9 novembre 2024

Questo che vi presentiamo è il programma fino al 10 dicembre 2024 di un presidio per la pace dell’associazione IoCiSto di Napoli. Iniziato a settembre continuerà fino al 10 di dicembre, Giornata mondiale per i diritti umani. In futuro organizzeranno un nuovo programma, al quale inviteranno anche la nostra redazione, “perchè gli organizzatori e organizzatrici ritengono che il tema dell’informazione è importante per il Presidio”, ci scrivono. Segnaliamo in particolare l’appuntamento del 10 novembre 2024 – ore 11-13
🔹 Presentazione: “Conflitti dimenticati” con Giuliana Cacciapuoti “Sudan e ancora”

IndirizzoVia Domenico Cimarosa, 20, 80127 Napoli NA Telefono081 578 0421

Città Metropolitana di Napoli

Ecco cosa ci scrivono:

🙏Post lungo, ma Ti chiediamo di leggerlo e stare con noi 💛 l’argomento è LA PACE, lo strumento è la CONSAPEVOLEZZA.

Il conflitto israelo palestinese giunto alla 340° giornata, la guerra in Ucraina che dura da 2 anni e mezzo (o meglio da oltre 10) e le altre guerre ☠️ – Birmania, Yemen, Afganistan, Siria, Iraq, Etiopia, Nigeria, Messico, Somalia, Congo e, per non elencare tutti i Paesi coinvolti, gli altri 50 e più conflitti attivi nel mondo – spinge iocisto, nell’ambito dell’impegno come APS, a proporTi di aderire alle nuove iniziative del Presidio Permanente di Pace per meglio capire, per contenere, per rifiutare e (per contro) costruire, per poter discutere con maggiore cognizione di causa; per essere una parte attiva e viva della comunità che veramente 🌿ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali🌿

Vogliamo ringraziare ancora i Soci che si sono impegnati negli scorsi mesi e ora – tra loro Progetto Psiche, Massimo Varriale , Giuliana Cacciapuoti e Gianmarco Pisa – per progettare e realizzare IoCiSto. Presidio Permanente di Pace e invogliare altri Amici e Soci a portare contributi personali e idee.

Ti presentiamo ✨Trame di Pace: laboratori e letture per un futuro condiviso ✨Si tratta di 7 incontri dal 21 settembre (Giornata Mondiale della Pace) al 10 dicembre (Giornata Mondiale dei Diritti Umani) che si terranno in libreria o negli immediati dintorni.

21 settembre ore 12-13
🔹Evento in Piazza e Presentazione del Progetto

21 settembre ore 16-20
🔹 Laboratorio interattivo e di gruppo per adulti “La Fabbrica della Pace” (solo questo evento prevede un fee di 10 euro e la prenotazione a sportellopsiche@gmail.com)

06 ottobre ore 11-13
🔹 Presentazione: “Pace e superamento dei conflitti” con Gianmarco Pisa, autore di “Di terra e di pietra”

20 ottobre 11-13
🔹 Presentazione: “Obiezione di coscienza” con Claudio Pozzi, autore di “Uno spicchio di cielo dietro le sbarre”

10 novembre 11-13
🔹 Presentazione: “Conflitti dimenticati” con Giuliana Cacciapuoti “Sudan e ancora”

17 Novembre 11-13
🔹 Presentazione: “Conflitti nelle relazioni” con Maria La Bianca, autrice di “Con nome e cognome”*, e Elena Opromolla, autrice di “Olena”

01 Dicembre 11-13
🔹 Presentazione: “Le parole per la pace” con Antonio Casano e Daniela Musumeci, curatori di “Pace oltre frontiere”

10 Dicembre 2024| 18-20
🔹 Laboratorio di giornalismo nonviolento a cura di Olivier Turquet

Per l’incontro del 10 novembre con la professora Giuliana Cacciapuoti ecco la presentazione dell’evento:

Domenica 10 novembre, dalle 11:00 alle 13:00 in libreria, un nuovo passo delle Trame di Pace: Conflitti dimenticati, con Giuliana Cacciapuoti e il suo Sudan e ancora. In attesa di incontrarla, riportiamo due aggiornamenti che ella ha pubblicato nei giorni scorsi:

3 novembre – Sudan
45 villaggi sono stati bruciati in Darfur per mano dei miliziani di Pronto Intervento, nelle ultime due settimane. 4 di questi villaggi sono stati incendiati giovedì, provocando la fuga di 20.000 abitanti verso il Ciad. Lo hanno riferito testimoni oculari alla TV Al-Jazeera. La guerra in Darfur ha assunto di nuovo un carattere etnico e non soltanto di scontro tra esercito e milizie. Il racconto dei testimoni sostiene che i miliziani hanno rubato tutti gli animali dei villaggi, cacciando la popolazione verso zone impervie e senza aiuti. «La gente dorme all’aria aperta e si ciba delle erbe raccolte nelle terre attorno. Chi può, fugge verso il confine del Ciad». È di nuovo genocidio e pulizia etnica in Darfur, per mano delle milizie di Hamidati contro le popolazioni delle tribù africane.

6 novembre – Sudan
Una preoccupante diffusione del colera è stata resa pubblica dal ministero della salute sudanese. Dallo scorso agosto sono stati registrati oltre 30.000 casi, con 887 decessi. «Nell’ultima settimana sono stati registrati 138 nuovi casi», scrive il ministero. Nel paese è in corso, dal 15 aprile 2023, una guerra tra l’esercito e le milizie di Pronto Intervento, che ha causato finora oltre 11 milioni di sfollati. Secondo i dati ONU è imminente il rischio di carestia tra le popolazioni in fuga. Le Commissioni dell’ONU stanno monitorando le violazioni contro la popolazione civile e in particolar modo le stragi su base etnica compiute in Darfur e quelle in corso nella provincia di Al-Jazira, a sud della capitale. Interi villaggi sono stati bruciati in seguito alla defezione di un alto capo militare delle milizie che è passato all’esercito. L’ONU denuncia che le forniture di armi e mercenari alle milizie sono all’origine del protrarsi del conflitto.

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