Questa volta il ruolo di Goebbels lo gioca lo stesso premier Netanyahu. Ai suoi interlocutori compiacenti della Nato espone una foto raccapricciante. Una massa di carne carbonizzata su un tavolo medico e spiega che si tratta del corpo di un bambino israeliano bruciato vivo dagli uomini di Hamas, definendo il movimento islamista palestinese come il nuovo Daesh (Isis). Molti ci sono cascati e tuttora Blinken ripete nei suoi incontri con i diplomatici questa narrazione colpevole.
Molti media in trincea hanno ripreso dalla stampa israeliana filo governativa questa immagine e nei social ha incontrato una diffusione con milioni di condivisioni e commenti.
Ma la foto non ha retto all’analisi degli specialisti in intelligenza artificiale ed alle ricerche di un giornalista statunitense. La foto originale era un’altra ed è stata modificata dall’ufficio comunicazione del premier israeliano.
Secondo il gruppo “OPTIC AI or Not”, alla quale la ricerca è stata commissionata dalla TV Al-Arabyia, la foto è molto probabilmente manipolata da un programma di intelligenza artificiale.
La foto originale infatti sarebbe un’altra, presa in un ambulatorio di un veterinario e riprenderebbe un cane. La data di questa foto è del 12 ottobre 2023, quindi molto posteriore rispetto all’attacco di Hamas contro le colonie della cintura di Gaza, 5 giorni dopo.
Anche il giornalista statunitense Jackson Hinkle ha asserito che la versione israeliana è frutto di manipolazione digitale e che la foto originale è segnata con un codice dell’esercito israeliano IDF.
Il post del giornalista USA ha ottenuto poco meno di 22 milioni di visualizzazioni.
“Mentire, mentire e poi mentire ancora fino a quando ci credi anche tu”.