Per ascoltare l’audio di oggi, 14 settembre 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 250 (1501)

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La storia del conflitto israelo-palestinese non è iniziata il 7 ottobre.

Ne vogliamo ripercorrere una tappa precedente, tra le tante. Tra il 16 e il 18 settembre 1982, l’esercito israeliano e le milizie maronite libanesi fasciste dei falangisti hanno compiuto la strage di Sabra e Chatila.

La redazione di Anbamed sta preparando delle testimonianze di militanti, attivisti e intellettuali, arabi e internazionali, per ricordare come hanno vissuto quel giorno, dov’erano, come hanno saputo della notizia, cosa hanno organizzato o a che iniziativa hanno partecipato.

La memoria come antidoto all’oblio.

Ci saranno opere artistiche, poesie, articoli, ricordi personali e collettivi. Chi ha dei contributi o suggerimenti, scriva a: anbamedaps@gmail.com

Per non dimenticare Sabra e Chatila leggi qui

Le notizie:

Genocidio a Gaza

Non solo bombardamenti aerei e dall’artiglieria. Stamattina su Nuseirat nel centro della Striscia sono state sparate bombe dal mare. Le artiglierie navali sulle coste di Gaza hanno lanciato centinaia di obici contro le case e i campi di sfollati. In una sola casa sono stati estratti 9 cadaveri. Secondo rapporti raccolti negli ospedali, dai giornalisti sul campo nelle diverse località, il numero degli uccisi ieri è stato di 32.

L’esercito israeliano sostiene che le operazioni a Rafah si sono concluse. La città fantasma adesso è stata svuotata dalla maggior parte dei suoi abitanti. Secondo i dati dell’ONU, vi risiedono soltanto 50 mila abitanti, contro i 360 mila prima della guerra e l’oltre un milione con l’arrivo delle prime ondate di sfollati, per di nuovo costretti a fuggire dopo l’avvio dell’occupazione militare israeliana della città.   

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco. 

Situazione umanitaria

Gli ospedali di Gaza stanno uscendo dal servizio uno dopo l’altro. Anche quando le strutture sono state salvate, di fatto non possono fornire le cure necessarie. Tutte le strumentazioni di diagnosi sono guaste e non è stato possibile aggiustarle. I malati di cancro sono abbandonati al loro destino. Anche coloro che necessitano di dialisi sono da una settimana senza cure.

Manca il 60pc delle medicine di malattie correnti e l’83 pc di quelle specialistiche. L’OMS ha chiesto autorizzazioni urgenti all’esercito israeliano, ma i generali di Tel Aviv da quell’orecchio non sentono.  

UNRWA

Non solo Gaza. I funzionari dell’ONU sono presi di mira anche in Cisgiordania. Sufian Abdel-Jawwad è stato assassinato da un cecchino israeliano, che si era nascosto sul tetto della casa della vittima. L’attacco è avvenuto nel campo profughi di Al-Faryia, nel nord della Cisgiordania. È il primo caso da 10 anni. Essendo la vittima di nazionalità palestinese, non leggerete questa notizia sui giornaloni scorta mediatica di Netanyahu.

Prigionieri

Un rapporto dettagliato dell’associazione per i diritti umani Tadamon sugli arresti di palestinesi da parte dell’esercito israeliane. Dall’inizio di ottobre 2023 e fino al primo di settembre 2024, sono stati 10.700 gli arrestati in Cisgiordania, la maggior parte dei quali arresti amministrativi, senza accuse e senza processo e in buona parte sono stati rilasciati dopo un certo periodo di detenzione. Il numero dei detenuti palestinesi dichiarati dalle autorità israeliane è di 9.844. Tadamon sostiene che il numero delle sparizioni forzate da Gaza non è stato mai annunciato dall’esercito di occupazione. Basandosi sui dati forniti dalla direzione delle carceri, il numero dei detenuti palestinesi attualmente rinchiusi è di oltre 21 mila, a fronte di una capacità massima delle prigioni di 14.500. Per approfondire, ecco il rapporto in inglese QUI

Corte di Giustizia int.

