Per ascoltare l’audio di oggi, 04 luglio 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 179 (1430)

Per informazioni e contatti, manda un messaggio:

anbamedaps@gmail.com

e visita il sito: https://www.anbamed.it

Le vignette sono QUI 

Sostieni l’informazione indipendente!

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Il 5xmille all’associazione ANBAMED codice fiscale: 95030850838

I lettori e le lettrici hanno risposto al nostro appello, per il sostegno alla redazione Anbamed. Le donazioni nel mese di giugno 2024 sono state 17, per un valore complessivo di 1.270 € (+ 1.160 € rispetto al precedente mese di maggio). È un risultato straordinario e confortante, che ci permette di continuare in questo lavoro quotidiano. Grazie a tutti e tutte voi. Continuate così!

Iban: IT33U0891382490000000500793

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Le notizie:

Genocidio a Gaza

Se ce la fate, guardate questo video di un bombardamento israeliano del primo luglio.

I generali israeliani hanno compiuto ieri tre stragi. Negli ospedali sono arrivati 45 corpi di civili uccisi e 125 feriti. Non è stato possibile estrarre i corpi di altre vittime da sotto le macerie. I bombardamenti sono stati intensi da terra, cielo e mare in tutte le località abitate e sui campi di sfollati, anche sulle zone cosiddette “umanitarie”, che l’esercito ha costretto la popolazione a raggiungere, per compiere le operazioni di terra, a Khan Younis, Rafah e Nuseirat.

Ci sono stati anche duri scontri con i combattenti palestinesi a Shejaie, Rafah e Khan Younis. Sulle colonie della cintura di Gaza sono stati sparati numerosi razzi.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

www.anbamed.it

Situazione umanitaria

La gente di Khan Younis vaga alla ricerca di un riparo  clicca qui.

L’UNRWA continua a lanciare gli allarmi. In un comunicato di ieri infatti sostiene che “l’ONU lavora instancabilmente per fornire aiuti agli sfollati nella striscia di Gaza, ma il nostro lavoro sta diventando quasi impossibile perché fornire qualsiasi tipo di risposta è impedito a causa dell’assedio imposto da Israele e degli ulteriori ordini di sfollamento che influiscono sul nostro accesso”. “È un altro colpo devastante alla risposta umanitaria qui, è un altro colpo devastante alle persone, alle famiglie sul campo. La gente viene sfollata con la forza ancora e ancora”, ha detto Luise Wateridge, responsabile dell’ufficio comunicazione.

www.anbamed.it

Cisgiordania e Gerusalemme est

Lutto cittadino a Tulkarem per l’assassinio di 4 militanti della resistenza sotto i bombardamenti israeliani nel campo Nour Shams.

Investimento intenzionale a sud di Al-Khalil.  Un colono è stato gravemente ferito con un’auto. L’autore palestinese è riuscito a scappare e le forze ingenti degli occupanti stanno assediando la zona, imponendo di fatto il coprifuoco a tutta la popolazione.

Assassinato un combattente di Al-Fatah a Jenin. Agenti speciali sono penetrati in città vestiti da abiti civili ed hanno assassinato un militante dell’ala militare dell’organizzazione del presidente Abbas.   

Non si fermano i rastrellamenti in tutte le città e villaggi palestinesi della Cisgiordania. 20 arresti nella notte tra martedì e mercoledì.

La distruzione dell’economia è una politica costante dell’occupazione militare israeliana delle terre palestinesi. Demolite ieri due case a sud di Nablus e sette case nel distretto di Al-Khalil, come azione di vendetta collettiva contro le famiglie dei militanti.

Ieri il governo Netanyahu ha ordinato la più grande confisca di terre palestinesi nella valle del Giordano: 13 km2 saranno destinati alla colonizzazione ebraica. Queste terre sono state dichiarate proprietà dello Stato occupante e i proprietari originari non potranno più né coltivarle né pascolare animali. È un piano di annessione strisciante contro ogni norma di diritto internazionale. Il governo Netanyahu è in riunione oggi per decidere la costruzione di 5300 unità abitative in diverse zone della Cisgiordania. Secondo la stampa israeliana di stamattina, “Queste colonie e le strade che le collegheranno alla viabilità israeliana occupano zone strategiche e impediranno ogni collegamento diretto tra diverse città e villaggi palestinesi”. Vi ricordate i Bantustan dell’Apartheid imposto dai bianchi in Sud Africa?

www.anbamed.it

Prigionieri

Le Brigate Quds hanno lanciato un video sui loro account social nel quale hanno annunciato che diversi “prigionieri” nelle loro mani avevano tentato il suicidio e sono stati salvati in extremis. “Il loro stato d’animo è fortemente depresso a causa dell’abbandono nel quale li ha lasciati il loro governo. Si sentono traditi”, ha detto la voce dell’uomo mascherato. Sullo schermo appare anche la scritta: “I vostri uomini saranno trattati allo stesso modo nel quale sono trattati i detenuti politici palestinesi nelle vostre carceri”. Poi compare la scritta “Il tempo sta scadendo”, con il disegno di una clessidra.

www.anbamed.it

Trattative

Ismail Hanie ha consegnato al Qatar ed all’Egitto la risposta di Hamas alle ultime proposte dell’amministrazione Biden in materia di cessate il fuoco a Gaza. “Abbiamo lavorato con spirito positivo per mettere fine al genocidio perpetrato dal governo e dall’esercito israeliani contro la popolazione di Gaza e in Cisgiordania. Chiediamo la fine dell’occupazione militare”. La bozza di mediazione non è stata fatta trapelare, per non mettere in difficoltà il premier Netanyahu di fronte ai suoi alleati estremisti che non perdono occasione di minacciare l’uscita dalla maggioranza. Secondo fonti egiziane “sono state cambiati alcuni termini che precedentemente suonavano come vaghi”, senza però specificare quali siano questi termini. La segreteria del premier israeliano ha confermato la ricezione della risposta di Hamas e che la si sta studiando con la delegazione dei negoziatori israeliani. Alcuni parlamentari del Likud hanno affermato di aver ricevuto da Netanyahu rassicurazioni che intende avviare le procedure di mettere fine al conflitto, “visto che stiamo molto vicini alla realizzazione degli obiettivi”.  

