Riprendiamo dalla newsletter “IdeeInFormazione”. Il giorno lunedì 4 dicembre CostituzioneBeneComune insieme ad altre associazioni organizzano un incontro su: “ISRAELE PALESTINA, PACE UTOPIA NECESSARIA” Vedi in fondo a questa pagina.
Redazione di Anbamed
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Qualcosa possiamo fare
Lunedì 27 novembre, Costituzione e Beni Comuni ha inviato una lettera aperta al sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, chiedendo che il 7 dicembre, la “Prima” del Teatro alla Scala, evento trasmesso in decine di Paesi, venga aperta da un appello per la pace in Medio Oriente. Ad oggi non è arrivata alcuna risposta, ma CBC insisterà nella richiesta. Potete mandare le adesioni a: costituzionebenicomuni@gmail.com
Ecco il testo della lettera:
GAZA: LETTERA APERTA AL DIRETTORE DEL TEATRO ALLA SCALA.
29 Nov, 2023
Egr. direttore Dominique Meyer,
ci rivolgiamo a Lei, attraverso questa nostra lettera aperta, nella speranza di poter da Lei ricevere una risposta positiva.
Un appello per la pace in Medio Oriente.
Il 7 dicembre l’attenzione del mondo della cultura e di tantissime donne e uomini in tutto il pianeta sarà rivolta alla Scala. La musica e l’opera uniscono storie, culture, popoli diversi.
Ma in molte, troppe parti del mondo nelle stesse ore sarà la guerra, il clamore delle armi, a farsi sentire.
Il Teatro alla Scala nella sua storia gloriosa è stato spesso interprete delle passioni che agitano i contesti politici…La Scala del Viva Verdi, la Scala di Toscanini che non si piega al fascismo, la Scala della Milano che rinasce dopo le distruzioni del conflitto mondiale.
A noi piacerebbe che ancora una volta la Scala esercitasse il suo ruolo di guida morale e civile della città dicendo un forte no alla guerra. Chiamando tutti a lavorare per la pace.
Se condivide quanto noi auspichiamo, troverà Lei le parole giuste da dire prima che si apra il sipario.
Un pressante appello lanciato dal Teatro alla Scala affinché si ponga fine alla tragedia che stanno subendo le popolazioni della striscia di Gaza, alle morti di innocenti, tra i quali oltre cinquemila bambini, alla fuga senza meta di milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case distrutte, alla sofferenza di chi, israeliano o palestinese, rapito o imprigionato, è privato della propria libertà … avrebbe una forza e un valore inestimabile.
Si unirebbe alle parole accorate ed al tempo stesso severe di Papa Francesco e del Segretario dell’ONU António Guterres.
Sarebbe una bella pagina per la Scala e per Milano ed interpreterebbe, crediamo, il pensiero di molti che vivono nella nostra città.
Quanto sta accadendo in quell’area del mondo, così piena di storia e di significati, è destinato a segnare profondamente il nostro tempo; tutti noi, nessuno escluso, saremo chiamati a rispondere di ciò che avremo fatto o di ciò che avremo scelto di non fare.
Grazie per l’attenzione.
p. Associazione CostituzioneBeniComuni Onlus
Vittorio Agnoletto
Elena Basso
Leonardo Fiorentino
Emilio Molinari
Silvano Piccardi
Basilio Rizzo
Angelo Solazzo
Guglielmo Spettante
Mariangela Villa
Per adesioni inviare una mail a: costituzionebenicomuni@gmail.com
Lunedì 4 dicembre alle 20,30 c/o il Centro Pime via Mosè Bianchi 94, Milano CostituzioneBeniComuni, insieme a Salaam Ragazzi dell’Olivo e ad Altreconomia organizza l’incontro: “ISRAELE PALESTINA, PACE UTOPIA NECESSARIA” Tra gli interventi previsti: Shula, da Gerusalemme, attivista israeliana, Jacopo Intini, cooperante italiano rientrato recentemente da Gaza, Francesca Albanese Relatrice ONU Territori Palestinesi, Alì Rashid già primo segretario ambasciata palestinese in Italia, Marco Tarquinio, già direttore dell’Avvenire, Moni Ovadia, attore, musicista, scrittore, Guido Veronese, professore all’università Milano Bicocca e Duccio Facchini direttore di Altreconomia.
Vittorio Agnoletto coordinerà e concluderà la serata che prenderà il via da questa riflessione:
“Fermare la guerra, cessare il fuoco, comprendere il dolore dell’altro, riprendere la strada del dialogo internazionale per fare tacere le armi, sembrano richieste senza speranza. L’incubo che stanno vivendo uomini, donne e bambini a Gaza è molto più di una crisi umanitaria. È la crisi stessa dell’umanità. È così impossibile restare umani?”
Siete tutti invitati. Qui trovate tutte le informazioni necessarie:
https://www.facebook.com/share/zCHUXtQeZundSt7h/
Segnaliamo infine che stata avviata una raccolta fondi per inviare cibo e farmaci a Gaza organizzata da “Salaam ragazzi dell’Olivo” di Milano.
Chi lo desidera può inviare il proprio contributo a:
Banca Popolare Etica sede di Milano
IBAN: IT48X0501801600000011047719
Intestato a: Salaam Ragazzi dell’Olivo- Comitato di Milano-Onlus
Causale: DONAZIONE EMERGENZA GAZA