Il Cile ha aderito alla causa intentata dal Sud Africa contro Israele con l’accusa di genocidio a Gaza. Lo ha comunicato ufficialmente la Corte dell’Aja. Alla fine di dicembre 2023, il Sud Africa ha avviato la procedura di accusa, che un mese dopo, il 25 gennaio 2024, ha avuto la prima seduta conclusa con una serie di raccomandazioni ad Israele per impedire che avvenga il genocidio, di conservare e non manomettere le documentazioni al riguardo delle operazioni militari in corso. Nel maggio 2024, la Corte ha intimato all’esercito israeliano di non invadere Rafah, ma il governo Netanyahu non ha applicato la sentenza, come d’altronde ha disatteso la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Molti paesi hanno aderito all’iniziativa di Pretoria. Paesi Nato invece hanno tentato di ostacolare il corso della giustizia internazionale avanzando opposizioni. L’Italia è uno di questi. Ha presentato un memorandum, copiato dai documenti del governo israeliano.

Ieri, in una conferenza stampa, il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha annunciato che il suo paese sta preparando un dossier con le prove per l’accusa di genocidio a Gaza, compiuto da Israele. Ha detto che il materiale raccolto finora occupa centinaia e centinaia di pagine. Il Sud Africa deve presentare entro questo mese le prove del genocidio. Il governo israeliano non manderà una delegazione, ma si limiterà a presentare un documento di difesa.

Cisgiordania

Ieri, venerdì, si sono svolti i funerali di 10 giovani palestinesi assassinati dall’esercito israeliano nel nord della Cisgiordania. 5 a Toubas e 5 a Tulkarem. Erano combattenti uccisi con missili lanciati da droni dell’esercito israeliano nelle operazioni di assedio e invasione delle città e campi profughi. Alle cerimonie funebri hanno partecipato decine di migliaia di persone, proclamando libertà ed uno Stato palestinese.

L’esercito ha annunciato che la sua operazione continua e che il ritiro da alcuni centri è soltanto temporaneo, per permettere il cambio delle truppe in servizio.

A Jaba’, a sud di Jenin, i coloni ebrei israeliani provenienti da ogni dove hanno attaccato le fattorie dei nativi palestinesi. Oltre 100 alberi di ulivi secolari sono stati sradicati con i bulldozer. Distrutte le serre e devastati i raccolti. L’esercito israeliano ha fatto la guardia per proteggere gli aggressori in caso di reazione dei palestinesi con il lancio di pietre.  

Libano

Il ministero della sanità libanese ha comunicato che 4 civili libanesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani di ieri. Lo scambio di missili sulla linea di demarcazione tra i due paesi si è inasprita nelle ultime 24 ore. Hezbollah ha annunciato l’uccisione di un militante colpito da un missile lanciato da un drone. In risposta ha lanciato oltre 30 razzi contro le colonie ebraiche.

L’inviato speciale Usa, Amos Hochstein, arriverà a Tel Aviv il prossimo lunedì per recarsi poi a Beirut, in un tentativo di evitare un conflitto allargato. La mediazione statunitense è interessata, perché tenta di raggiungere gli stessi obiettivi prefissati da Israele senza combattere.

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, sei mesi e 20 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La visita dei due ministri degli esteri di USA e GB a Kiev non è stata di buoni auspici per la pace. Londra di prepara a fornire all’Ucraina i missili Storm Shadow capaci di raggiungere la profondità del territorio russo leggi descrizione dei produtori di strumenti di morte. Nuove sanzioni europee contro Teheran, accusata di fornire alla Russia droni.

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APPROFONDIMENTI:

Il conflitto israelo-palestinese non è cominciato il 7 ottobre. Per non dimenticare Sabra e Chatila leggi qui

Nelle sale IL LEONE DEL DESERTO. leggi tutto

Ilan Pappè: sradicare le radici della violenza leggi tutto

[Nativi] Free Leonard Peltier. di Andrea de Lotto. Leggi tutto

[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI

Appello per Gaza della rete italiana per la Pace e il disarmo Leggi tutto

La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)

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L’impegno climatico delle emiratine dovrebbe essere un esempio per chiunque
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[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI====================================================

1 commento

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