Per ascoltare l’audio di oggi, 31 luglio 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 205 (1456)

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In Venezuela ha vinto il presidente Maduro. L’opposizione fascista scende in piazza e distrugge i monumenti di Chavez. Le cancellerie atlantiche e i media al seguito versano benzina su fuoco e parlano di brogli.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

Nella giornata di ieri, fino a mezzogiorno, l’esercito invasore ha compiuto tre stragi a Gaza. Negli ospedali sono stati trasportati 37 uccisi e 73 feriti.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

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Libano/Iraq/Iran

L’esercito israeliano ha colpito, come previsto, i quartieri sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah. I caccia e i droni israeliani hanno sganciato le loro bombe sulla zona residenziale densamente popolata, uccidendo – secondo l’agenzia pubblica libanese – tre civili (una donna e due bambini) e ferendo 67 altre persone arrivate negli ospedali. Secondo il portavoce militare israeliano l’obiettivo del raid era il comandante Fuad Shukr, che sarebbe uscito indenne dall’attentato.

A Teheran, il movimento Hamas ha annunciato l’uccisione in un attentato del suo leader e capo dell’ufficio politico, Ismail Hanie. Aveva partecipato all’insediamento del nuovo presidente iraniano, Pezeshkian. Non sono state rese note le modalità dell’agguato e chi lo abbia condotto.

In Iraq, a sud della capitale Baghdad, droni hanno lanciato missili contro una base di Hashd Shaabi, le potenti milizie filo governative che avevano combattuto contro i jihadisti di Daesh (Isis) e fortemente anti USA. Secondo fonti irachene ci sono stati tre uccisi e decine di feriti.

L’offensiva terroristica israeliana, sicuramente sostenuta da alcuni settori militari di Washington, mira a far esplodere tutto il Medio Oriente ed allargare il conflitto, per coinvolgere gli Stati Uniti in una guerra contro Teheran. Secondo un sito d’informazione statunitense, i servizi d’Intelligence militare di Washington erano a conoscenza dei rapporti sulla pianificazione dell’attentato contro il leader di Hamas e responsabile delle trattative per lo scambio di prigionieri. Gli Stati Uniti avevano destinato 5 milioni di dollari come taglia a che fornisse informazioni su Fuad Shukr. È stato registrato ieri l’arrivo vicino alle coste libanesi di due portaerei statunitensi. A Tel Aviv, Netanyahu ha diramato un ordine ai suoi ministri di non commentare l’assassinio di Hanie.

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Situazione umanitaria a Gaza

Secondo organizzazioni sanitarie internazionali, a partire dall’OMS, la morte dei civili palestinesi proseguirà anche dopo la fine dei bombardamenti. La situazione sanitaria che vivono oltre 2 milioni di palestinesi è grave e l’esercito di Tel Aviv ha mirato alla distruzione delle strutture sanitarie in modo sistematico. Per il quotidiano israeliano Haaretz, “la questione non riguarda soltanto i feriti di guerra, ma anche i malati di cancro, quelli bisognosi di dialisi, i neonati e le donne incinte. Si deve aggiungere anche le condizioni igieniche generali nelle quali gli sfollati sono costretti a vivere senza acqua potabile e in mezzo alle acque reflue e i rifiuti”. Secondo un’analisi dell’ONU, il sistema sanitario di Gaza, per poter far fronte alle necessità del dopoguerra, avrà bisogno di investimenti pari a decine di miliardi di dollari e un tempo che viene valutato in dieci anni.     

Video dell’UNRWA sulla fuga della popolazione dai bombardamenti israeliani a Khan Younis.

Per tutti i dettagli del comportamento nazista dei soldati israeliani, leggete il nostro articolo: (QUI)  www.anbamed.it 

Cisgiordania e Gerusalemme est

Nella provincia di El-Khalil, un gruppo di palestinesi ha sparato contro coloni ebrei israeliani dell’insediamento illegale di Kiryat Arba.

In un altro episodio, l’esercito israeliano ha ucciso un giovane palestinese con il pretesto di un tentativo di accoltellamento. Un altro giovane è stato ferito a Nablus, durante un rastrellamento delle forze di occupazione.

A Gerusalemme, un proprietario di un pezzo di terreno agricolo è rimasto ferito durante il tentativo di impedire alle forze di occupazione di spianamento del terreno e sradicamento degli alberi, per allargare colonia ebraica vicina, Giv’at HaMatos. La famiglia Allian, proprietaria del terreno aveva ottenuto dal tribunale israeliano una sentenza che impediva ogni abuso da parte dei coloni e dell’amministrazione comunale israeliana.

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Prigionieri

Un rapporto sconvolgente del Washington Post sulle condizioni di prigionia nelle carceri israeliane. (leggi in inglese). Si racconta con particolari agghiaccianti l’uccisione di tre detenuti durante gli interrogatori. Morti violente certificate dalle autopsie e dalle testimonianze dei medici e da altri detenuti liberati in seguito.

L’invasione del campo di concentramento da parte dei fanatici del sionismo religioso, il partito del ministro della sicurezza Ben Gvir, ha scoperto i metodi nazisti usati dall’esercito israeliano contro i detenuti palestinesi.

