Per ascoltare l’audio di oggi, 10 giugno 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 155 (1406)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
La carneficina di Nuseirat è stata la più cruenta strage israeliana a Gaza dall’inizio dell’aggressione, lo scorso ottobre. Sono stati uccisi 274 persone e ferite 698.
I bombardamenti, la scorsa notte, sono stati incessanti su tutte le zone di Gaza. Il numero totale delle vittime dall’inizio di ottobre è di 37.084 morti e 84.494 feriti.
Il nostro commento fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Cisgiordania e Gerusalemme est
Offensiva generalizzata dell’esercito israeliano contro la popolazione palestinese della Cisgiordania. Due giovani assassinati a Tulkarem e Tobas ed altri due feriti gravemente con pallottole nelle parti alte del corpo. Sparare per uccidere giovani che lanciano pietre. Rastrellamenti anche a Betlemme,
A Gerusalemme est tre minorenni sono stati arrestati ieri sera dalle forze di occupazione israeliane, nel quartiere di Beit Hanina. Un altro minore palestinese è stato fermato invece a Hebron, nel sud della Cisgiordania. Il totale degli arrestati ieri è stato di 22 persone, in maggioranza giovanissimi lanciatori di pietre contro le truppe di occupazioni o contro le aggressioni dei coloni.
A Nablus, nel villaggio di Oureef, l’esercito di occupazione ha sequestrato due ambulanze della Mezzaluna rossa palestinese. Avevano a bordo i giovani feriti mentre tentavano di contrastare l’irruzione dei coloni nel villaggio. L’esercito, che scortava i coloni ebrei, non è intervenuto se non quando il lancio di pietre aveva messo in difficoltà i coloni. A quel punto hanno sparato contro i palestinesi per coprire la ritirata dei coloni
Israele
Gantz si è dimesso dal consiglio di guerra insieme a Eisenkot. Nella conferenza stampa ha chiesto a Netanyahu di dimettersi e di indire elezioni anticipate in autunno. «Lascio con il cuore pesante. Non vinceremo questa guerra come avevamo pianificato», ha detto il ministro dimissionario. «Netanyahu ci impedisce di avanzare verso la vera vittoria», ha attaccato nell’intervento trasmesso in diretta dalle tv israeliane. «Le decisioni strategiche vengono affrontate con procrastinazione ed esitazione a causa di considerazioni politiche». Gantz ha spiegato la sua entrata nel governo, per tentare di raddrizzare le scelte: «Lo abbiamo fatto anche se sapevamo che si trattava di un cattivo governo. L’abbiamo fatto proprio perché sapevamo che era un cattivo governo».
Prigionieri
Nell’operazione di Nuseirat, sono stati uccisi tre altri ostaggi israeliani. Lo hanno affermato in un comunicato video le Brigate Qassam. Il video riproduce anche i corpi di tre persone in mezzo a delle macerie, ma non è possibile verificare il collegamento agli eventi e l’identità delle persone. È una guerra psicologica dove non ci sono limiti alle provocazioni e alle menzogne. Come per esempio il tentativo israeliano di coinvolgere Al-Jazeera nella custodia degli ostaggi.
ONU
Gli Stati Uniti hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza l’approvazione della propria proposta di risoluzione per il cessate il fuoco, che chiede di far pressione sui palestinesi di Hamas. Nel testo viene scritto che Israele ha già accettato “il piano sul tavolo” (cioè quello annunciato dal presidente Biden). Ma questa affermazione non è non vera, perché il governo Netanyahu ha preso le distanze dalle dichiarazioni della Casa Bianca della fine di maggio). Non è stata ancora fissata la data della seduta di discussione, ma probabilmente otterrà il veto di Mosca come avvenne in passato, a causa della incongruenza del piano e la sua funzione propagandistica per la campagna elettorale di Biden.
Il governo Netanyahu ha rinnovato la chiusura degli uffici dell’emittente Al-Jazeera in Israele e bloccato tutte le sue trasmissioni. “Al-Jazeera rappresenta pericolo per la sicurezza dello Stato”, ha detto il portavoce del premier. “Hanno paura della verità”, ribatte l’emittente da Doha. Una campagna contro Al-Jazeera è stata lanciata in occasione della liberazione di 4 ostaggi. Il portavoce dell’esercito ha lanciato una grande bugia, che molta stampa ha ripreso senza verificare e senza riportare la smentita dell’emittente del Qatar: “La casa di un giornalista di Al-Jazera, Abdallah Al-Jamal, è stata il covo dove sono stati sequestrati gli ostaggi. Di giorno giornalista e di notte membro di Hamas”. L’ufficio di Gerusalemme di Al-Jazeera ha respinto le accuse, affermando che Al-Jamal non è stato mai né collaboratore né dipendente”.
Una giornalista televisiva israeliana, conduttrice di un programma culturale, è stata licenziata perché sul proprio profilo social ha commentato sarcasticamente il buono stato di salute della donna liberata a Nuseirat, Noa Aghramani, dopo 8 mesi di prigionia nelle mani di Hamas. “Non sembra dimagrita, è rilassata, ha i capelli pettinati e indossa buoni vestiti”. La giornalista è Lama Tatour, palestinese israeliana. Il suo account social è immediatamente sparito.
Va ricordato che la detenuta palestinese Wafa Jarrar, arrestata il 21 maggio a Jenin, è stata rilasciata una settimana dopo su una barella con tutt’e due i piedi amputati. I video che documentavano il suo arresto, prima di caricarla sul veicolo militare israeliano, mostravano lei accompagnata dai soldati mentre camminava regolarmente senza nessun aiuto. (Vedi).
Yemen
Due navi commerciali sono state colpite dal lancio di missili e droni degli houthi. Lo ha annunciato il Centcom USA, sostenendo che una delle navi è svizzera e l’altra è tedesca. Danni leggeri e nessuna vittima. Le due navi hanno proseguito il loro viaggio verso il nord del mar Rosso. L’Ente londinese per la navigazione ha smentito che sia stata colpita una nave militare britannica, come sostenuto dagli houthi. USA e GB hanno bombardato il territorio yemenita secondo un comunicato dei ribelli confermato da Centcom. Gli houthi motivano questi lanci contro le navi, che loro reputano dirette verso porti israeliani, con la solidarietà a fianco del popolo palestinese e avevano annunciato che avrebbero smesso in caso di cessate il fuoco a Gaza. Stati Uniti e GB hanno annunciato la formazione di un’alleanza contro gli houthi, ma nessuno dei paesi della regione ne ha fatto parte e malgrado i bombardamenti sul territorio yemenita e l’uccisione di molti civili, non sono riusciti a bloccare il lancio di missili.
Sudan
L’ospedale di El-fasher è uscito fuori dal servizio a causa di un attacco con l’artiglieria, sferrato dalle milizie di Pronto Intervento. Lo hanno comunicato organizzazioni della società civile sudanese operanti localmente. L’ospedale è gestito dall’ONG Medici senza Frontiere che ha confermato l’impossibilità di operare nell’ospedale, l’unico nella città che conta 1 milione e 800 mila tra abitanti e sfollati. Da metà maggio sono 180 mila le persone che hanno lasciato El-Fasher.
Iran
Il Consiglio per la salvaguardia della Costituzione ha terminato l’analisi degli 80 candidati alla presidenza e ne ha autorizzati 6. Un solo riformatore e 5 conservatori e ultraconservatori. Le elezioni si terranno il 28 giugno, in seguito alla morte del presidente Raissi in un incidente aereo. I candidati saranno: Said Jalili (ex negoziatore per il nucleare iraniano), Mohammed Baqher Qalibaf (presidente del parlamento), Masoud Pezeshkian (riformatore, deputato ed ex ministro della slaute), Mustafa Purmohamadi (ex ministro degli Interni), Alireza Zakani (sindaco di Teheran) e AmirHussein Qazizadeh Hashemi (capo della potente Fondazione martiri). Esclusi ancora una volta, quindi, l’ex presidente Mahmud Ahmadinejad e l’ex speaker del Parlamento Ali Larijani.
Notizie dal Mondo
Sono passati due anni, tre mesi e 16 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Ieri, per la prima volta dall’inizio del conflitto, caccia di Kiev hanno bombardato in territorio russo. Un altro passo verso la terza guerra mondiale.
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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto
[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui
Approfondimenti
[Echi della stampa araba]: a cura diMargaret Petrarca (Per saperne di più)
[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI====================================================
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