, sia in quelle amministrate autonomamente dai curdi. Un convoglio di cisterne cariche di petrolio proveniente da Raqqa, è stato attaccato nella provincia di Hama. Sono state uccise 7 persone, 2 autisti e 5 soldati di guardia. I miliziani poi hanno dato fuoco alle cisterne. Nell’attacco i terroristi hanno usato mitragliatrici pesanti e lanciarazzi RPG. Dall’inizio dell’anno, gli agguati dell’Isis nella Badia siriana hanno provocato l’uccisione di 369 persone, metà delle quali civili.
Nella giornata di ieri due agguati di Daiesh a Raqqa e Deir Azzour. Nell’ex capitale del fu falso califfato è stato attaccato con colpi di mitra un commissariato di polizia dell’amministrazione autonoma. Nella zona rurale di Deir Azzour, invece, un militante curdo è stato assassinato in un agguato a colpi di mitra, mentre era di guardia ad una sede del Consiglio locale.
Notizie dal mondo: Sono passati 17 mesi e 8 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Alta tensione nell’Africa occidentale dopo il colpo di Stato in Niger. Mali e Burkina Faso hanno annunciato che un eventuale attacco straniero sarà considerato una dichiarazione di guerra nei loro confronti.
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