Sulla stampa-carta igienica ti capita di leggere che la strage di Firenze (uccisi 5 operai che stavano costruendo un supermercato) è colpa dell’immigrazione selvaggia. Non sarebbe colpa dell’avidità dei capitalisti che vogliono sempre più alti profitti a scapito della vita dei lavoratori.
Una logica capovolta.
Questo ragionamento all’incontratrario ricorda quello di un ministro che si era rivolto ai familiari delle vittime annegate nel naufragio di Cutro: “Ma lo sapevate che c’era questo rischio”.
Il 26 febbraio è il primo anniversario di quella strage. Domenica 25 ci sarà una manifestazione nazionale a Cutro, ma in molte città sono stati organizzati dei presidi di cittadini e cittadine, per esprimere solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e per dire che nessuno è clandestino. All’iniziativa di Milano partecipa anche le RETE No CPR – MAI PIU’ LAGER.
Abbiamo sentito Giovanna Procacci, della “Rete Nessuna Persona è Illegale” di Milano:
“Il presidio del 25 febbraio a Milano è organizzato dalla Rete Nessuna Persona È Illegale, che è nata subito dopo la strage di Cutro e raccoglie molte associazioni e organizzazioni che si occupano di migranti e diritti umani.
Molti andranno a Cutro, ma abbiamo valutato che è comunque importante dare voce anche qui alle vittime di Cutro e fare memoria di quella strage. Per questo faremo un presidio, domenica 25 alle 14:30, in Largo Cairoli in centro a Milano, in contemporanea con la manifestazione nazionale di Cutro. Se saremo in tanti, faremo un corteo, sennò resteremo lì. Leggeremo i nomi delle vittime; ci saranno brevi interventi di esponenti delle ONG del mare (confermate per ora: Seawatch, SOS Mediterranée, ResQ People saving people, Mediterranea), un paio di testimonianze di rifugiati, e ci collegheremo con la Rete 26 febbraio che starà manifestando a Cutro.”
Anbamed sarà presente al presidio. Vogliamo essere in tanti per dire Basta con le stragi nel Mediterraneo.
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