Per ascoltare l’audio di oggi, 17 luglio 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 192 (1443)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Altre due stragi in scuole dell’ONU trasformate in centri per sfollati. Bombardamenti indiscriminati da cielo e dall’artiglieria, di terra e navale, hanno ucciso 60 persone e oltre 126 feriti giunti nei centri medici. Una delle stragi è stata compiuta a Nuseirat, nel centro della Striscia, e l’altra a Khan Younis, nel sud.

Se ce la fate, guardate questo video di un bombardamento israeliano del primo luglio a Gaza

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

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Situazione umanitaria

A Deir Balah, nel centro di Gaza, non c’è più acqua potabile per oltre 20 mila persone. I pozzi e la centrale di potabilizzazione sono fermi a causa della mancanza di carburante. La popolazione è costretta a usare l’acqua del mare per cucinare.

Sempre a Deir Balah, una ragazza di 15 anni è morta ieri in ospedale a causa della fame e mancanza di cure. Bushra Kafarneh era affetta da problemi si assimilazione dei cibi e aveva bisogno di integratori vitaminici, che il blocco militare israeliano dei valichi ha cancellato. Al momento di spirare pesava meno di 30 chili.

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Cisgiordania e Gerusalemme est

Coloni armati hanno occupato e preso possesso di una casa di una famiglia palestinese a Selwan, a Gerusalemme est. La famiglia Abu Nab, ha passato la notte all’aperto nella strada davanti a casa loro. Jawad Abu Nab accusa le autorità israeliane di occupazione di aver avvalorato le ragioni dei coloni accettando per veri i contratti falsi di compravendita presentati dai coloni in tribunale. L’esecuzione del provvedimento non è avvenuta con la forza pubblica, ma con i coloni in armi. L’occupazione è avvenuta per impedire alla famiglia palestinese di ricorrere alla Cassazione israeliana. Secondo il comitato di protezione delle proprietà palestinese nel quartiere Bab El-Hawa (Porta dell’Amore), ci sono altri 50 casi simili a questo e continua l’ebraicizzazione di Gerusalemme est, con la cacciata della popolazione autoctona, sostituita da coloni arrivati da ogni dove.

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Prigionieri

Il ministro Bin Gvir ha dichiarato in un discorso al parlamento israeliano che “i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane otterranno il minimo consentito per rimanere in vita, non un grammo in più”. È la risposta ai rapporti delle associazioni per i diritti umani e delle inchieste giornalistiche, che hanno rivelato le torture imposte dalle direzioni carcerarie con la riduzione delle razioni di cibo, acqua e cancellazione dell’ora d’aria.

L’avvocato Mahajne, palestinese di nazionalità israeliana, ha raccontato in una conferenza stampa a Ramallah le torture denunciate dai detenuti nel campo di concentramento di Sde Tieman, nel Nagev. “Una situazione disumana, dove i detenuti subiscono una vendetta dei soldati, al di fuori di ogni controllo. Accampati in gabbie di ferro sotto il sole e il freddo, i detenuti sono ammanettati mani e piedi e con gli occhi bendati, 24 ore al giorno. Le torture non avvengono soltanto durante gli interrogatori, ma sempre. Un giornalista arrestato a Gaza mi ha raccontato che i soldati ficcano i tubi dell’acqua nell’ano del detenuto e aprono il rubinetto. Una tortura umiliante che avviene davanti a tutti gli altri detenuti e agli altri soldati che ridacchiano”. È il nuovo nazismo.

Una testimonianza di un medico israeliano dal campo di concentramento di Sde Tieman, la Abu Ghraib di Netanyahu

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Trattative

La ministra israeliana della colonizzazione, Orit Strook, ha affermato che “se l’esercito decide di ritirarsi dal corridoio Philadelphia (Salahuddine per l’Egitto) e da Netzarim (il corridoio creato dall’esercito nel centro della Striscia per dividerla in due zone non collegate), ciò significa che il giorno dopo il governo non ci sarà più, perché noi ce ne andiamo. W questo Netanyahu lo sa già”. Nella riunione ristretta del consiglio dei ministri, Netanyahu ha chiesto di votare per il non ritiro, contro il parere dei militari e dei responsabili della sicurezza che avevano avvertito: “Senza il ritiro del corridoio di confine, Hamas non accetterà nessun accordo”. Esiste in realtà una necessità oggettiva di un luogo neutro per la consegna degli ostaggi liberati. L’occupazione del valico di Rafah (dove erano stati consegnati alla Croce rossa gli ostaggi nel dicembre 2023) è stata decisa appositamente per far saltare le trattative. Netanyahu tergiversa perché intende arrivare al suo discorso nel Congresso USA con l’amministrazione Biden nell’angolo, senza nessun successo sul fronte trattative di Gaza. Un ricatto per ottenere maggiori armi e per mettere in cattiva luce la Casa Bianca favorendo l’amico Trump.

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Israele

Scontri tra la polizia e i giovani ultraortodossi che manifestavano contro la decisione dell’esercito di avviare il loro arruolamento dalla prossima settimana. È avvenuto sulla strada che collega Tel Aviv al sobborgo di Burak, abitato da una maggioranza di Haredim.

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Oman

Scontri interconfessionali in Oman si sono registrati ieri per la prima volta nel paese che ha fatto della neutralità un suo piano di sopravvivenza in una regione ad alta tensione politica e militare. Attorno alla più grande moschea sciita della capitale Mascate sono avvenuti scontri tra sunniti e sciiti in occasione delle celebrazioni della festa di Ashurà, la commemorazione dell’assassinio di Hussein, nipote del profeta Mohammed e figlio di Alì, il quarto califfo dell’Islam e capostipite dello sciismo. La polizia parla di 4 morti e altri 26 feriti, ma non fornisce le motivazioni che hanno portato all’intervento repressivo. Fonti ospedaliere citate su canali social sostengono che i morti sono 9, tra i quali un poliziotto. Oman condivide lunghi confini con l’Arabia Saudita e lo stretto di Hormuz con l’Iran. La sua posizione di neutralità gli ha conferito un ruolo di mediazione nel conflitto yemenita, con importanti successi nello scambio di prigionieri tra houthi (sciiti) e governo centrale di Aden, sostenuto dai sauditi e emiratini.

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Sudan

L’OIM ha lanciato l’allarme sulla situazione dei profughi sudanesi. Il numero dei profughi e sfollati nel paese ha superato i 10 milioni di persone e metà dei 50 milioni di abitanti soffre una penuria di cibo che minaccia una grave carestia. La guerra tra l’esercito e le milizie, iniziata nella capitale nell’aprile 2023, si è estesa a tutto il territorio con il controllo delle milizie sulla maggior parte del martoriato Darfur. Affamare la popolazione è la nuova arma di guerra per costringere la popolazione a lasciare i propri villaggi e sfollare verso altre zone, considerate in questo momento più calme, oppure varcare i confini. I profughi sudanesi registrati all’ONU sono attualmente 2,2 milioni, la maggior parte in Ciad.

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Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, quattro mesi e 23 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

APPROFONDIMENTI:

[Echi della stampa araba] n°17: Il futuro incerto dei drusi di Israele

a cura diMargaret Petrarca (Leggi tutto).

[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

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1 commento

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