“La mia non-vita a Gaza”: così la giornalista Aya Ashour racconta in un film della Bbc un anno di guerra tra sofferenze e sogni infranti.
| 15 Ottobre 2024
Sono Aya Ashour, ho 23 anni, e mi conoscete già perché dall’inizio della guerra scrivo sul Fatto Quotidiano, grazie al giornalista Giampiero Calapà che mi ha contattata per avere testimonianza di quei primi giorni sotto le bombe e poi mi ha chiesto di fare io la giornalista. Oltre a fare la reporter da un anno, sono un’avvocata, specializzata in diritto internazionale. E ora lavoro per Save the children international per proteggere i bambini da questo inferno che è la Striscia di Gaza sotto l’occupazione e i raid aerei di Israele.
Questo film è stato realizzato da Bbc Eye, la squadra investigativa della Bbc World Service’s e racconta la vita di in un anno di guerra. Sono una dei protagonisti e ho documentato le nostre vite dall’ottobre 2023: abbiamo fotografato e filmato tutto quello che abbiamo passato. Ho documentato la mia vita di donna che vive in questo genocidio, la sofferenza delle altre donne e dei bambini, tutte le fasi dello sfollamento e la sofferenza per la mancanza di cibo e acqua. C’è la nostra sofferenza di donne in particolare, ho filmato i momenti in cui ho ricevuto l’invito dall’Università per stranieri di Siena dal professor Tomaso Montanari… e poi mi sono registrata per viaggiare, ma Israele ha chiuso il valico di Rafah e il sogno si è infranto.
il video è disponibile sul canale Youtube della Bbc a questo link
qui la versione con i sottitoli in italiano a cura della redazione del .