Per ascoltare l’audio di oggi, 29 dicembre 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 349 (1600)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
I generali israeliani hanno assassinato ieri 48 civili e ferito altri 52. Il totale delle vittime della shoah palestinese per mano israeliana è di 45.484 persone uccise e 108.090 ferite.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture
storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Situazione umanitaria a Gaza
Un rapporto della Ong statunitense, Famine Early Warning Systems Network, ha sostenuto che la fame nel nord di Gaza ucciderà nel periodo tra gennaio e marzo 2025, fino a 10 persone al giorno, se l’esercito israeliano non cambierà la sua condotta di chiusura ermetica della zona. Il FEWS Net è un sito di informazioni ed analisi sull’insicurezza alimentare nel mondo, creato nel 1985 dall’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale e dal Dipartimento di Stato USA. Secondo il britannico The Independent, la Casa Bianca ha fatto pressioni sul FEWS Net per costringerla a ritirare il rapporto basato su risultati di indagini di esperti indipendenti. Biden e Blinken sono complici del genocidio in corso.
Cisgiordania
A Jenin, un poliziotto dell’Anp è stato ucciso durante uno scontro a fuoco con combattenti palestinesi. Le operazioni della polizia a Jenin continuano a pari passo con le incursioni israeliane in tutta la Cisgiordania. Nella sola giornata di ieri sono stati arrestati 15 attivisti palestinesi anticoloniali.
30 coloni ebrei israeliani armati provenienti dalla colonia di Ofer, hanno attaccato un gruppo di contadini di Selwad, ferendo tre persone. I soldati dell’esercito di occupazione hanno lasciato fare e sono intervenuti soltanto dopo che il lancio di pietre da parte dei palestinesi è diventato fitto. Secondo l’ente palestinese per la protezione della terra, nello scorso mese di novembre sono avvenuti 310 attacchi di coloni contro le terre ed i villaggi palestinesi. Obiettivo degli israeliani è la cacciata dei palestinesi dalle loro terre, per impossessarsene.
Libano
Sei violazioni della tregua da parte di Israele nella sola giornata di ieri. Sparatorie contro civili disarmati, demolizione di case con la dinamite o i bulldozer. Alcune case sono state incendiate.
L’attacco più devastante è stato contro il porto di Naqoura: motovedette israeliane hanno lanciato missili e sparato contro le imbarcazioni dei pescatori, mettendole fuori servizio.
Siria
Intensa attività diplomatica a Damasco. Il nuovo uomo forte della Siria post-Assad, Ahmad Shara’, ha incontrato ieri delegazioni della Libia e Bahrein. Il governo di Tripoli ha annunciato che presto sarà riaperta l’ambasciata libica nella capitale siriana.
Il neo ministro degli esteri, Shibany, ha dichiarato che la nuova Siria aspira a tessere relazioni di reciproco riconoscimento con il Cairo.
Nel paese continua la caccia ai gerarchi del vecchio regime, con irruzioni nei villaggi della costa e nelle province di Homs e Aleppo. Dal canto suo, il governo libanese ha consegnato a Damasco 70 ufficiali siriani fuggiti in Libano dopo la caduta degli Assad. Erano stati arrestati dall’esercito libanese, nei giorni scorsi, dopo il loro ingresso nel territorio libanese illegalmente. Il macellaio di Hama, Rifaat Assad, zio di Bashar, invece, è partito dall’aeroporto di Beirut alla volta di Dubai. Altre due donne della famiglia Assad sono state fermate all’aeroporto, mentre si accingevano a partire per il Cairo, con passaporti falsi.
Rojava
Il ministro degli esteri turco, Fidan, in una telefonata con l’omologo USA, Blinken, ha affermato che la Turchia proseguirà il suo ruolo in Siria di sostegno alla nuova amministrazione e non accetterà mai la presenza di curdi armati al suo confine. La determinazione di Ankara nel dettare la linea ai nuovi signori della guerra a Damasco si è palesata dal comportamento del governo Shara’-Al-Bashir, che si sono incontrati con tutte le minoranze etniche e confessionali, tranne che con i curdi.
Le milizie dell’ex opposizione, adesso al potere a Damasco, conducono inoltre una guerra nella provincia di Aleppo per la conquista di Kobane e l’occupazione della diga di Tichreen.
Non è casuale inoltre l’offensiva dell’ISIS nelle zone dell’autonomia curda. Ieri, sono state compiute 3 operazioni con la tecnica degli attacchi armati fulminei, da jihadisti su moto di grossa cilindrata, contro postazioni della polizia curda nella provincia di Deir Azzour. L’Osservatorio siriano sottolinea che i jihadisti di Daiesh non hanno finora compiuto attacchi, dopo l’8 dicembre, nelle zone sotto il controllo del nuovo governo. Il sospetto che siano eterodiretti da mani invisibili, ma facilmente intuibili, è assolutamente lecito. Ricordiamo che la Turchia è stata la maggior acquirente di petrolio siriano da Daiesh, prima della sconfitta del fu falso califfato.
Marocco
13 attivisti sono stati condannati a 6 mesi di reclusione, con la condizionale, per aver protestato contro la partecipazione di società israeliane ad un salone commerciale. Il tribunale di Salé che ha emesso la sentenza, si è limitato a rilevare che gli attivisti hanno compiuto i reati di “partecipazione ad una manifestazione non autorizzata” e “incitamento a manifestare”. È stato completamente omessa la motivazione solidale con la causa palestinese. Il salone commerciale promozionale di prodotti israeliani si è svolto nel novembre 2023, poco dopo l’invasione israeliana di Gaza. Il movimento BDS in Marocco è molto attivo, malgrado le politiche governative di forte collaborazione economica e militare con Israele.
Migranti
Un barcone di migranti è affondato al largo delle coste marocchine nel suo viaggio verso la Spagna. Almeno 70 dispersi e soltanto 11 salvati. La maggior parte dei migranti a bordo del barcone erano maliani. Il naufragio risale al 19 dicembre, ma la notizia è stata diffusa soltanto adesso dal governo maliano.
Secondo l’associazione ong spagnola Caminando Fronteras, nel 2024 sono morti o scomparsi nella rotta atlantica più di 10400 persone, quasi 30 persone al giorno. È stato l’anno più drammatico in assoluto.
Notizie dal mondo
Sono passati due anni, 10 mesi e 4 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
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