Per ascoltare l’audio di oggi, 22 maggio 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 136 (1387)

Per informazioni e contatti, manda un messaggio:   

anbamedaps@gmail.com

Le vignette sono QUI 

Sostieni l’informazione indipendente,

per farlo basta un click: QUI il conto PayPal

Il 5xmille all’associazione ANBAMED codice fiscale: 95030850838

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Le notizie:

Genocidio a Gaza

Le truppe israeliane hanno compiuto ieri a Gaza 5 stragi durante i bombardamenti contro quartieri residenziali civili, provocando 85 uccisi e 200 feriti. Il numero totale delle vittime palestinesi dall’inizio dell’invasione di Gaza è di 35.647 di civili uccisi e altri 79.852 feriti.

La Mezzaluna palestinese ha comunicato che il numero dei bambini uccisi a Gaza ha superato i 15 mila. È un numero altissimo, che equivale ai bambini uccisi in tutti gli altri conflitti negli ultimi 4 anni. Uccidere il futuro di un popolo.

www.anbamed.it

Situazione umanitaria

L’Unrwa ha comunicato che la distribuzione degli alimentari a Rafah è stata sospesa a causa dell’insufficienza dei deposti e per la situazione di sicurezza visto i continui bombardamenti israeliani, sia dal cielo che da terra, e gli attacchi delle truppe fino al centro della città. “La fornitura dell’assistenza umanitaria sarà garantita soltanto quando ci sarà un reale cessate-il-fuoco. Altrimenti è pericoloso per il personale muoversi”, conclude la dichiarazione dell’organismo ONU.

L’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, è stato preso di mira ben quattro volte nella giornata di ieri. L’OMS ha annunciato che il personale sanitario e i malati saranno evacuati.

Un’inchiesta del Washington Post è giunta alla conclusione che l’esercito israeliano ha mirato con determinazione a colpire gli ospedali palestinesi a Gaza. 90 strutture sanitarie sono state attaccate e la maggior parte è stata messa fuori servizio. In particolare 23 dei 36 ospedali sono stati distrutti completamente, con bombardamenti dal cielo e dai carri armati oppure demoliti con la dinamite, oltre all’uso sistematico dei bulldozer. I pretesti avanzati dall’esercito israeliano per compiere questo scempio non sono convincenti e nessuna prova è stata portata alle tesi sull’uso degli ospedali da parte dei palestinesi per fini militari.    

www.anbamed.it

Cisgiordania e Gerusalemme est

A Jenin è stata dichiarata una guerra israeliana contro un campo profughi. 1500 soldati sono impiegati per mettere la popolazione sotto il tallone dell’occupazione. Il numero delle vittime è salito a 8 e i feriti a 21 ra i quali 3 in gravi condizioni.

I cecchini israeliani hanno attaccato le equipe mediche e il gruppo di giornalisti nei dintorni dell’ospedale “Soliman”. Un giornalista è stato ferito e le unità di soccorso hanno faticato ad arrivare alla sua postazione per trasportarlo all’interno della struttura. “I cecchini israeliana sparavano contro chiunque si muovesse attorno all’ospedale”, ha detto un giornalista di Al-Jazeera. Il chirurgo Asid Kamal Jabbareen è stato assassinato mentre si stava recando al lavoro in ospedale. La Mezzaluna rossa palestinese ha denunciato che le truppe israeliane avevano impedito alle ambulanze di raggiungere i feriti, fino al loro decesso.

Le unità del genio militare israeliane stanno distruggendo sistematicamente tutte le infrastrutture stradali con l’uso di bulldozer.

www.anbamed.it

Corte Penale Internazionale

Mentre la Casa Bianca minaccia di prendere “misure” contro la CPI, la diplomazia italiana copia letteralmente il comunicato del ministero degli esteri israeliano e la Norvegia annuncia che dopo la pubblicazione dell’ordine di arresto nei confronti di Netanyahu e Gallant, i due non potranno mettere piedi nel paese, pena il loro arresto. Va ricordato che il governo norvegese ha annunciato che intende oggi riconoscere lo Stato di Palestina. Il cappio si stringe attorno al collo dei primi due politici responsabili del genocidio in corso a Gaza.

