Per ascoltare l’audio di oggi, 02 gennaio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 001 (1603)

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(+ 2.024,00 € rispetto al precedente mese di novembre). È un risultato straordinario, che ci mette di nuovo in carreggiata, per andare avanti con forza e tranquillità.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Ancora con il nuovo anno Israele continua la sua opera genocidaria. Il primo giorno sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani 12 civili e altri 41 sono stati feriti. Stamattina, in un bombardamento sul campo di sfollati di Mawassi. Sotto le tende di plastica sono stati uccisi 11 persone tra i quali il capo della polizia e il suo vice.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Situazione umanitaria a Gaza

Il 77% della popolazione di Gaza non ottiene sufficiente alimentazione a causa della scarsità del cibo ammesso dalle forze dii occupazione.  Lo ha sostenuto in un rapporto ActionAid, un’ONG internazionale con sede centrale in Sud Africa.

Una delegazione di OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari) ha visitato Jebalia e i ruderi dell’ospedale Kamal Adouan. La testimonianza è drammatica: “Nel Nord Gaza le basi per la sopravvivenza vengono decimate. Per 12 settimane, tutti i nostri tentativi di raggiungere le persone assediate che avevano bisogno di noi lì si sono conclusi con ‘AccessDenied’ (accesso negato) o ostacoli. Cogliendo un’opportunità eccezionale, il nostro team ha visitato l’ospedale distrutto Kamal Adouan. La gente non ha cibo, acqua, assistenza sanitaria, niente di niente”.

Appello

La CNN conferma che il dott. Hussam Abu Safia è detenuto nel campo di concentramento di Sde Tieman, secondo diverse testimonianze di detenuti rilasciati recentemente (clicca, in inglese).

  1. Appello urgente per il Dott. Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan clicca.

Cisgiordania

L’ANP ha deciso di sospendere tutte le attività dell’emittente tv Al-Jazeera nei territori palestinesi sotto la sua amministrazione. Non viene esplicitato il motivo, ma si accusa la tv del Qatar di fomentare dissidi tra i palestinesi e incita alla divisione, “con interferenze negli affari interni palestinesi”. Il riferimento è sicuramente alle notizie su Jenin, dove la polizia di Ramallah sta conducendo una guerra di supplenza all’esercito di occupazione contro le formazioni di resistenza.

Gli uomini di Ramallah stanno creando il vuoto informativo su Jenin. Hanno scatenato un movimento studentesco contro gli studenti di Beir Zeit che avevano chiesto la fine degli scontri a Jenin. Anche un dirigente del FDLP, Nasr el-Mallah, è stato arrestato una settimana fa perché aveva indetto una manifestazione popolare a Ramallah per l’unità del movimento di resistenza contro l’occupazione. Paradossalmente viene accusato di dividere il movimento palestinese. Tutte le proteste davanti al commissariato di polizia e gli appelli al presidente Abbas per il suo rilascio non sono state ascoltate.

Siria

Una delegazione siriana è volata a Riad, per incontri politici de finiti “di alto livello con le autorità saudite”. I nuovi governanti della Siria intendono ottenere al più presto un riconoscimento arabo, per equilibrare il dominio militare turco. Ci sono in corso anche incontri con la diplomazia egiziana.

Nel sud della Siria è avvenuto il primo incidente a Suedaa tra Tahrir Sham e le milizie locali druse. Le truppe di miliziani provenienti da Damasco per insediarsi nella città drusa sono state costrette a far marcia indietro. “il capo spirituale dei drusi locali ha affermato: “Abbiamo condotto una lotta non violenta e pacifica contro il regime degli Assad e cacciato i suoi sicari dalla città senza sparare un colpo, non accettiamo adesso che arrivino milizie da fuori città per occupare il territorio”.

Caccia francesi hanno bombardato la Badia siriana, la zona desertica centrale della Siria. Secondo Parigi sarebbero stati presi di mira jihadisti dell’Isis. Ogni pretesto è buono per imporre la propria presenza militare e farsi sentire per avere voce in capitolo sul futuro del paese.

Anche gli USA hanno rafforzato la loro presenza in territorio siriano. Stanno facendo affluire soldati e equipaggiamenti.

I russi invece stanno svuotando le loro basi dalla maggior parte del personale. Voli aerei quotidiani trasportano militari russi e alti ufficiali siriani verso basi in Libia.
Yemen

Un attacco aereo USA-GB-Israele sul territorio yemenita. Sono state colpite zone della capitale Sanaa, controllata dalle milizie Houthi. Il portavoce del governo di Sanaa non ha fornito informazioni sulle vittime o i danni, ma dalle immagini dei funerali si deduce che siano stati uccisi alcuni dirigenti del movimento. Secondo un comunicato governativo, sarebbe stato abbattuto il secondo drone USA del tipo MQ-9, in 72 ore.

Rojava

L’esercito turco ha bombardato le postazioni delle Forze Democratiche siriane (FDS) vicino a Kobane. Anche l’artiglieria delle milizie filo turche hanno bombardato con l’artiglieria i villaggi a sud ovest di Kobane. Un drone turco ha preso di mira una fabbrica nella provincia di Aleppo sotto il controllo delle FDS. Sono ancora in corso, da un mese, gli attacchi delle milizie per il controllo della diga Tichreen, ma i combattenti curdi hanno finora respinto le milizie malgrado il sostegno turco con artiglieria e droni. Ieri l’altro, un drone turco Bayraktar TB2 è stato abbattuto dall’antiaerea curda. Ieri, l’artiglieria turca ha bombardato da oltre confine zone sotto il controllo dell’autonomia curda nella provincia orientale di Hassaka.

Malgrado l’incontro del capo del nuovo potere, Shara’ (noto precedentemente come el-Joulani), con le FDS, non si attenua l’attacco delle milizie islamiste contro le zone curde.

Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 10 mesi e 8 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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APPROFONDIMENTI:

  • – Il discorso di Susan Abulhawa al dibattito dell’Oxford Union: “La nostra resilienza fa infuriare i sionisti” clicca.
  • – Appello urgente per il Dott. Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan clicca.
  • – Il nuovo nazismo si svela all’ospedal Kamal Adouan nel nord di Gaza

clicca.

  • – Immaginate di dover tenere in braccio il cadavere del vostro bambino che non poteva scaldarsi clicca.
  • – Per Peltier: dateci una mano, mancano 3 settimane all’ultimo giorno del mandato di Biden clicca.
  • – Dossier su prigioniere politiche curde condannate a morte in Iran
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