Per ascoltare l’audio di oggi, 22 luglio 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 196 (1447)
Per informazioni e contatti, manda un messaggio:
Le vignette sono QUI
Sostieni l’informazione indipendente!
Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal
Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793
Il 5xmille all’associazione ANBAMED codice fiscale: 95030850838
I lettori e le lettrici hanno risposto al nostro appello, per il sostegno alla redazione Anbamed. Le donazioni nel mese di giugno 2024 sono state 17, per un valore complessivo di 1.270 € (+ 1.160 € rispetto al precedente mese di maggio). È un risultato straordinario e confortante, che ci permette di continuare in questo lavoro quotidiano. Grazie a tutti e tutte voi. Continuate così!
Iban: IT33U0891382490000000500793
Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)
Dopo la sconfitta dei conservatori a Londra, Parigi canta Bella ciao. A quando anche a Roma? (Ascolta)
Le notizie:
Genocidio a Gaza
290 giorni di bombardamenti sulla testa della popolazione civile. L’esercito israeliano ha ordinato di evacuare la zona est di Khan Youni, che dall’alba è sottoposta ad un martellamento continuo dall’artiglieria e dai caccia. Bombardato stamattina il campo di Nuseirat, nel centro della Striscia. È la 63esima volta in una settimana. Una bomba ogni 3 ore su un’area di 6 kmq.
Il numero delle vittime di ieri dell’invasione israeliana contro Gaza, fino a mezzogiorno di domenica, è stato di 64 uccisi e 105 feriti, in 4 stragi di massa. A queste vittime vanno aggiunte quelle dei bombardamenti della notte e di stamattina. Solo a Khan Younis, nelle prime ore di oggi, sono stati assassinati 16 civili.
Se ce la fate, guardate questo video di un bombardamento israeliano del primo luglio a Gaza
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Situazione umanitaria
Il fondo dell’ONU per la popolazione (UNFPA) ha messo in guardia dal pericolo grave della malnutrizione a Gaza, che provoca danni irreversibili per donne incinte e per i neonati. “è aumentato il numero dei bimbi morti nel grembo materno prima della nascita e quelli sottopeso, che a causa del blocco degli aiuti soffrono di ritardo nello sviluppo fisico”.
L’altro problema che assilla la popolazione e gli enti sanitari palestinesi e internazionali operanti a Gaza è la presenza del virus del polio. Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, unico ospedale operante a metà nel nord di Gaza, ha espresso le sue preoccupazioni in un appello rivolto alle organizzazioni sanitarie internazionali per far pressione sulle truppe di occupazione in modo tale di ammettere l’ingrasso dei vaccini, dei disinfettanti per la bonifica delle fognature a cielo aperto, causate dai danni dell’aggressione israeliana. “Questo è un altro capitolo del genocidio in corso”, ha concluso.
Per tutti i dettagli del comportamento nazista dei soldati israeliani, leggete il nostro articolo: (QUI)
Giornalisti nel mirino
Il governo israeliano ha deciso di rinnovare la chiusura degli uffici di Al-Jazeera e il blocco della ricezione in Israele. È il terzo provvedimento repressivo contro l’emittente del Qatar, per tentare di nascondere la verità della guerra alla stessa popolazione israeliana. “Un provvedimento inutile, ha detto un commentatore di un canale tv israeliano privato, perché la gente per conoscere le notizie censurate, segue i programmi di Al-Jazeera sul web”.
Cisgiordania e Gerusalemme est
A Gerusalemme est, le autorità di occupazione israeliane hanno ordinato la demolizione di due attività commerciali. Il pretesto è la solita mancanza di autorizzazione edilizia. L’inconsistenza dell’accusa è facilmente dimostrabile: le due costruzioni sono precedenti alla nascita di Israele. È una guerra all’economia palestinese nei territori occupati, per accaparrarsi i terreni palestinesi e destinarli ai coloni. Secondo l’ente contro il muro e la colonizzazione, nella prima metà del 2024, le forze di occupazione hanno demolito 338 attività commerciali nella Cisgiordania e Gerusalemme est. Altre 359 sono state annunciate, tra le quali 85 a Gerusalemme est.
