di Farid Adly

Zeev Erlich, 71 anni, archeologo colonialista israeliano ucciso in sud Libano

Israele ha delle mire di annessione sul sud Libano. Insieme ai giovani soldati inviati ad invadere il territorio libanese, vi era anche un anziano archeologo vestito con le uniformi dell’esercito di Tel Aviv, ma non certo per combattere alla sua veneranda età di 71 anni. Zeev Erlich era in sud Libano alla ricerca di elementi per la conferma di appartenenza di quelle terre alla storia del popolo ebraico. Esattamente come aveva fatto nei suoi studi sulle città e villaggi palestinesi in Cisgiordania, per sostenere i coloni estremisti e le loro incursioni sui siti storici, come tombe o ruderi di castelli. Un colonialista, insomma. Erlich è andato a visionare una fortezza nel villaggio libanese di Shama’. Secondo i suoi parenti, è andato a verificare se quella fortezza è il luogo di sepoltura di Simone Zelota.

La sua vicenda è salita alle cronache perché mentre stava compiendo le sue “ricerche archeologiche” colonialiste è stato ucciso da un obice lanciato dalla resistenza libanese. Insieme a lui c’era anche il capo di una brigata dell’esercito, ferito gravemente. Il portavoce dell’esercito ha subito preso le distanze dal ruolo “scientifico” di Erlich e ha affermato che era lì come civile e senza autorizzazione dell’esercito. Falso. Un goffo tentativo di nascondere le mire espansionistiche. Il fratello con un post sui social ha smascherato le dichiarazioni dei militari, sostenendo che “lo scienziato” era in una missione ufficiale ed era lì come soldato e non civile senza permesso. Ed ha ricordato i suoi lavori e pubblicazioni per l’affermazione della “ebraicità” della Cisgiordania e Gaza. Un gruppo di coloni estremisti lo ha salutato con un commiato nel quale affermava il valore e l’impegno di Erlich per la costituzione di colonie illegali in quella che lui chiamava Giudea e Samaria, cioè la Cisgiordania. Tra le sue pubblicazioni vi è il libro intitolato: “Gaza da sempre: la storia degli ebrei di Gaza”.

La sua visita nel sud libano per ricerche archeologiche è avvenuta pochi giorni dopo la pubblicazione di un articolo sul Jerusalem Post scritto da un responsabile dell’ufficio del criminale ricercato Netanyahu, dal titolo: “Il sud Libano è attualmente il nord di Israele”. (Ecco il testo in inglese dell’articolo:  column).

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