Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
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Rassegna anno IV/n. 320 (1207)
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Appello
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Poesia Palestinese
Siamo rimasti
senza sole e senza luna.
Né acqua, né rose,
nessuna melodia o accordo.
Oh notte di oppressione
e braci,
o notte delle fronti brune!
Figlio mio,
questa spada
è il mio testamento.
Le spade non si assomigliano.
Quella che ti tradisce
non è uguale
a quella che ti viene in soccorso.
Beirut, data non riportata
Tawfiq Abdelal
(pittore e poeta palestinese, 1938-2002)
Traduzione in italiano di Farid Adly (Testo originale e illustrazione)
Le notizie:
Genocidio a Gaza
I bombardamenti criminali su tutte le zone densamente abitate a Gaza sono incessanti. Di giorno e di notte. Malgrado l’impiego di migliaia di soldati, la penetrazione di terra nella città di Gaza è fortemente limitata. Secondo i giornalisti stranieri embedded, arrivati in accordo con gli invasori e soggetti alla loro censura, i carri armati avanzano di qualche metro al giorno all’interno del tessuto urbano oramai ridotto a cumuli di macerie e scheletri di palazzi sventrati.
È sistematica l’offensiva dal cielo e da terra contro gli ospedali. La vendetta nei confronti dell’ospedale Al-Shifà è arrivata al suo apice. Dopo 4 giorni di occupazione, l’esercito non ha trovato nulla delle motivazioni addotte per compiere questo crimine di guerra. Sono state smontate da osservatori indipendenti tutte le bugie pubblicate dai portavoce militari. Ieri, i bulldozer militari hanno cominciato a distruggere la parte meridionale del complesso ed a scavare alla ricerca, dicono, dei tunnel.
Tutti i servizi di telecomunicazione sono fuori uso nella Striscia di Gaza a causa della mancanza di energia. Lo riferiscono le compagnie di telecomunicazioni Paltel e Jawwal. Anche il commissario generale dell’Unrwa, l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini, ha segnalato la nuova “interruzione totale” delle comunicazioni nella Striscia di Gaza dovuta alla mancanza di carburante. “Gaza soffre nuovamente una interruzione totale delle comunicazioni”, ha detto Lazzarini ai giornalisti.
Circola sui social un video terribile sulle condizioni di prigionia dei civili arrestati nell’ospedale Shifà. Vi compaiono i soldati di Tel Aviv mentre scortano un cellulare per detenuti. I malcapitati vengono condotti uno ad uno completamente nudi e ammanettati dietro la schiena. Una disumanizzazione che ricorda la sorte dei deportati verso i campi di concentramento nazisti, durante la seconda guerra mondiale.
L’alto commissario per i diritti umani, Folker Turk, ha sottolineato la necessità di documentare tutto quel che succede a Gaza, per un pronunciamento della Corte penale internazionale, sui crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Cisgiordania e Gerusalemme est
Jenin come Gaza. Nelle prime ore di oggi, droni hanno lanciato missili contro una casa uccidendo tre persone. I carri armati e bulldozer avanzano distruggendo strade e case e occupando militarmente con i cecchini i tetti dei palazzi attorno al campo profughi. Nelle strade è in corso una battaglia tra uomini armati della resistenza e truppe corazzate israeliane. È stata interrotta l’elettricità. La città è sorvolata da elicotteri ed arrivano altri rinforzi. Il direttore dell’ospedale cittadino ha denunciato di aver ricevuto dall’esercito di occupazione l’ordine di evacuare la struttura di personale e di malati. Sui social sono apparsi video che documentano soldati con mitra che sparano nei dintorni e all’ingresso dell’ospedale Ibn Sina (Avicenna), mentre il personale sanitario trascina letti con malati fuori dal nosocomio.
Ieri, a Gerusalemme, un gruppo armato di Brigate Qassam ha attaccato un posto delle forze di occupazione. Un milite è rimasto ucciso e altri tre feriti. Tutt’e tre gli attaccanti sono stati uccisi.
In tutta la Cisgiordania sono in corso operazioni di rastrellamento con demolizioni di case e arresti di attivisti. Secondo un’Ong palestinese per i diritti umani, sono 2735 i palestinesi arrestati in Cisgiordania, dal 7 ottobre, tra i quali centinaia di donne e minori.
Libano
Ancora guerra di bassa intensità al confine tra Libano e Israele. Hezbollah ha lanciato tre missili contro postazioni dell’esercito israeliano. La risposta è stata il lancio di colpi di artiglieria su diverse città del sud Libano. Colpite le città di Al-Khiyam, Al-Bayyadh e Kafr Kila. Non ci sono informazioni su eventuali vittime sui due lati della frontiera.
Giordania
La polizia ha vietato ieri un presidio nel centro di Amman in solidarietà con i palestinesi di Gaza. Un gruppo di 300 politici, compresi ex ministri, intellettuali, professori universitari e medici hanno invitato ad un presidio, in segno di protesta contro il bombardamento israeliano dell’ospedale da campo giordano a Gaza. Nell’attacco dell’aeronautica israeliana vi erano stati sette feriti tra il personale medico giordano. Il presidio non è stato vietato ufficialmente, ma la polizia ha bloccato tutti gli accessi alla piazza Al-Hashimia, dove era previsto il raduno. Tutti coloro che sono riusciti ad arrivare sul luogo sono stati dispersi a manganellate, alcuni arrestati e sono state vietate le riprese della scena. Oggi è prevista una manifestazione di massa subito dopo la preghiera collettiva del venerdì.
Siria
Nella notte, un attacco missilistico terra-terra israeliano sulla capitale siriana Damasco. Secondo l’agenzia stampa pubblica SANA alcuni di questi missili sono stati intercettati e distrutti in cielo. Ci sarebbero soltanto danni materiali. I missili sono stati lanciato dal Golan occupato.
Secondo l’Osservatorio siriano sarebbe stato compito il quartiere Sayyida Zainab, a sudest della capitale. È il 21esimo attacco israeliano contro il territorio siriano dall’inizio della guerra contro Gaza, uno ogni due giorni.
Notizie dal Mondo
Sono passati 20 mesi e 23 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
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