di Gianni Siviero*

Di che cosa parlare,

di quale storia lontana

rifuggendo parole banali,

i soliti luoghi comuni,

come se si potesse

non ripetere cose già dette

di una storia senza fine,

dolore senza riscatto,

come fosse possibile

rendere ai vivi gli uccisi,

agli esiliati la terra,

strappare l’odio dai cuori,

troppo dolore hai sparso

perché l’odio attecchisse,

e un bimbo non nascesse

con una pietra in pugno,

perché questo gli hai dato,

popolo di Israele,

non carezze, una casa,

giocattoli, compagni

e avrà una pietra in pugno,

quando lo incontrerai,

gli hai regalato solo

sopraffazione e morte,

gli hai negato il futuro,

il riparo di un braccio,

l’affetto dei suoi cari,

tutto ciò che era suo,

solo questo hai insegnato,

rapina, sfruttamento,

colonialismo, morte,

e ora che ti aspetti,

che un distratto dio

gli insegni come si fa

a porgere l’altra guancia,

o a lanciare la pietra?

A porgere l’altra guancia,

o a lanciare la pietra?

2 agosto 2024

Disegno tratto dai social

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