Per ascoltare l’audio di oggi, 27 luglio 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 201 (1452)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
Una mattanza incessante. Nel 295esimo giorno i caccia e l’artiglieria israeliane hanno continuato a bombardare la popolazione civile in fuga. L’esercito ha ordinato alla popolazione di Khan Younis di evacuare verso Al-Mawassi, considerata da loro sicura, ma poi ha colpito i fuggiaschi con mitragliatrici pesanti. Stamattina i corrispondenti dalle varie situazioni a Gaza hanno riferito di almeno tre stragi una delle quali ha causato 20 uccisi.
Se ce la fate, guardate questo video di un bombardamento israeliano del primo luglio a Gaza
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Situazione umanitaria
Un gruppo di medici statunitensi volontari a Gaza hanno scritto al presidente Biden e alla vice presidente Harris, sostenendo che le vittime uccise a Gaza superano i 92 mila persone, quasi tre volte tanto il numero ufficiale dichiarato dal ministero della sanità palestinese. “Non possiamo stare in silenzio di fronte alle atrocità che abbiamo visto. Gli uccisi sotto le bombe israeliane sono il 4,6% della popolazione di Gaza e la stragrande maggioranza sono donne e bambini. Invece dii sostenere Israele economicamente e militarmente, bisognerebbe imporre un embargo delle armi. Israele ha preso di mira gli ospedali e i nostri colleghi con uccisioni, sparizioni coercitive e torture”.
Un ragazzo di 17 anni, Mohammed Assaf, è morto ieri nel nord di Gaza per fame.
Video dell’UNRWA sulla fuga della popolazione dai bombardamenti israeliani a Khan Younis.
Per tutti i dettagli del comportamento nazista dei soldati israeliani, leggete il nostro articolo: (QUI) www.anbamed.it
Cisgiordania e Gerusalemme est
Rastrellamenti a Jenin dove sono stati arrestati 20 attivisti. Durante le operazioni sono avvenuti scontri armati con resistenti palestinesi che sono riusciti a ripararsi all’interno del campo, prima del ritiro dei soldati israeliani. Per vendetta l’esercito ha rastrellato i giovani lanciatori di pietre. Altre operazioni simili sono avvenute in molte altre città della Cisgiordania. A Betlemme e Toubas si sono svolte manifestazioni popolari contro la polizia palestinese, che aveva tentato di arrestare giovani ricercati dall’esercito israeliano.
OLP
La polizia dell’ANP soffre di un caso يه schizofrenia acuta. Invece di difendere la popolazione palestinese dai rastrellamenti dell’esercito israeliano e dalle incursioni dei coloni ebrei, perseguita gli attivisti e i combattenti della resistenza contro l’occupazione. Un’azione di collaborazionismo con gli occupanti fuori dal consenso generale e totale delle organizzazioni politiche palestinesi, compresa la stessa Al-Fatah. Il caso clou è stato raggiunto ieri quando un gruppo di agenti hanno assediato l’ospedale di Tulkarem per arrestare Abu Shujaa, capo delle Brigate della città, che stava sottoponendosi a delle cure per ferite ripostate in uno scontro con i soldati israeliani alcuni giorni fa. L’ordine di arresto è israeliano e la mano esecutrice è palestinese. Un appello sui social ha scatenato una rivolta popolare che ha costretto i poliziotti del presidente Abbas a ritirarsi e desistere dalla operazione di bassa manovalanza al servizio di Tel Aviv. Tutte le organizzazioni palestinesi hanno risposto all’appello, compresa la stessa Al-Fatah, l’organizzazione politica che esprime il governo dell’ANP in Cisgiordania. Il fatto è grave alla luce della recente firma delle organizzazioni palestinesi della Dichiarazione di Pechino.
Ecco il testo integrale della Dichiarazione di Pechino (traduzione Anbamed): qui
Prigionieri
Due storie sulle nefandezze dell’esercito più immorale del mondo.