Il giornale israeliano Haaretz ha pubblicato un reportage sul campo di concentramento di Sde Teiman ed ha citato il dott. Yoel Donahin, un medico dell’ospedale del campo di concentramento di Sde Teiman, che ha dichiarato: “Se lo Stato e i membri della Knesset (Parlamento) credono che non ci sarà fine a questi maltrattamenti dei prigionieri, lasciamo che vengano loro stessi e uccidano i detenuti, come lo hanno fatto i nazisti, altrimenti chiudano l’ospedale”.

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Boicottaggio

Google ritira la sponsorizzazione del congresso “Tecnologie delle telecomunicazioni per l’esercito israeliano”. Negli ultimi anni Google è stata tra i principali promotori dell’appuntamento scientifico israeliano per la ricerca informatica finalizzata agli usi militari.

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BDS

McDonald’s registra una flessione delle vendite, a livello mondiale, per la prima volta da tre anni. Calo dei profitti e del valore delle azioni nelle borse USA. In M.O, la società ha perso il 1,3% degli affari, mentre l’anno precedente aveva realizzato un balzo del 14%. È un risultato deludente per la casa madre e per le filiali e i gestori locali. La campagna BDS ha dato i suoi frutti, penalizzando le società sostenitrici del genocidio a Gaza.

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Egitto

All’alba del 21 luglio, un gruppo di uomini mascherati, in abiti civili, ha fatto irruzione nella casa del fumettista egiziano Ashraf Omar. È stato rapito, con le mani legate e gli occhi bendati; gli uomini armati hanno portato con sé il suo cellulare e computer. Non hanno fornito alcuna informazione alla moglie sulla destinazione della sua prigionia. Per tre giorni la moglie, Nada Mugheeth, e la sua avvocata hanno cercato Ashraf in tutte le istituzioni ufficiali, dai servizi di sicurezza alle carceri e alla Procura, ma nessuno ha fornito loro informazioni su dove si trovasse l’artista. Tre giorni di sparizione forzata, durante le quali la moglie ha vissuto un disagio psicologico indescrivibile.

Il 24 luglio, il caso di Ashraf è stato portato davanti alla Corte di Sicurezza dello Stato, che ha ordinato la sua reclusione per 14 giorni, in attesa della conclusione indagini.  Il vignettista è stato accusato di “adesione a un gruppo terroristico con la consapevolezza dei suoi scopi, di trasmissione e diffusione di voci, notizie e dati falsi e di utilizzo improprio dei social media”; accuse di fatto senza prove.

Invece di provare le loro accuse, gli inquirenti della Procura gli hanno chiesto “perché disegna? I suoi disegni sono destinati ad incitare le masse?” Questo atteggiamento va considerato una violazione della libertà di opinione e di espressione. Le autorità di polizia egiziane di norma denunciano i giornalisti per reati diversi da quelli legati all’editoria ed alle comunicazioni, al fine di eludere i loro diritti legali e costituzionali, con il chiaro obiettivo di metterli a tacere.

Il sito web “Al-Manassa” (La Piattaforma), sul quale Ashraf Omar ha pubblicato i suoi disegni di critica satirica feroce, ha condannato l’arresto dell’artista e ha invitato il Sindacato dei giornalisti a lavorare per il suo rilascio, insieme a tutti i giornalisti detenuti.

In un comunicato, il Sindacato dei giornalisti egiziani ha affermato che gli arresti violano gli accordi sui quali si è costruito in questi giorni il dialogo nazionale, che ha ripreso recentemente i suoi lavori, e ha chiesto il rilascio di Ashraf Omar e degli altri 23 giornalisti detenuti per aver pubblicato opinioni critiche nei confronti del governo.

La vignetta per la quale Ashraf Omar è stato incarcerato è legata al problema delle interruzioni di corrente e alla chiusura dei trasporti pubblici come treni, tram e metropolitana. (vedi in alto)

Mahmoud Kamel, rappresentante del Sindacato dei giornalisti egiziani per gli affari delle libertà, ha detto che Ashraf non è l’unico giornalista arrestato questa settimana. È stato preceduto il 18 luglio dall’arresto di Khaled Mamdouh a causa dei suoi articoli critici sul sito web “Arabi Post”.

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Algeria

Ritiro dell’ambasciatore a Parigi dopo la presa di posizione francese sulla questione saharawi. Il governo francese aveva dichiarato di appoggiare la proposta marocchina di un’autonomia saharawi nel quadro della monarchia. Sia il Fronte Polisario sia il governo algerino hanno considerato questa posizione lesiva dei diritti all’autodeterminazione dei saharawi e delle risoluzioni dell’ONU sulla necessità di svolgimento di un referendum nel territorio del Sahara Occidentale.

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Marocco

Amnistia del monarca Mohammed VI apre le sbarre delle celle a molti detenuti tra i quali prigionieri politici e di coscienza. Tra i liberati vi sono tre giornalisti condannati ingiustamente con accuse false, Omar Radi, Soleiman Rissoni e Tawfiq Bueshreen. L’amnistia è stata proclamata in occasione della festa della corona.

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Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, cinque mesi e 7 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

APPROFONDIMENTI:

[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI

Appello per Gaza della rete italiana per la Pace e il disarmo Leggi tutto

La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)

[Echi della stampa araba] n°17: Il futuro incerto dei drusi di Israele

a cura diMargaret Petrarca (Leggi tutto).

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

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1 commento

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