L’esercito israeliano ha la sfacciataggine di presentarsi come il più etico del mondo. Infatti nel suo attacco contro la popolazione di Gaza ha preso di mira ospedali, moschee, chiese, scuole, mercati, università. Ha raso al suolo interi quartieri, divelto strade, bombardato pozzi d’acqua, arato con i carri armati piantagioni. Usato bombe anti bunker da 2000 kg su palazzi residenziali. Ha arrestato, trasferito in lager nel deserto del Negev civili e in particolare medici e personale sanitario. I suoi soldati hanno rubato di tutto nelle case palestinesi occupate militarmente: dalle lavatrici alle chitarre e soprattutto soldi e oro.
Una foto da sola denuncia più di tutte l’insieme di questi crimini: un soldato si fa fotografare nella biblioteca dell’Università di Gaza mentre alle sue spalle i libri bruciano. Si vanta di aver appiccato lui il fuoco.
Questa invece era una moschea.