Abbiamo ricvuto da πŒπ„π™π™π€π‹π”ππ€ π‘πŽπ’π’π€ πŠπ”π‘πƒπˆπ’π“π€π πˆπ“π€π‹πˆπ€ πŽππ‹π”π’ i seguenti aggiornamenti sulla situazione nel Rojava:

In evidenza
– Almeno 31 civili sono stati uccisi nelle ultime 48 ore nell’ambito dell’offensiva militare turca in corso contro la Siria del Nord e dell’Est, sotto il controllo delle forze curde;
– Le milizie sostenute dalla Turchia di Erdogan stanno cercando di avanzare attraverso il fiume Eufrate verso Kobane, cittΓ  simbolo della resistenza curda in Siria;
– Video documentano esecuzioni sommarie di feriti all’interno di un ospedale, perpetrate dall’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia, cosΓ¬ come altre gravi atrocitΓ ;

– La DAANES (Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale) ha denunciato che le operazioni militari turche e dell’SNA hanno compromesso l’attivitΓ  della diga di Tishreen, provocando un blackout elettrico su larga scala nell’area dell’Eufrate.

Offensiva congiunta della Turchia e delle SNA contro la Siria del Nord e dell’Est (Kobane e Manbij)

– Le Forze Siriane Democratiche (SDF) e i reporter sul campo segnalano che l’avanzata dell’SNA, supportato da continui bombardamenti aerei turchi, ha raggiunto il ponte di Qereqozak e la strategica diga di Tishreen sull’Eufrate;
– L’avanzata si Γ¨ momentaneamente arrestata al ponte di Qereqozak, dove le SDF segnalano combattimenti particolarmente violenti e un numero elevato di vittime;
– Incombe una grave minaccia su Kobane, cittΓ  del Kurdistan siriano dove ISIS subΓ¬ la sua prima sconfitta nel 2014, innescando la collaborazione tra Stati Uniti e le forze curdo-siriane;
– Secondo numerose fonti la Turchia e lo SNA avrebbero preso il controllo di Manbij, cittΓ  multietnica a prevalenza araba di circa 300.000 abitanti governata, a seguito della sua liberazione da Daesh avvenuta nel 2016, dal Consiglio Civile locale nell’ambito dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria (AANES);
– Nelle ultime 24 ore l’SDF ha annunciato l’abbattimento di un secondo drone armato turco;
– John Kirby, portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato che gli USA sono in contatto con la Turchia per garantire il ritiro in sicurezza delle SDF presenti a Manbij;
– Il comandante delle SDF, Mazloum Abdi, ha dichiarato l’intenzione di de-escalare il conflitto e ha parlato dell’apertura di un canale di comunicazione con la Turchia, mediato dagli Stati Uniti.

Vittime e impatto delle operazioni militari turche sui civili

– Almeno 31 civili sono stati uccisi nelle ultime 48 ore nell’ambito dell’offensiva militare turca in corso;
– Un attacco di droni turchi nei pressi di Ayn Issa ha causato 12 morti (inclusi 6 bambini); bombardamenti turchi/SNA sul villaggio di Kun Aftar (Kobane) hanno ucciso 2 bambini; un attacco con drone turco ha ucciso 1 civile e ferito 2 persone nei pressi di Zirgan; un attacco con drone turco ha ferito tre civili nei pressi di Zirgan; un attacco con drone turco ha ucciso 8 civli, tra cui due bambini, nel villaggio di Safia (Ayn Issa); bombardamenti turchi/SNA su Jadah hanno ucciso 2 civili, di cui un bambino, e ne hanno feriti due. 

Al momento non si segnalano attacchi, l’ultimo Γ¨ stato un raid con un drone avvenuto a Mishtenur [collina nel centro di Kobane] due ore fa. Ma la situazione Γ¨ molto tesa.” – Dipendente di un’ONG, cittΓ  di Kobane.

– Tre donne appartenenti all’Unione delle donne arabe Zenobia sono state uccise, secondo quanto riportato, da raid turchi su Manbij;
– I beni di decine di migliaia di curdi residenti a Manbij sono stati saccheggiati, e molti di questi episodi sono documentati in video;
– Gli attacchi turchi/SNA alla diga di Tishreen rischiano di scatenare un disastro umanitario, con “alluvioni su vasta scala, un numero incalcolabile di vittime, la distruzione di centinaia di villaggi e danni ingenti alle infrastrutture e ai beni pubblici e privati”, ha avvertito la DAANES;
– In seguito, DAANES ha riferito che la zona dell’Eufrate sta affrontando ampie interruzioni di corrente a causa degli attacchi turchi/SNA, che hanno messo fuori servizio la diga di Tishreen.

