Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Per ascoltare l’audio di oggi, 18 settembre 2023:
Rassegna anno IV/n. 260 (1147)
Per informazioni e contatti, manda un messaggio:
Le vignette sono QUI
Basta un click
Anbamed non è andata in ferie. Sostienila!
Le donazioni nel mese di agosto sono state sette, per un valore di 700 € (+ 435 € rispetto al mese di luglio). La riscossa c’è stata. Una discreta ripresa che rispecchia la sensibilità dei nostri lettori e ascoltatori. Continuate così!
Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in fondo a questa newsletter e nel sito (ecco il link). Puoi contribuire usando PayPal.
I Titoli:
Libia: Due giovani donne salvate ad una settimana dall’alluvione di Derna. Operazioni di soccorso continuano in mezzo a mille difficoltà.
Sudan: Khartoum Brucia. Incendiato dai bombardamenti il più famoso palazzo della capitale.
Palestina Occupata: I palestinesi assediati a Gerusalemme est e Gaza. Due pescatori feriti dalle motovedette israeliane al largo di Rafah.
Iran: Piccole manifestazioni di protesta nelle principali città per l’anniversario dell’assassinio di Amini. 200 arresti.
Marocco: Riaperture delle scuole nelle zone terremotate. I soccorsi continuano malgrado l’impossibilità di trovare persone vive.
Egitto: Un candidato di opposizione denuncia che il suo telefono è intercettato illegittimamente dalla polizia dal 2021.
Tunisia: La polizia ha sgomberato 500 migranti senzatetto accampati nella piazza centrale di Sfax.
Le Notizie:
Libia
Due giovani sorelle di 20 e 25 anni sono state salvate a Derna, dopo una settimana sotto le macerie della loro casa. Le due donne sono ricoverate in ospedale, ma non sanno ancora di aver perso tutti i parenti. Le operazioni di soccorso continuano malgrado l’assottigliarsi delle possibilità di trovare persone vive. Dopo aver raccolto tutti i cadaveri sparsi per le strade e sulla spiaggia, adesso l’attenzione è rivolta a sottrarre i morti da sotto le macerie e dal fondo del mare. Le disponibilità di attrezzature di soccorso sono al di sotto del bisogno.
Le autorità locali hanno predisposto un piano di evacuazione della popolazione nelle zone disastrate. La città è stata divisa in tre zone a seconda del livello dei danni subiti. Dalle zone A e B sarà evacuata tutta la popolazione sopravvissuta. Finora ci sono 40 mila sfollati, ma le autorità stanno invitando altre 20 mila persone a lasciare le loro case. Il piano prevede ospitalità presso famiglie di altre città vicine. La campagna di adesione delle famiglie ospitanti è stata positiva e promettente di una soluzione meno drammatica. La zona C, che non ha subito danni, vive grosse difficoltà di rifornimento idrico, alimentare e elettrico. Le autorità comunali hanno raccomandato di non usare per alimentazione le acque dei pozzi e dell’acquedotto a causa dell’inquinamento.
Sudan
Khartoum brucia. I bombardamenti di ieri hanno causato enormi incendi che hanno distrutto uno degli alti e più famosi palazzi della capitale. Il settimo mese di combattimenti in Sudan inizia con un’intensità mai vista prima. Tutti e tre quartieri della capitale sono stati interessati ai bombardamenti con artiglieria, caccia e droni. Non si conosce il numero delle vittime civili e non vengono riportate le perdite delle due parti belligeranti.
Milizie e militari proseguono il loro disegno di formare due governi paralleli nelle rispettive zone di controllo. Per le forze politiche democratiche, questa deriva sarebbe la porta alla spartizione del paese ed alla chiusura di qualsiasi prospettiva di una soluzione negoziale. Il generale Burhan, che ha trasferito la sua sede operativa a Port Sudan, ha visitato ieri l’Uganda, sesta tappa dei suoi viaggi all’estero da quando ha lasciato la capitale. È alla ricerca di sostegno militare e diplomatico, per vincere la sua battaglia contro il rivale Hamidati, ex suo compare di golpe contro il governo civile provvisorio nel 2021.
Palestina Occupata
Gruppi di coloni ebrei estremisti continua ad invadere i luoghi di culto islamico a Gerusalemme est occupata. Le forze di occupazione hanno impedito ai fedeli musulmani di accedere alla moschea di Al-Aqsa per tre giorni, in concomitanza con le festività religiose ebraiche, provvedendo anche all’arresto di alcuni fedeli palestinesi che la presidiano da mesi.
A Gaza, la marina israeliana ha sparato ieri raffiche di mitra contro le barche dei pescatori palestinesi, costringendoli al ritorno in porto. Due pescatori, padre e figlio, sono stati feriti e sono stati ricoverati in ospedale a Rafah.
Iran
Malgrado la repressione preventiva, in tutte le città iraniane si sono svolte piccole manifestazioni di protesta in commemorazione dell’assassinio di Zina Mahsa Amini. Alcune di queste iniziative sono individuali, con un cartello alzato con la foto della ragazza uccisa in commissariato dii Teheran un anno fa. In altri casi si è trattato di sfida alla legge per il hijab obbligatorio per le donne. Giovani ragazze hanno camminato per il centro della capitale con i capelli scoperti. Piccoli gesti di resistenza non violenta che sono stati repressi con l’arresto e le multe, come affermano i comunicati ufficiali pubblicati dalla stampa vicina al regime. Secondo le fonti ufficiali nei due giorni scorsi sono stati arrestati 200 persone in relazione a quello che il regime chiama “le azioni di disturbo alla quiete pubblica”. Altre 137 persone sono state fermate per il loro attivismo sui social, “con l’intento di fomentare odio contro la Repubblica islamica”, come suona il comunicato.
Marocco
Inizia oggi l’anno scolastico in tutte le zone interessate dal sisma. Per l’undicesimo giorno dal terremoto, continuano le operazioni di soccorso e ricerca, anche se non ci sono più speranze di trovare persone vive. Gli ultimi salvati risalgono a sabato e sono 5 pastori dispersi in una zona di montagna interessata da una frana. Sono stati individuati grazie all’uso di droni con videocamere. Ieri, da sotto le macerie, sono stati riportati fuori soltanto cadaveri. Nei villaggi di montagna, i soccorsi sono arrivati soltanto due giorni fa, dopo la riapertura delle strade devastate dal sisma. Secondo i medici dell’ospedale di Taroudant, a sud di Marrakesh, arrivano ogni giorno 130 feriti dalle zone montagnose terremotate. Secondo il ministero dell’interno, 50 mila case sono crollate completamente e altrettanto danneggiate.
Egitto
Il movimento “Corrente liberale” ha annunciato di congelare le proprie attività politiche in seguito alla condanna del suo fondatore, Hisham Qassem. “Abbiamo deciso di non presentare nessun candidato alle elezioni presidenziali, perché non ci sono le garanzie di trasparenza e uguale opportunità per la campagna elettorale”. Qassem, prima del suo arresto e conseguente condanna per diffamazione, aveva annunciato le sue intenzioni di candidarsi. L’unico probabile candidato di opposizione, Ahmed Tantaui, ha affermato che il suo telefono è sotto intercettazione illegale da parte dei servizi di sicurezza dal settembre 2021. Tantaui però è determinato da proseguire la sua candidatura, “malgrado il livello alto di pericolosità delle azioni illegali e immorali da parte delle autorità”. Il presidente Al-Sissi non ha ancora annunciato la sua candidatura, ma due anni fa il Parlamento aveva approvato una riforma costituzionale che ammette un terzo mandato. Notizie non confermate sostengono che è allo studio una legge per elezioni anticipate, da tenersi nel mese di ottobre. Se fossero confermate queste rivelazioni, si ridurrebbero le opportunità dei rivali di condurre una campagna elettorale per farsi conoscere dal pubblico, mentre il presidente in carica gode di una copertura mediatica da anni.
Tunisia
La polizia ha sgomberato una piazza di Sfax dove si raccoglievano i migranti senzatetto. Secondo il portavoce del “Forum tunisino per i diritti economici e sociali” il numero delle persone colpite è superiore a 500. I migranti sono stati divisi in piccoli gruppi ed allontanati verso i quartieri periferici o fuori dalla città nelle zone rurali. Un portavoce delle forze di sicurezza ha affermato che la campagna continuerà per cacciare i migranti da altre piazze, senza definire il futuro di questi migranti in maggioranza richiedenti asilo, soprattutto dal Sudan. La crisi a Sfax è nata all’inizio di luglio in seguito all’assassinio di un tunisino di 40 anni per mano di tre migranti camerunesi. Il crimine ha scatenato una campagna xenofoba contro tutti i migranti subsahariani con la cacciata di centinaia di persone dalle abitazioni e dal lavoro.
Notizie dal mondo
Sono passati 18 mesi e 24 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il ministro degli esteri cinese vola a Mosca dopo aver incontrato a Malta Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale USA.
G77+1: A L’Avana, il vertice G77 + Cina ha concluso i lavori per contrastare le politiche di rapina dei paesi ricchi. La popolazione dei 134 paesi membri rappresenta l’80% di quella mondiale.
Africa: accordo di cooperazione militare per la difesa comune contro interventi stranieri tra Mali, Niger e Burkina Faso.
Sostenete Anbamed!
Novità: potete pagare le vostre donazioni anche tramite PayPal
Le donazioni sono deducibili dalle tasse.
Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).
Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.
Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori
Ecco i dati per il versamento:
Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità
Iban: IT33U0891382490000000500793
Oppure: tramite PayPal
Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.
Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!
––––
[…] [Anbamed]1147-18 settembre ’23 [Anbamed]1146 -17 settembre ’23 [Anbamed]1145- 16 settembre ’23 [Anbamed]1144-15 settembre ’23 [Anbamed]1143-14 settembre ’23 13 settembre 1993-2023: A trent’anni dagli accordi di Oslo [Anbamed]1142-13 settembre ’23 [Anbamed]1141-12 settembre ’23 [Anbamed]1140-11 settembre ’23 Libertà per Khaled el-Qaisi [Anbamed]1139-10 settembre ’23 [Anbamed]1138-09 settembre ’23 [Anbamed]1137-08 settembre ’23 [Anbamed]1136-07 settembre ’23 […]