www.anbamed.it

Informazione nel mirino

Il governo israeliano ha sequestrato le apparecchiature di ripresa e trasmissione dell’agenzia Associated Press ad Ashkelon, “perché Al Jazeera utilizza questi mezzi”. L’agenzia ha diramato un comunicato durissimo nel quale condannava la misura repressiva che non riguardava il contenuto del materiale trasmesso, ma l’uso da parte di altri media. La Casa Bianca ha subito stigmatizzato l’accaduto ed ha chiesto l’immediata restituzione delle apparecchiature. Il governo israeliano come un cane bastonato, ha obbedito agli ordini dei suoi padroni.

 www.anbamed.it

Siria

Bombardamento israeliano sulla strada Damasco Beirut, vicino al confine con il Libano. È stata presa di mira l’auto di un esponente di Hezbollah. Secondo l’Osservatorio siriano si è trattato di un attacco con droni. Fonti della sicurezza di Beirut hanno confermato l’accaduto, ma hanno aggiunto che l’esponente politico libanese e la sua guardia del corpo sono rimasti illesi, perché non erano a bordo del veicolo parcheggiato al valico di confine.

www.anbamed.it

Solidarietà internazionale

All’università Wesleyan, nel Middletown, Connecticut, gli studenti, dopo un’occupazione in solidarietà con la Palestina, hanno raggiunto un accordo con la direzione per gli investimenti nelle società che collaborano con Israele. 150 laureandi dell’università di Yale, sempre nel Connecticut, hanno abbandonato la cerimonia di laurea in segno di protesta contro la guerra di sterminio a Gaza. Gli studenti dell’università di Drexel, Filadelfia, in Pennsylvania hanno occupato l’ateneo con un accampamento di tende ed hanno intavolato una trattativa per il disinvestimento in Israele.  

Il movimento degli studenti solidale con la Palestina si è esteso anche in paesi europei, malgrado la repressione messa in campo. L’alta corte britannica ha emesso una sentenza contro le misure repressive concesse dal governo alla polizia nel trattare con le proteste studentesche: “è illegale vietare proteste pacifiche”.

Anche in Australia il movimento degli studenti sta occupando diverse università da una settimana chiedendo l’interruzione dei rapporti con le università israeliane e con le società che hanno programmi di collaborazione con l’esercito di Tel Aviv.

Continua lo sciopero degli studenti all’università di Ginevra, malgrado le minacce della direzione di chiedere l’intervento della polizia. Il collettivo studentesco chiede all’università di riconoscere il genocidio in corso e di interrompere le collaborazioni con le università israeliane.

www.anbamed.it

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, due mesi e 27 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Mosca compie manovre militari con armi nucleari tattiche. “è la nostra risposta a certe dichiarazioni dei soliti noti”, ha detto un portavoce del Cremlino. Il riferimento è alla collocazione di testate nucleari al confine della Polonia con la Bielorussia.

Sostenete Anbamed

Nella tua dichiarazione dei redditi 2024, devolvi il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: codice fiscale: 95030850838.

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Dal numero del 13 maggio 2024, la newsletter Anbamed esce anche in spagnolo, a cura del collettivo: Red Latina Sin Fronteras.

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Le donazioni sono deducibili dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793               

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!

Chi non ha donato nulla nel 2023, può redimersi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/

Le donazioni nel mese di aprile 2024 sono state 7, per un valore di 280 € (-145€ rispetto al mese di marzo 2024).

Non va bene. È troppo poco per far fronte alle spese sostenute. Datevi una mossa, cari lettori/ascoltatori!

Iban: IT33U0891382490000000500793

Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in fondo a questa newsletter e nel sito (ecco il link).

Appello 1

Il nostro appello lanciato in ottobre. Potete aderire. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

Approfondimenti

76 anni di Nakba, la cacciata dei palestinesi dalla loro terra: qui

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

• Due anni fa l’assassinio di Shireen Abu Akileh: QUI

====================================================