Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
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Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
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Rassegna anno IV/n. 357 (1244)
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Appello
Tutti i giorni arrivano nuove adesioni all’appello che abbiamo lanciato per un cessate il fuoco permanente e per il rilascio dei prigionieri civili.
Potete aderire, scrivendo alla redazione. Diffondete, per favore!
L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.
Le notizie:
Genocidio a Gaza
A Beit Lahia, dopo il ritiro dei soldati israeliani, i soccorritori hanno scoperto decine di corpi uccisi con pallottole alla nuca. Altri con raffiche di mitra contro un muro e lasciati lì a terra. Per le strade i soccorritori hanno raccolto decine di corpi schiacciati dai cingolati. Circa cento corpi sono stati seppelliti in fosse comuni, molti dei quali non identificati.
Bombardamenti a Jebalia, Deir Balah e Nuseirat con decine e decine di vittime. Moltissima gente è ancora intrappolata sotto le macerie. Caccia di Tel Aviv non hanno risparmiato gli sfollati che erano stati indirizzati nella zona, indicata come sicura, di Mawasi nel sud vicino a Rafah. Decine di case a Khan Younis e Rafah sono state distrutte dalle bombe.
Secondo esperti militari britannici, Israele ha usato bombe di 2000 libre che hanno provocato buche profonde 6 metri e con un raggio di 12 metri.
A Khan Younis, Jebalia e Gaza city sono in corso scontri armati tra i soldati invasori e combattenti palestinesi. Battaglie furiose si stanno svolgendo, secondo i video rilasciati da Brigate Qassam e dall’esercito israeliano. Le perdite sono ingenti, ma i dati non vengono riportati in forma completa. L’esercito di Tel Aviv ha comunicato la perdita di 13 ufficiali e soldati nella giornata di ieri. Hamas non ha mai fornito i numeri delle perdite tra i propri combattenti.
Unicef
Un rapporto dell’organizzazione ONU per l’infanzia afferma che quasi 1,2 milioni di persone a Gaza stanno vivendo livelli di emergenza di insicurezza alimentare acuta e riconosce chele soglie di carestia per l’insicurezza alimentare acuta sono già state superate. In breve, questo significa che per molte famiglie di Gaza la minaccia di morire di fame è già concreta.
Questi risultati implicano che tutti i bambini sotto i cinque anni nella Striscia di Gaza – 335.000 – sono ad alto rischio di malnutrizione grave e di morte evitabile, poichéil rischio di carestia continua ad aumentare. L’UNICEF stima che nelle prossime settimane almeno 10.000 bambini sotto i cinque anni soffriranno della forma di malnutrizione più pericolosa per la vita, nota come grave deperimento, e avranno bisogno di alimenti terapeutici. leggi tutto.
Prigionieri
Le condizioni di prigionia di Aziz Dweik, ex presidente del Consiglio legislativo palestinese a Ramallah, sono peggiorate nella fase recente. È stato fermato il 17 ottobre e trasferito nel carcere del Negev con un ordine di arresto amministrativo per 6 mesi, senza accuse e senza processo. Secondo il Comitato per la protezione dei detenuti politici, Dweik soffre di diabete e da quando è stato arrestato gli sono state impedite le cure.
Dweik ha 75 anni ed è stato eletto presidente del parlamento palestinese nelle elezioni del 2006, che avevano segnato la vittoria di Hamas. Nel 2018, il presidente Abbas ha dichiarato sciolto il parlamento, ma non sono mai state svolte le elezioni politiche, più di una volta annunciate.
Dal 7 ottobre, Israele ha arrestato 4675 palestinesi civili, tra i quali 2345 detenuti amministrativi.
Brigate Qassam ha annunciato in un comunicato video che ha perso il contatto con i miliziani in guardia di 5 prigionieri israeliani e potrebbero essere stati tutti uccisi in un bombardamento di ieri. Tre dei 5 prigionieri sono gli ultimi apparsi in un video che si appellavano al governo di Tel Aviv di salvarli.
Israele
Il governo israeliano ha emesso un comunicato per la censura sulla stampa. Sono elencati 12 argomenti che non si possono trattare senza il consenso del censore militare. Tra questi le notizie sui prigionieri israeliani nelle mani di Hamas, le trattative sullo scambio di prigionieri e le operazioni militari a Gaza.
A Tel Aviv si è svolta una grande manifestazione in solidarietà con i parenti dei prigionieri. La piazza di fronte al ministero della guerra è stata meta di migliaia di persone che hanno gridato: “Portateli vivi a casa, cessate il fioco!”. In un’altra manifestazione dii carattere politico a Tel Aviv, è stata espressa la richiesta delle dimissioni di Netanyahu e di elezioni anticipate, a causa di quello che loro definiscono “il fallimento del governo nella guerra a Gaza”. Anche a Haifa si è tenuta una grande manifestazione che chiede le dimissioni del governo. Un sondaggio conferma la caduta vertiginosa del consenso di Netanyahu: avrebbe perso il 50% della fiducia degli israeliani rispetto alla fase precedente l’aggressione su Gaza.
