12 ottobre 2024

IL 1° OTTOBRE COLPITA LA BASE DEL “BIBI FORCE 1”

UN GIORNALISTA statunitense, Jeremy Loffredo, è stato arrestato dalla polizia militare israeliana con l’accusa di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale. Secondo le autorità di Tel Aviv, avrebbe diffuso informazioni sui danni causati dall’attacco missilistico iraniano del 1° ottobre.

Il cronista è stato fermato martedi: dopo che gli è stato sequestrato il telefono, è rimasto in custodia cautelare fino a ieri mattina. Per effettuare il fermo, avvenuto insieme ad altri 4 colleghi, gli agenti hanno ammanettato e bendato i giornalisti. Dopo circa 12 ore, i cronisti (un palestinese, un’israeliana, un russo e un canadese sono stati rilasciati. Tutti hanno denunciato maltrattamenti. percosse e minacce da parte dell’esercito. A Loffredo, 28 anni, è stato proibito di lasciare il Paese; verrà giudicato da una Corte militare. Collabora con diverse testate statunitensi, tra cui Fox News, e a inizio settimana ha pubblicato sul sito The Gray Zone un video in cui mostra i luoghi colpiti dai missili iraniani. L’ldf ha imposto la censura a tutti i media israeliani riguardo danni causati da Teheran.

Secondo la ricostruzione dell’esercito, l’Iron Dome avrebbe intercettato tutti i missili in grado di causare danni. Cosa che è stata smentita dalle immagini che il gruppo giornalistico d’inchiesta ha scattato. Le autorità israeliane affermano che l’intenzione deqli iraniani era quella di colpire i civili, anche questa smentita dai fatti. Loffredo si è recato nel deserto del Negev. alla base di Nevatim. Qui l’aeronautica israeliana ospita tre squadriglie di F-35 e il Wing of Zion, l’aereo che Netanyahu ha acquistato per avere il proprio Air Force One. 

All’attenzione dei lettori di Anbamed offriamo due articoli relativi alla guerra che il governo Netanyahu sta conducendo contro i giornalisti e l’informazione a Gaza, in Cisgiordania e nello stesso Israele. In particolare vi suggeriamo di ascoltare il video che trovate a questo collegamento.  The Grayzone è un sito di informazione statunitense diretto da un ebreo americano, Max Blumenthal, che ha compiuto un lavoro di grande interesse e rigore nello svelare la realtà sulla propaganda in relazione al 7 ottobre. Trovate gli articoli a questo collegamento, questo.  E a questo collegamento. Buona lettura, visione e condivisione.

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Israele ha arrestato il giornalista americano di Grayzone Jeremy Loffredo mentre era in missione in Israele.

Secondo i post sui social media, Loffredo è stato arrestato martedì insieme ad altri quattro giornalisti che sono stati “picchiati, bendati e portati in una base militare israeliana”. Sono stati anche confiscati i loro telefoni. Loffredo rimane in custodia, mentre gli altri, tra cui Andrey X, sono stati rilasciati 11 ore dopo.

“Oggi sono stato picchiato, rapito, bendato e portato in una base militare dalle forze di occupazione israeliane, insieme ad altri 4 giornalisti.

Due di noi sono stati trattenuti per 11 ore senza accuse, il mio telefono è stato confiscato (rubato) e uno di noi è ancora in custodia.

Presto la storia completa.

– Andrey X (@the_andrey_x) 8 ottobre 2024

L’ultimo video postato da Loffredo su X riporta i danni causati dai missili iraniani che hanno colpito i siti militari di Israele il 1° ottobre. Gli utenti dei social media ritengono che questo sia il motivo della sua detenzione, poiché nessuna organizzazione giornalistica locale ha parlato dei danni dell’attacco.

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Israele incarcera il giornalista che ha rivelato i danni alle basi colpite dai missili iraniani

] Le autorità israeliane hanno incarcerato il giornalista investigativo Jeremy Loffredo.Le autorità israeliane hanno incarcerato il giornalista investigativo Jeremy Loffredo, in seguito al suo innovativo reportage che ha rivelato danni ingenti alle basi militari israeliane colpite da missili iraniani la scorsa settimana.

Alla fine della settimana scorsa, Loffredo ha pubblicato un video reportage sul canale YouTube di Grayzone, un sito web e blog americano di notizie indipendenti. Il rapporto ha dimostrato che le autorità israeliane hanno in gran parte nascosto la reale entità dei danni inflitti alle basi del regime in seguito all’Operazione True Promise II.

Il 1° ottobre, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) iraniano ha lanciato centinaia di missili balistici verso le basi militari, di spionaggio e di intelligence israeliane in tutti i territori occupati.

L’operazione True Promise II è arrivata in risposta all’assassinio da parte del regime di Ismail Haniyeh di Hamas a Teheran, del leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah e del comandante dell’IRGC Abbas Nilforoushan, consigliere militare iraniano in Libano, a Beirut.

Per preparare il suo rapporto sulle basi israeliane colpite dall’Iran, Loffredo, un giornalista indipendente con sede a New York, si è recato nei territori occupati da Israele e ha documentato diversi siti di impatto che non erano stati segnalati dalle autorità israeliane, comprese le aree vicine alla sede del Mossad a Tel Aviv.

Mercoledì, il giornalista e regista americano Max Blumenthal, redattore di Grayzone, ha annunciato sul suo account X che Loffredo era tra i vari giornalisti detenuti dalle autorità israeliane.

“Ho appena appreso che @loffredojeremy era tra i giornalisti arrestati dall’esercito israeliano ed è ancora in carcere. Il suo telefono è stato confiscato. Questo è tutto ciò che sono in grado di dire per ora”, ha dichiarato Blumenthal.

Blumenthal ha condiviso un post del giornalista indipendente ebreo russo Andrey X, che ha raccontato di essere stato picchiato e bendato dalle forze israeliane prima di essere portato in una base militare con altri quattro giornalisti.

“Oggi sono stato picchiato, rapito, bendato e portato in una base militare dalle forze di occupazione israeliane, insieme ad altri 4 giornalisti. Due di noi sono stati trattenuti per 11 ore senza accuse, il mio telefono è stato confiscato (rubato) e uno di noi è ancora in custodia. Presto la storia completa”, ha dichiarato Andrey X sul suo account X.

Il regime israeliano ha intensificato la repressione dei giornalisti, soprattutto di quelli palestinesi, da quando ha iniziato la sua campagna genocida nella Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023.

Finora Israele ha ucciso più di 150 giornalisti, ( più di 176, secondo altre fonti, n.d.r.) mentre decine di altri languono ancora nelle carceri israeliane.

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Di seguito alcune immagini di giornalisti uccisi, o gravemente feriti, e minacciati di morte con condanna poi eseguita dalle forze israeliane.

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