Rastrellamenti a Qalqilia, dove le truppe di occupazione hanno arrestato molti giovani, mettendoli con la faccia al muro inginocchiati e simulando esecuzioni di massa.
Altri rastrellamenti hanno toccato località a Betlemme e Ramallah.
Pubblichiamo qui un video che documenta una di queste aggressioni: QUI
Grazie all’on. Luisa Morgantini per la segnalazione.
Corte di Giustizia Int.
Il ministro israeliano degli esteri ha diramato agli ambasciatori le linee di condotta contro il responso della Corte Internazionale di Giustizia. “Bisogna minare la credibilità della Corte e sottolineare la non competenza in una vicenda che riguarda l’amministrazione delle terre storiche di Israele”. Un altro punto dell’offensiva propagandistica è quello di affermare che questa “interferenza della Corte” non aiuta il processo negoziale tra le parti. Se andate a sfogliare i giornaloni scorta mediatica del genocidio, troverete eco di queste argomentazioni.
Su un asse completamente contrario, invece, si pongono le associazioni della solidarietà e per la Pace.
Ecco il testo integrale del comunicato delle associazioni italiane di solidarietà (ARCI, Assopace Palestinese e AOI): QUI
Testo della sentenza Corte Int. di Giustizia dell’Aja, in italiano: qui
(Ecco il testo integrale della sentenza in file .pdf, in lingua inglese)
Prigionieri
Il dipartimento delle carceri della polizia israeliana ha annunciato che è cominciato il trasferimento dei detenuti del campo di concentramento di Sde Tieman verso altre prigioni. “Abbiamo provveduto alla costruzione di gabbie metalliche per la detenzione degli arrestati, a causa dell’affollamento carcerario”. Vi ricordate le immagini delle torture ad Abu Ghraib in Iraq e a Guantanamo? E i campi di concentramento nazisti?
Ad ogni caso Ben Gvir è contrario alla costruzione delle gabbie metalliche. “L’affollamento dei detenuti in una piccola cella non è contro le norme internazionali”, dice. I servizi di sicurezza israeliani hanno presentato al governo un rapporto che sostiene la presenza di 21 mila detenuti nelle carceri con una capienza totale di 14 mila.
Trattative
Netanyahu ha ammesso la partenza, giovedì prossimo, di una delegazione di negoziatori a Doha. Lo ha comunicato il suo ufficio di segreteria. Il ministro dell’energia ha affermato che un accordo sarà raggiunto entro due settimane. È la politica degli annunci prima del discorso di Netanyahu al Congresso e i suoi incontri con Trump e Kamala Harris. L’incontro con Biden è stato cancellato, dopo l’annunciato ritiro dalla corsa elettorale. Cosa succederà del suo falso piano per il cessate il fuoco?
Israele
Scontri tra sostenitori di Netanyahu e manifestanti che chiedevano trattative subito per la liberazione degli ostaggi.
Un gruppo di familiari degli ostaggi e loro sostenitori hanno organizzato una protesta all’aeroporto di Tel Aviv contro la partenza di Netanyahu a Washington. La polizia ha impedito loro di entrare nell’aeroporto.
Libano
3 militanti di Hezbollah sono stati uccisi in un bombardamento israeliano. Una cannonata israeliana ha ferito anche due soldati dell’esercito libanese in guardia nella torretta ad Alma Shaab. Non è tardata la risposta di Hezbollah che ha lanciato 5 attacchi con missili e droni su altrettanti obiettivi militari e colonie ebraiche nei territori libanesi occupati dal 1967. Il sindaco della colonia di Kiriyat Shmona ha criticato il suo governo affermando che “A Tel Aviv non sanno nulla di quel che sta succedendo qui da noi. La gente non vuole più tornare nelle colonie a causa dei lanci di missili dal Libano”. La stampa israeliana sostiene che ieri 100 mila persone sono entrate nei rifugi a causa della tensione al confine nord.