Cisgiordania e Gerusalemme
Nel campo profughi Al-Faryiah esecuzioni di piazza extragiudiziali. Le videocamere di un negozio hanno svelato l’atroce crimine compiuto dai soldati israeliani. Esecuzioni di piazza extragiudiziali. I video visionati da un’emittente tv hanno mostrato i soldati mentre sparavano da una distanza ravvicinata contro manifestanti disarmati e lasciarli morire per terra senza soccorso.
Le truppe hanno assediato il campo profughi di Jenin, separandolo completamente dalla città. Sono in corso scontri armati tra i soldati e gruppi di resistenza. Veicoli cingolati e bulldozer stanno distruggendo case e strade. Le irruzioni militari hanno toccato tutte le zone della Cisgiordania e Gerusalemme: Yatta, nella provincia di El-Khalil, Nablus, Betlemme, Ain Yabroud, vicino a Ramallah, e Silwan, a sud di Gerusalemme. Ariha (Gerico) è di fatto rioccupata militarmente. Un migliaio di palestinesi appartenenti alle comunità nomadi della valle del Giordano sono stati deportati, per lasciare le loro terre a disposizioni delle colonie ebraiche. Una sostituzione etnica a mano armata e sotto gli occhi di tutto il mondo.
Libano
Scambio di bombardamenti per tutta la giornata di ieri e nella scorsa notte ed all’alba di oggi. Hezbollah ha attaccato le postazioni dell’artiglieria israeliane ed ha emesso comunicati video con la distruzione di esse.
Droni e caccia di Tel Aviv hanno colpito le città e villaggi libanesi. È stata colpita Yaroun, Kafr Kila e nei pressi del fiume Litani.
Solidarietà
Centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in solidarietà con la Palestina e per chiedere il cessate il fuoco immediato a Gaza. A Parigi, Manchester, Berlino, Milano e in molte altre grandi città europee, gli slogan sono stati contro le politiche dei governi dei paesi UE e Stati Uniti.
Mar Rosso/ Oceano Indiano
Attacco contro una nave nell’Oceano Indiano. Un altro attacco è avvenuto in Mar Rosso contro due navi e un terzo sulle coste somale. Nelle ultime 48 ore sono state incessanti gli attacchi contro le navi commerciali dirette a porti israeliani o di proprietà di armatori di Tel Aviv. Particolarmente grave l’attacco contro la nave petroliera vicino alle coste indiane. Secondo fonti israeliane, il drone che l’ha colpita è partito dall’Iran, ma Teheran nega qualsiasi collegamento.
Una nave militare USA è stata oggetto di un attacco con droni nel Mar Rosso, ma sono stati intercettati e distrutti prima di colpire la nave.
La forza navale formata dagli Stati Uniti ha grosse difficoltà ad aver un ruolo efficace, per la non adesione dei paesi costieri nel Mar Rosso, come Arabia Saudita, Egitto e Sudan. Per coprire questa difficoltà, Washington parla di adesioni segrete. Washington ha difficoltà a convincere anche i propri alleati europei di una missione a difesa degli interessi commerciali di Israele. La Francia ha affermato che le proprie unità saranno sotto il comando nazionale e non degli Stati Uniti, mentre la Spagna ha detto che non invierà unità navali nel Mar Rosso.
Yemen
L’inviato dell’ONU in Yemen, Hans Grundberg, ha annunciato che il governo di Aden e quello di Sanaa, diretto dai miliziani Houthi, hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e l’avvio di trattative politiche. Il negoziato indiretto è avvenuto a Moscate in Oman e Riad in Arabia Saudita. Hans Grundberg ha incontrato separatamente il presidente del consiglio sovrano yemenita Rashad Al-Aleemy e il negoziatore degli Houthi, Mohammed Abdel-Salam. L’ufficio dell’ONU in Yemen preparerà un processo negoziale per mettere in pratica questo impegno delle parti.
Turchia/Iraq
In due attacchi dei combattenti curdi, avvenuti venerdì e sabato contro basi dell’esercito turco nel nord dell’Iraq, sono stati uccisi 12 soldati. Lo ha annunciato da Ankara il ministro della guerra. La stampa turca ha rivelato che le due basi attaccate si trovano a Hakurk e Zap, a ridosso del confine nel Kurdistan iracheno. L’aeronautica turca ha compiuto bombardamenti intensi contro i campi profughi dei curdi, asserendo come al solito di aver colpito basi del PKK.
Notizie dal Mondo
Sono passati 22 mesi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
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Approfondimenti
A proposito di foto di guerra e di confronti pertinenti: I prigionieri palestinesi denudati ed esposti al mondo cosa vi ricordano? Qui
I bambini di Gaza mandano un video per il compleanno di Papa Francesco: Il video
Guernica: Flash Mob in solidarietà con Gaza: QUI.
Per Ocalan. Pensieri che spezzano le sbarre: non potete imprigionare le idee!
- [Finestra sulle Rive Arabe] Tra sogno e incubo, alcuni aspetti della narrativa fantastica egiziana contemporanea. QUI
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