Per ascoltare l’audio di oggi, 22 giugno 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 167 (1418)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
I generali israeliani hanno compiuto ieri diverse stragi, la più grave è sul campo di sfollati a Mawasi. La zona indicata come sicura da parte dei portavoce dell’esercito. Sono 75 le presone uccise.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Situazione umanitaria
Carestia e malattie infettive stanno divorando la popolazione di Gaza, soprattutto nel nord. Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan ha denunciato che la situazione alimentare pessima si rispecchia sulla salute dei bambini. Nelle ultime due settimane, sono stati ricoverati 214 bambini in gravi condizioni di malnutrizione, 50 dei quali sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva e alimentati con soluzione al glucosio, per salvare loro la vita.
L’OMS ha sottolineato la grave situazione sanitaria anche a causa del caldo torrido e delle restrizioni.
Ospedali nel mirino
Medici senza Frontiere ha annunciato che sono a rischio tutte le strutture mediche gestite dall’ONG. “Dalla fine di aprile, i nostri centri non hanno ricevuto nulla e medicine e materiale sanitario di consumo si stanno esaurendo. Potremmo essere costretti a chiudere o ridurre i servizi dei nostri centri”. L’associazione ha denunciato che da quando è stata avviata l’operazione occupazione di Rafah, e la conseguente chiusura del valico, hanno cominciato a scarseggiare le forniture di medicinali. Non solo, ma le restrizioni nei controlli di sicurezza israeliani escludono tre quarti del materiale richiesto.
Cisgiordania e Gerusalemme est
Un’unità speciale dell’esercito israeliano ha assassinato, a Qalqilia, due giovani militanti della resistenza, Mahmoud Hassan Mansour (28anni) e Ihab Abuhamed. Sono stati sorpresi in auto, bloccati e un’intensa raffica di mitra li ha feriti. Sono stati trascinati fuori dall’abitacolo e lasciati dissanguare sull’asfalto. Come al solito, è stato impedito alle autombulanze di accedere alla zona e quando i due resistenti sono spirati, i loro corpi sono stati sequestrati dalle forze israeliane.
Corte di Giustizia
Il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha annunciato che il suo paese affiancherà il Sud Africa nella causa contro Israele per genocidio. In un comunicato il ministero degli esteri di La Havana ha sostenuto che “In quanto paese terzo, apporteremo elementi in linea di principio con il nostro impegno a fianco dei popoli in lotta e contro ogni sopruso da parte delle forze di occupazione. Noi sosteniamo l’affermazione dei concetti giuridici riconosciuti internazionalmente per mettere fine al genocidio che si sta compiendo contro il popolo palestinese”.
Una registrazione audio di un discorso del ministro estremista Smotrich spiega il piano sionista per l’annessione di fatto della Cisgiordania senza dichiararlo. Il giorno 9 giugno, in un incontro con un gruppo di coloni ebrei israeliani, il ministro del partito “sionista religioso” ha affermato: “Il governo Netanyahu è impegnato in un piano segreto per cambiare la modalità nella quale viene governata la Cisgiordania, nel senso di rafforzare il dominio israeliano in un modo irreversibile, senza dichiarare l’annessione ufficialmente”. Ha definito questo piano come “cambiare il DNA del paese”. Il piano descritto prevede il passaggio graduale dei poteri dall’esercito a funzionari civili delle colonie ebraiche operanti sotto il suo comando nel ministero della difesa. “In questo modo sarà facile ingoiare la Cisgiordania senza che nessuno ci accusi di annetterla”
Il piano è già operativo, infatti è stato annunciato ieri che molti poteri dell’amministrazione militare in Cisgiordania sono stati trasferiti dall’esercito a funzionari civili. Obiettivo di questo piano è quello di ridurre i condizionamenti legislativi per la costruzione di nuove colonie in Cisgiordania.
Solidarietà con la Palestina
Migliaia di manifestanti in tutto il mondo sono scesi in piazza in solidarietà con la Palestina, per denunciare il genocidio e per rivendicare un cessate il fuoco immediato. Ad Amman e Casablanca, i manifestanti hanno chiesto la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele.
A Berlino, la protesta ha coinvolto una fiera degli strumenti di morte ed a Parigi gli studenti hanno manifestato davanti al Louvre, con un flash mob per dire no alla guerra. In Svezia l’azione dimostrativa si è rivolta ai cancelli della “Elbitt”, società che produce armi da esportare in Israele.
In Malesia, un’ingente folla ha manifestato davanti all’ambasciata USA, accusando Washington di corresponsabilità nel genocidio.
Notizie dal Mondo
Sono passati due anni, tre mesi e 28 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
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Appello 2
Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto
[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui
Approfondimenti
[Echi della stampa araba]: a cura diMargaret Petrarca (Per saperne di più)
[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI
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