Crimini commessi dallo SNA
– Riprese video documentano l’esecuzione sommaria con colpi d’arma da fuoco di due feriti allettati – un combattente delle SDF e uno dell’SAA (Esercito Arabo Siriano) – all’interno di un ospedale di Manbij. A sparare, forze dell’SNA che avevano appena conquistato la struttura;
– L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani segnala β€œdozzine” di altre esecuzioni sommarie avvenute nell’ospedale;
– Come documentato da filmati, i combattenti e i civili catturati a Manbij vengono interrogati riguardo alla loro identitΓ  etnica. Almeno un’altra esecuzione sul campo Γ¨ stata ripresa in video;
– Filmati provenienti da altre zone del paese mostrano l’esecuzione sul campo di ex membri dell’SAA, apparentemente eseguite sia da HTS che da altri gruppi armati che partecipano alla rivolta contro Assad; nelle aree controllate da HTS si segnalano ulteriori episodi di violenza contro i civili.

Curdi sfollati e assediati

– La situazione umanitaria rimane critica per i residenti curdi di Shehba e Aleppo, che sono stati costretti a fuggire nel territorio della DAANES a seguito dell’assalto di SNA, sostenuto dalla Turchia, a Shehba;
– L’OCHA riporta che 185 scuole a Raqqa, Heseke e Tabqa sono state trasformate in rifugi per gli sfollati interni, interrompendo cosΓ¬ l’anno scolastico di circa 185.000 studenti;
– Nel frattempo 4.500 famiglie hanno lasciato Tabqa e sono state distribuite in 23 centri di prima assistenza del cantone Jazira (nord-est della Siria);
– Il Violations Documentation Center ha documentato l’arresto di 15 residenti di Shehba, rientrati ad Afrin dopo l’offensiva delle SNA sulla regione. Dal momento dell’arresto il loro destino rimane sconosciuto;
– L’OCHA segnala un deterioramento della sicurezza alimentare nel nord-est della Siria a causa dell’afflusso massiccio di sfollati. Molte famiglie stanno affrontando gravi difficoltΓ  nell’accesso al cibo, con un conseguente aumento della loro vulnerabilitΓ ;
– La situazione per oltre 100.000 civili curdi, circondati da HTS nella cittΓ  di Aleppo, resta stabile ma tesa. Il comandante delle SDF, Mazloum Abdi, ha confermato che sono in corso colloqui tra HTS e SDF/DAANES.

Tensioni a Raqqa e Deir ez-Zor

– Il leader tribale Ibrahim al-Hafl, che in precedenza aveva lanciato attacchi contro le SDF e il NES, ha dichiarato il suo sostegno a HTS; il leader Abu al-Harith (precedentemente affiliato al consiglio militare locale delle SDF) ha anch’esso dichiarato il suo sostegno per altre forze di opposizione;
– Altri importanti leader tribali della strategica regione di Deir ez-Zor hanno riconfermato il loro sostegno alle Forze Democratiche Siriane;
– Le tensioni continuano a Raqqa e Deir ez-Zor. Le SDF che hanno imposto un coprifuoco a seguito di alcune manifestazioni pro-HTS;
– La DAANES ha annunciato un’amnistia generale in tutto il NES, a seguito della decisione di liberare tutti i prigionieri catturati dall’SAA a Deir ez-Zor;
– In un’intervista ad al-Hadath, Mazloum Abdi ha chiarito che la decisione delle SDF di attraversare l’Eufrate e dirigersi verso Deir ez-Zor era dettata dalla necessitΓ  di mantenere alta la pressione sullo Stato Islamico. Riguardo alla situazione a Raqqa, ha invece invocato il dialogo;

Attacchi aerei israeliani e turchi
– Nella notte del 9 dicembre la cittΓ  di Qamishlo Γ¨ stata colpita da una serie di raid aerei, attribuiti a Israele. I bersagli principali sono stati depositi di munizioni e strutture militari dell’esercito siriano (SAA), all’interno di un’offensiva aerea israeliana che ha interessato piΓΉ di 300 obiettivi in tutta la Siria;
– Secondo i servizi di intelligence turchi, che hanno diffuso filmati degli attacchi, Israele sarebbe responsabile di almeno una parte dei raid aerei che hanno colpito Qamishlo.

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