Yemen
Dopo l’attacco israeliano, altri raids USA e britannici su Hodeida e Hajja. Il numero delle vittime dell’attacco israeliano è salito a 10 uccisi. Il fronte mondiale, che coinvolge potenze della Nato compresa l’Italia, contro i miliziani Houthi, sembra impotente di fronte alla determinazione politica delle milizie yemenite. Gli “spettacolari” attacchi, come li ha definiti il capo degli houthi, non hanno fiaccato la determinazione a contrastare il genocidio a Gaza. “L’escalation degli attacchi nemici sarà affrontata con lo sviluppo della nostra tattica; non ci sono più regole d’ingaggio e tutti gli obiettivi sono leciti. Colpiremo nel cuore di Israele. Ci fermeremo soltanto quando cesserà l’aggressione contro Gaza”.
Solidarietà sportiva
In Francia, il deputato di sinistra, Thomas Portes, ha chiesto di non ammettere Israele ai giochi olimpici di Parigi.
Portes ha detto durante una manifestazione a sostegno della Palestina che “la delegazione israeliana non è la benvenuta a Parigi, e gli atleti israeliani non sono i benvenuti ai Giochi Olimpici”.
In precedenza aveva affermato: “I diplomatici francesi devono fare pressione sul Comitato Olimpico Internazionale affinché impedisca l’innalzamento della bandiera israeliana e l’esecuzione dell’inno, come nel caso della Russia”, aggiungendo: “È ora di porre fine ai doppi standard”.
Marocco
L’ex ministro per i diritti umani, l’avv. Mohammed Zayyan, è stato condannato a 5 anni di reclusione in un processo pretestuoso, a scoppio ritardato. L’accusa è “sperpero di denaro pubblico”, quando era ministro nel 2015. Le ragioni reali del processo invece sono le critiche che l’avv. Zayyan ha rivolto alle politiche governative e in particolar modo al comportamento dei servizi di sicurezza. L’avvocato dell’imputato ha denunciato che il suo cliente è già in carcere per un altro processo per accuse simili e senza prove. “Queste condanne equivalgono all’ergastolo, perché l’avv. Zayyan ha 81 anni”. È stato annunciato il ricorso avverso questo giudizio palesemente politico.
Notizie dal Mondo
Sono passati due anni, quattro mesi e 28 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Sostienici!
Nella tua dichiarazione dei redditi 2024, destina il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: codice fiscale: 95030850838.
Le tue vacanze estive con noi, di Anbamed, in Sicilia! (leggi tutto)
Dal numero del 13 maggio 2024, la newsletter Anbamed esce anche in spagnolo, a cura del collettivo: Red Latina Sin Fronteras.
Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.
Le donazioni sono deducibili dalle tasse.
Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).
Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.
Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori
Ecco i dati per il versamento:
Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità
Iban: IT33U0891382490000000500793
Oppure: tramite PayPal
Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.
Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!
Chi non ha donato nulla nel 2023, può redimersi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/
Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in questa newsletter e nel sito (ecco il link).
Appello 1
Il nostro appello lanciato in ottobre. Potete aderire. Diffondete, per favore!
L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.
Appello 2
Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto
APPROFONDIMENTI:
La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)
[Echi della stampa araba] n°17: Il futuro incerto dei drusi di Israele
a cura diMargaret Petrarca (Leggi tutto).
[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI
====================================================
[…] [Anbamed]1447- 22 luglio ’24 [Anbamed]1447- 21 luglio ’24 [Anbamed]1446- 20 luglio ’24 [Anbamed]1445- 19 luglio ’24 [Anbamed]1444- 18 luglio ’24 [Anbamed]1443- 17 luglio ’24 [Anbamed]1442- 16 luglio ’24 [Anbamed]1441- 15 luglio ’24 [Anbamed]1440- 14 luglio ’24 [Anbamed]1439- 13 luglio ’24 [Anbamed]1438- 12 luglio ’24 [Anbamed]1437- 11 luglio ’24 [Anbamed]1436- 10 luglio ’24 [Anbamed]1435- 09 luglio ’24 [Anbamed]1434- 08 luglio ’24 [Anbamed]1433- 07 luglio ’24 [Anbamed]1432- 06 luglio ’24 [Anbamed]1431- 05 luglio ’24 [Anbamed]1430- 04 luglio’24 [Anbamed]1429- 03 luglio ’24 [Anbamed]1428- 02 luglio ’24 [Anbamed]1427- 1° luglio ’24 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#GUERRA#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]