Mohammed Ibrahim e Iyad Mohammed Awadh sono due prigionieri di Gaza rilasciati nei giorni scorsi e adesso sono ricoverati nell’ospedale Nasser a Khan Younis. Hanno raccontato ad una tv araba le sevizie che hanno subito nei campi dii concentramento israeliani. Ibrahim è sui 30 anni, è stato preso a casa sua soltanto per la sua età e lo hanno torturato per ottenere una sua confessione di essere un combattente di Hamas. “Io ripetevo di essere un venditore ambulante, ma loro non ci credevano. La testa sotto acqua, colpi sulla testa e sui genitali, aggressione con i cani feroci addestrati, per sette mesi alimentato con un tozzo di pane e un bicchiere d’acqua al giorno. Interrogatori che duravano 24 ore con 4 turni di ufficiali. Alla fine mi hanno rilasciato e ho fatto un lungo viaggio di ritorno a piedi ammanettato con le mani dietro la schiena”.
Awadh è sui 60 anni, giace sul letto dell’ospedale per una pallottola nella gamba destra non curata. “A casa ero con mia madre anziana, che aveva bisogno di essere aiutata in ogni azione e doveva essere alimentata. Sono arrivati i soldati irrompendo nella casa abbattendo le porte all’alba. Ho alzato le mani e ho parlato con loro in ebraico. L’ufficiale ha chiesto di accompagnarlo per la perquisizione del palazzo. Mi hanno usato come uno scudo umano. In sei piani non è stato trovato nulla. Mi hanno chiesto poi di video riprendere una sala per matrimoni, che temevano fosse minata. Compiuta la missione ho chiesto di essere liberato per tornare ad assistere mia madre. Mi hanno sparato alla gamba e caricato sanguinante su un veicolo militare con un’altra trentina di persone. Per sette mesi sono rimasti nel campo di concentramento nel deserto, poi mi hanno rilasciato. Ne ho visti di tutti i colori, dall’elettroshock allo schiacciamento dei genitali con delle ganasce. Sono nazisti senza umanità. Non ho mai più rivisto né saputo nulla di mia madre”.
Trattative
Si terrà a Roma domani, domenica, il prossimo incontro per le trattative sul cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri. Al-Qahira Ikhbaria (Il Cairo News) ha scritto che la delegazione egiziana sarà a Roma domenica per chiedere 4 elementi fondamentali per la conclusione dell’accordo: cessate il fuoco totale e definitivo, ingresso degli aiuti umanitari, libero spostamento della popolazione palestinese e il ritiro israeliano dal valico di Rafah e dal corridoio di confine con l’Egitto. Il giornale ricorda che queste non sono soltanto le richieste della parte palestinese, ma anche del governo egiziano. Le nuove richieste introdotte da Netanyahu rischiano di far saltare il negoziato.
Israele
Netanyahu potrebbe nominare Gedeon Sa’er ministro della difesa. Lo rivela il canale 12 della Tv israeliana, ma l’impedimento che si sta cercando di superare è come spiegare la cacciata dell’attuale Gallant.
Corte Penale Int.
Londra ha ritirato la sua memoria giuridica che metteva in dubbio la competenza della Corte dell’Aja a giudicare la politica e la guerra di Israele a Gaza. Il nuovo governo laburista ha smantellato l’impianto difensivo del governo di destra.
Siria-Italia
È stato nominato un ambasciatore italiano a Damasco. Lo ha annunciato la Farnesina. Stefano Ravagnan, attualmente inviato speciale del Ministero degli Esteri per la Siria, è stato nominato ambasciatore. È la prima nazione del G7 a rilanciare la sua missione diplomatica a Damasco da quando la guerra civile ha distrutto il paese.
La settimana scorsa, l’Italia e altri sette Stati dell’UE hanno inviato una lettera al capo della politica estera del blocco Josep Borrell, chiedendo all’Unione Europea di svolgere un ruolo più attivo in Siria. La preoccupazione è rivolta all’aumento delle partenze di profughi siriani, dopo la stretta turca.
Yemen
Bombardamenti britannici statunitensi contro lo Yemen, Colpito l’aeroporto di Hiddeida, sul mar Rosso e l’isola di Kamaran.
Iraq
Colpita con razzi e droni la base militare USA di Ain Al-Asad, nella provincia di Ramady. Secondo un comunicato USA, non ci sarebbero state vittime, ma solo lievi danni materiali.
Notizie dal Mondo
Sono passati due anni, cinque mesi e tre giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il ministro della guerra russo ha lanciato un avviso al suo omologo statunitense in una chiamata telefonica del 11 luglio. Lo rivela il NYT.
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Appello 2
Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto
APPROFONDIMENTI:
[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI
La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)
[Echi della stampa araba] n°17: Il futuro incerto dei drusi di Israele
a cura diMargaret Petrarca (Leggi tutto).
[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI
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