www.anbamed.it

Israele

Accoltellamento nel nord di Israele. Un israeliano di origine palestinese ha accoltellato all’interno di un ipermercato due soldati. Uno è rimasto ucciso e l’altro gravemente ferito. L’attentatore è stato ucciso, la sua famiglia arrestata e la loro casa è stata segnata per essere demolita.

www.anbamed.it

Libano

Assassinato in un bombardamento mirato un dirigente di Hezbollah. Abu Niima Nasser è stato ucciso da un missile lanciato da un drone nella cittadina di Al-Hawsh, nei pressi di Tiro. La sua auto è stata centrata dal missile. Secondo la stampa di Tel Aviv, l’attacco è stato autorizzato dal premier Netanyahu. La risposta di Hezbollah è stata immediata con il lancio di oltre 100 missili contro le basi militari israeliane dell’alta Galilea e nel Golan siriano occupato.

La stampa israeliana riporta informazioni sulla mediazione USA-Francia per ridurre il pericolo di escalation del conflitto alla linea di demarcazione, la cosiddetta linea blu, tra i due paesi. L’accordo prevedrebbe di mantenere il conflitto ad un livello di bassa intensità, in modo di permettere il ritorno dei coloni israeliani sfollati alle loro case. Hezbollah ha smentito la notizia, chiarendo che per riportare la calma sulla linea blu è sufficiente il cessate il fuoco a Gaza. “Le veline del governo Netanyahu contraddicono le sue azioni sul terreno. Bombarda i villaggi libanesi e pretende di avere la calma in Galilea e nel Golan occupato. Il premier israeliano vende fumo alla sua gente”.

www.anbamed.it

Turchia-Siria

Un rifugiato siriano è stato assassinato con un colpo di coltello ad Antalya. La violenza xenofoba si sta diffondendo in molte città turche e i rifugiati siriani vivono momenti di terrore e temono per la loro vita. Abbiamo raggiunto alcuni di loro e ci hanno raccontato che da diversi giorni non escono di casa per timore di essere colpiti. “Siamo chiusi in casa e abbiamo abbandonato i nostri lavori. Stiamo pensando di emigrare verso i paesi europei”, ci ha detto un commerciante siriano di Antakya. In Turchia vivono 3 milioni di siriani rifugiati, ma ci sono anche molti altri che hanno visti annuali di turismo o per lavoro. Il governo di Ankara ha iniziato prima delle elezioni presidenziali passate operazioni di rimpatrio cosiddetto volontario, ma che in realtà erano deportazioni coercitive.

www.anbamed.it

Solidarietà

Attivisti solidali con la lotta del popolo palestinese sono saliti sui tetti del parlamento australiano e hanno esposto striscioni contro il genocidio a Gaza. Con un megafono hanno chiesto al governo di Canberra di non partecipare all’aggressione israeliana e di bloccare qualsiasi esportazione di armi a Tel Aviv. La polizia ha circondato l’edificio e ha chiesto ai curiosi di allontanarsi.

A Washington, centinaia di manifestanti si sono radunati davanti alla casa del segretario di Stato Blinken, con cartelli che chiedono la fine del genocidio a Gaza. Alcuni avevano addosso sagome di cartone che rappresentavano Blinken vestito da carcerato e con la scritta “Vergogna!”.  

www.anbamed.it

Egitto

Il nuovo governo egiziano ha giurato nelle mani del presidente Al-Sisi. Molti cambiamenti nei dicasteri, compreso quello degli esteri, ma l’unico vecchio ministro rimasto in carica è quello dell’Interno. A metà luglio si presenterà davanti ai deputati per il voto di fiducia al parlamento. È un governo che mantiene in carica lo stesso primo ministro, Madbouli, che guida il paese da sei anni ed è responsabile di tutti i fallimenti economici e finanziari. Quasi due terzo dei 103 milioni di egiziani è sotto la linea di povertà, la valuta ha perso più del 50% del suo valore, il debito estero è cresciuto in modo esponenziale e nel paese ci sono grosse difficoltà a garantire i servizi, come per l’esempio l’elettricità, che viene razionata a causa della penuria di carburanti e gas.

www.anbamed.it

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, quattro mesi e dieci giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Erdogan a Mosca per incontrare Putin. Una nuova proposta di mediazione.

Sostienici!

Nella tua dichiarazione dei redditi 2024, destina il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: codice fiscale: 95030850838.

Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)

Dal numero del 13 maggio 2024, la newsletter Anbamed esce anche in spagnolo, a cura del collettivo: Red Latina Sin Fronteras.

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Le donazioni sono deducibili dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793              

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!

Chi non ha donato nulla nel 2023, può redimersi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/

Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in questa newsletter e nel sito (ecco il link).

Appello 1

Il nostro appello lanciato in ottobre. Potete aderire. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

APPROFONDIMENTI:

[Echi della stampa araba] n°17: Il futuro incerto dei drusi di Israele

a cura diMargaret Petrarca (Leggi tutto).

[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI====================================================

1 commento

  1. […] [Anbamed]1430- 04 luglio’24 [Anbamed]1429- 03 luglio ’24 [Anbamed]1428- 02 luglio ’24 [Anbamed]1427- 1° luglio ’24 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#GUERRA#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *