Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
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Rassegna anno IV/n. 276 (1163)
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I Titoli:
Palestina Occupata: Apartheid religioso a Gerusalemme. I fedeli musulmani tenuti alla larga da Al-Aqsa per lasciare spazio ai coloni.
Siria: Raid missilistico israeliano nel nord est. La guerra siriana non fa notizia: nella sola giornata di ieri 72 morti nei diversi campi di battaglia.
Sudan: Le bombe distruggono una moschea, un ambulatorio medico e case nei quartieri settentrionali della capitale.
Tunisia: Arrestata l’ex deputata Abir Moussa per un presidio non autorizzato davanti al palazzo presidenziale.
Egitto: Manifestazioni contro il carovita a Marsa Matrouh durante una manifestazione elettorale pro al-Sissi
Pakistan: Dopo la crisi con Kabul, il governo di Islamabad minaccia d’espulsione un milione e mezzo di profughi afghani.
Le Notizie:
Palestina Occupata
Il governo Netanyahu è alla ricerca di una guerra di religione per Gerusalemme. I luoghi di culto musulmani e cristiani vengono profanati quotidianamente con la protezione della polizia. È presa di mira la spianata delle moschee di Al-Aqsa, terzo luogo di culto venerato da tutti i musulmani, insieme a Mecca e Medina. Durante i giorni delle festività ebraiche, è stato vietato ai fedeli musulmani di accedervi per permettere agli estremisti coloni ebrei di svolgere i loro riti provocatori, nel nome di un presunto “Monte del Tempio”. Per l’occasione, i mercati della città vecchia sono stati chiusi e tutte le proteste o i tentativi dei fedeli musulmani di accedere alla moschea sono stati repressi con la forza bruta e con gli arresti.
Continuano nel frattempo le operazioni di rastrellamento nelle città e villaggi della Cisgiordania. 9 giovani sono stati arrestati ieri nella zona di Betlemme.
Siria
Un attacco missilistico israeliano ha colpito nella provincia di Deir Azzour le basi delle truppe governative e delle milizie affiliate. Secondo l’Osservatorio siriano, almeno 6 militari di nazionalità straniera sono morti sotto i colpi missilistici partiti dal Golan occupato.
Il territorio siriano è oramai un teatro di guerra di tutti contro tutti. Oltre alla guerra interna tra i governativi e le milizie islamiste, il paese è lacerato dagli interventi stranieri: russi, turchi, statunitensi compiono attacchi quasi quotidiani. Nella sola giornata di ieri, i morti per eventi bellici sul territorio siriano sono stati 72 persone. Sulla stampa internazionale nessuna notizia, malgrado i dettagli forniti dalle agenzie stampa.
Sudan
Dieci persone morte e 17 feriti in un bombardamento con l’artiglieria nel quartiere Bahri della capitale. Secondo attivisti locali a lanciare gli obici sono state le milizie di Pronto intervento. Sono state colpite una moschea, una casa e un ambulatorio sanitario. Nella zona bombardata non c’è nessuna postazione militare dell’esercito, dicono gli attivisti. In tutt’e tre quartieri della capitale si sono avuti scambi di artiglieria e attacchi con droni tra le due parti belligeranti. La popolazione è stremata da quasi sei mesi di guerra e il numero degli sfollati rasenta i sette milioni. Le testimonianze degli sfollati dalle province di Kordofan e Darfur sono agghiaccianti. Raccontano di saccheggi e rapine da parte dei miliziani, molti dei quali mercenari stranieri provenienti da altri paesi africani, riconosciuti come tali perché non parlavano arabo.
Tunisia
L’ex deputata e leader del partito neodesturiano, Abir Moussa, è stata condotta in commissariato per l’interrogatorio in seguito ad un suo presidio individuale davanti al palazzo presidenziale. Il fermo è stato trasformato in arresto in attesa di conclusione indagini e quindi potrebbe durare mesi. È l’ultimo atto di prevaricazione giudiziaria per cancellare il diritto al dissenso.
Continua nelle prigioni lo sciopero della fame di diversi leader politici incarcerati per reati di opinione. In solidarietà con la loro lotta, sono entrati in sciopero una ventina di esponenti politici tra i quali l’ex presidente Marzoughi, in esilio volontario in Francia.
Egitto
Si sono avuti scontri a Marsa Matrouh durante un evento elettorale a sostegno della candidatura del presidente al-Sissi. Sui social sono stati pubblicati foto e video di giovani che innalzavano cartelli con la foto del presidente capovolte o stracciate e slogan contro il carovita. Gridavano slogan contro il carovita. Per nascondere il malcontento, la polizia ha inventato una causa surreale: “La rissa è avvenuta tra gruppi che cercavano di ottenere l’autografo di un cantante che aveva animato la kermesse”.
Pakistan
Il governo di Islamabad ha ordinato ai migranti senza permesso di soggiorno di lasciare il paese entro un mese, altrimenti verranno espulsi coercitivamente. Il provvedimento è rivolto principalmente agli afghani, che risiedono nel paese dai tempi dell’invasione sovietica. Tra di loro ci sono 1 milione e 500 mila senza permessi. Nelle retate della polizia, la scorsa settimana sono caduti 485 afghani irregolari e sono stati accompagnati alla frontiera. Il ministro dell’interno ha addotto motivi di sicurezza per il provvedimento, sostenendo che “Tra i 24 attentatori suicidi che hanno colpito in Pakistan nel 2023, 18 erano afghani”. Non è la prima volta che i governi pachistani prendano decisioni simili, che non è stato mai possibile mettere in pratica, ma la tensione con Kabul, per gli attacchi terroristici provenienti dal confine afghano, ed i ripetuti scontri di frontiera sono all’origine dell’attuale provvedimento per un esodo di massa verso l’Afghanistan.
Notizie dal mondo
Sono passati 19 mesi e 9 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Mosca accusa Kiev di usare le bombe a grappolo contro obiettivi civili in territorio russo.
In Niger, 29 soldati sono stati uccisi in un agguato di jihadisti.
La polizia a Torino manganella i giovani che protestavano pacificamente contro la visita della Meloni. Prove di fascismo in corso.
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