Per ascoltare l’audio di oggi, 03 gennaio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 002 (1604)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Il rapporto di ieri del ministero della sanità palestinese riferisce di 5 strgi compiute dai generali israeliani contro la popolazione civile. “28 uccisi e 59 feriti sono giunti negli ospedali”. Una conta per difetto, perché molti corpi rimangono sepolti sotto le macerie delle case bombardate.

Dalla mezzanotte ci sono state altre vittime. Rapporti giornalistici parlano di oltre 90 uccisi. Una carneficina quotidiana con intenti genocidari che non trova, a livello internazionale, condanne e azioni per imporne la fine. 

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Situazione umanitaria a Gaza

Oltre ai bombardamenti israeliani, la fame e il freddo, gli sfollati di Gaza devono combattere contro le piogge. I campi di tende si sono trasformati in laghi, distruggendo le esili strutture delle tende costruite con listelli di legno e fogli di plastica. Secondo le testimonianze di sfollati, l’acqua si è innalzata fino a 30 cm nelle loro tende, distruggendo le poche cose che avevano. “Dobbiamo cominciare di nuovo, un’altra volta”, ha detto un ragazzo ai microfoni di una tv palestinese. Le alluvioni hanno causato la morte di 7 persone.

Appello

Il parlamentare israeliano della lista araba, Ahmad Tibi, ha affermato in un suo intervento che il dott. Hussam Abu Safia è detenuto nel campo di concentramento di Sde Tieman, nel deserto del Negev ed ha chiesto il suo immediato rilascio. L’esercito israeliano non rivela dove sia trattenuto il direttore dell’ospedale Kamal Adouan. Si limita a dire che il suo nome non risulta tra gli arrestati. Il caso del dott. Abu Safia è una sparizione forzata. Sono innumerevoli le dichiarazioni preoccupate sulla sua sorte e gli appelli per la sua liberazione. Da organismi dell’ONU a organismi internazionali per i diritti umani, ma i generali israeliani continuano imperterriti nella loro azione genocidaria, certi della impunità dei paesi Nato.  

Appello urgente per il Dott. Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan clicca.

Cisgiordania

Sono ripresi gli scontri tra la polizia dell’Anp e la Brigata Jenin. Il campo è senza acqua e senza elettricità da 26 giorni, da quando è iniziata l’operazione di repressione contro i combattenti palestinesi. Sostituirsi alla forza occupante isola la direzione del governo di Ramallah, che disperatamente ricorre ad ogni mezzo per soffocare le informazioni e le prese di posizione politiche contro la deriva collaborazionista. Chiusi gli uffici di Al-Jazeera a Ramallah, arrestato un esponente di primo piano del FDLP, una storica organizzazione della Resistenza palestinese e scatenata una repressione del dissenso studentesco all’università di Beir Zeit. Non è più una deviazione delle forze di sicurezza, ma una pericolosa politica della presidenza Abbas.  

La prepotenza della polizia dell’Anp non si sprigiona contro le irruzioni e rastrellamenti dell’esercito israeliano o contro le aggressioni dei coloni. Nella giornata di ieri sono state registrati arresti di attivisti palestinesi in tutte le città della Cisgiordania. I coloni hanno aggredito i contadini e si sono impossessati dei loro terreni.  

Libano

Ennesima violazione della tregua da parte dell’esercito israeliano che sta comportandosi come forza occupante permanente. Caccia di Tel Aviv hanno bombardato vicino a Zhalta, con il pretesto della presenza di una base di lancio di razzi.

Anche le truppe di terra israeliane stanno proseguendo i rastrellamenti in zone che non avevano occupato precedentemente. Il villaggio di Beit Lif è stato occupato per la prima volta dai carri armati israeliani. Le truppe hanno iniziato un rastrellamento casa per casa.

Siria

Secondo l’OMS, in Siria ci sono 15 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza sanitaria primaria. “La maggior parte degli ospedali è danneggiato oppure ha superato le capacità operative. In molti casi mancano anche le medicine di base”, rileva il rapporto. Uno dei problemi seri del sistema sanitario siriano è la mancanza di personale a causa di 14 anni di guerra.

Nella capitale siriana è in corso la visita in contemporanea dei ministri degli esteri di Francia e Germania. Il ministro degli esteri siriano, Shibani, ha compiuto ieri una visita a Riad, dove si è incontrato con l’omologo, Farhane. Malgrado i suoi trascorsi jihadisti, il nuovo capo di Tahrir Sham sta consolidando i suoi legami internazionali con riconoscimenti importanti dai paesi della Nato e dai paesi arabi conservatori.

Israele invece continua la sua opera espansionistica e coloniale. Oltre ai bombardamenti nel nord e centro della Siria, ha occupato la diga di Quneitira, minacciando di tagliare i rifornimenti idrici alla principale città del Golan siriano. La popolazione del posto teme che la presenza di bulldozer e le opere di scavo in corso mirino a deviare la risorsa idrica verso le colonie israeliane nel territorio occupato da Israele dal 1967.  


Iran

Il sito statunitense Axios ha rivelato che l’amministrazione Biden, prima della conclusione del mandato, intende bombardare i siti nucleari iraniani. Secondo informazioni riservate, sul tavolo del presidente Biden ci sono tre rapporti che designano tre scenari. Uno di essi prevede un attacco contro gli impianti nucleari, se Teheran procede nell’arricchimento dell’uranio. La riunione che affrontato il tema risale al mese di novembre, ma Biden – sostiene il sito – non ha dato ancora il suo assenso all’operazione.

Le rivelazioni sui piani guerrafondai USA sono uscite contemporaneamente all’annuncio delle consultazioni del governo iraniano con la troika europea, Francia, GB e Germania, previste a Ginevra il 13 di gennaio.    

Rojava

Duri scontri nella provincia di Aleppo, nelle zone sotto il controllo dell’autonomia curda. Le Forze Democratiche siriana sono riuscite a sferrare una serie di attacchi e preparare agguati contro le milizie filo turche, che hanno subito serie perdite. Secondo l’Osservatorio siriano sarebbero stati uccisi 13 miliziani.

A Kobane è arrivata una colonna di militari statunitensi, per la prima volta da 5 anni, al tempo della resistenza contro l’Isis. Si sono installati nel centro della città simbolo della resistenza contro il terrorismo jihadista. La loro entrata è stata chiesta dall’amministrazione autonoma curda per prevenire un attacco turco.

Migranti

27 persone sono morte in due naufragi al largo delle coste tunisine. Tra i corpi riportati a terra ci sono donne, bambini ed un neonato. La guardia costiera tunisina ha salvato 83 persone, alcuni di loro in gravi condizioni di salute e sono ricoverati in ospedale. Hanno raccontato che in totale erano in 110 sulle due barche.  

Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 10 mesi e 9 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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APPROFONDIMENTI:

  • – Il discorso di Susan Abulhawa al dibattito dell’Oxford Union: “La nostra resilienza fa infuriare i sionisti” clicca.
  • – Appello urgente per il Dott. Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan clicca.
  • – Il nuovo nazismo si svela all’ospedal Kamal Adouan nel nord di Gaza

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  • – Immaginate di dover tenere in braccio il cadavere del vostro bambino che non poteva scaldarsi clicca.
  • – Per Peltier: dateci una mano, mancano 3 settimane all’ultimo giorno del mandato di Biden clicca.
  • – Dossier su prigioniere politiche curde condannate a morte in Iran
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