Per ascoltare l’audio di oggi, 20 novembre 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 315 (1566)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

È deportazione forzata, con le armi e con la fame. L’esercito israeliano non permette l’ingresso a qualsiasi carico di acqua e cibo nel nord della Striscia, da 46 giorni. Una chiusura ermetica che costringe migliaia di persone ad intraprendere il cammino verso sud a piedi, trascinando le poche masserizie rimaste loro. Lunghe file scortate dai soldati in assetto di guerra e sui carri armati. Scene che ricordano il comportamento dei soldati tedeschi contro le popolazioni delle terre occupate in Europa durante la seconda guerra mondiale.

Fonti ospedaliere hanno affermato che dall’alba di oggi sono stati uccisi 28 civili palestinesi nei diversi campi profughi presi di mira dalle bombe israeliane.

Il ministero della sanità ha comunicato che, ieri, l’esercito israeliano ha compiuto 3 stragi. Negli ospedali sono arrivati i corpi di 50 uccisi e 110 feriti.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Libano

Trattative sotto la pressione israeliana del fuoco. Il disegno criminale del Nerone israeliano si sta svolgendo a pieno regime. Le bombe israeliane sono continuate a cadere su ogni angolo del territorio libanese. Sono state colpite Beirut, Sour, Nabatie e Baalbek. Continuano le operazioni militari di terra nel sud. La battaglia più dura si sta svolgendo a Khayyam, che ii soldati israeliani dopo un mese di aggressione di terra non sono riusciti a conquistare, malgrado il falso annuncio del capo di Stato maggiore israeliano Halevi dal fronte di battaglia. Le perdite israeliane tra soldati e ufficiali sono ingenti, ma Tel Aviv non comunica il numero reale dei suoi militari uccisi.

Il “mediatore” usa Hokeshtein dopo la sua visita di ieri a Beirut si è detto ottimista, per il raggiungimento di un cessate il fuoco. Un falso e bugiardo che sa di mentire. Oggi si incontrerà con il governo israeliano e Tel Aviv. Hokeshtein non è un mediatore neutrale. È stato un soldati israeliano e la sua missione è basata sulla ricerca di far ottenere a Netanyahu con la trattativa ciò che non era riuscito ad ottenere finora con le forza militare.

Un portavoce di Hezbollah ha affermato che la trattativa si fa sul campo di battaglia. Ieri doveva tenersi una comunicazione in video del segretario generale del movimento, Naim Qassem, ma poi è stata rinviata.

ONU

Oggi il Consiglio di sicurezza vota su una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza e Libano. La bozza di risoluzione è stata presentata dai paesi non permanenti e chiede il cessate il fuoco e la protezione dei civili. La risoluzione chiede inoltre l’autorizzazione alla consegna degli aiuti internazionali alla popolazione deportata e sottolinea che l’UNRWA rimane la spina dorsale delle attività di sostegno ai profughi palestinesi ovunque si trovino. Il voto di oggi sarà la cartina di girasole per i proclami di Biden sugli aiuti umanitari.

Cisgiordania

Cinque giovani palestinesi uccisi dall’esercito di occupazione a Jenin. Israele ha usato delle bombe lanciate da droni per uccidere i resistenti. L’operazione di guerra contro la popolazione è continuata con rastrellamenti e distruzioni delle infrastrutture urbane. Da stamattina tutta la città di Jenin è senza elettricità, perché i bulldozer israeliani hanno tagliato i fili della rete elettrica. Anche il campo sportivo comunale non si è slavato dalla vendetta criminale dei sadici soldati di Tel Aviv. Tra gli arrestati di ieri a Jenin vi è una donna di 80 anni, presa in ostaggio dall’esercito più immorale nel mondo per costringere suo nipote a consegnarsi.

Solidarietà

Si terrà domani a Roma un’assemblea cittadina per coordinare i lavori per la manifestazione nazionale contro il genocidio a Gaza e contro l’aggressione al Libano, del 30 novembre 2024. L’incontro è un tentativo per arrivare ad un corteo unitario unendo le due anime del movimento di solidarietà con la Palestina. Per saperne di più sull’assemblea romana del 21 novembre.

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, otto mesi e 26 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Per volontà di Biden, Zelensky ha colpito il territorio russo con i micidiali missili a lunga gittata ATACAMS, di fabbricazione statunitense. Putin ha firmato la delibera che cambia la dottrina nucleare russa. Siamo a due passi dalla quarta guerra mondiale. La terza è già in corso.

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