Mai indifferenti – voci ebraiche per la pace è una rete nata l’anno scorso all’avvicinarsi del Giorno della Memoria, pochi mesi dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e la successiva reazione israeliana a Gaza. Allora come oggi la nostra rete vuole riaffermare il profondo dissenso dalla politica suicida del governo israeliano.

Nell’incontro che si terrà il 19 gennaio 2025 alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, vogliamo dare voce e visibilità all’opposizione israeliana e a quelle associazioni israelopalestinesi che lottano quotidianamente per la pace; e ai gruppi attivi in Italia che contrastano il silenzio delle istituzioni sui massacri in corso.

Oltre a Mai indifferenti, che introdurrà l’incontro, si presenteranno LƏA – Laboratorio ebraico antirazzista e la Fondazione Gariwo.

In collegamento da Israele avremo la testimonianza di Eszter Koranyi, israeliana,e Rana Salman, palestinese, dell’associazione Combattenti per la pace.

Interverranno i giornalisti Meron Rapoport (anche lui da Israele) e Anna Momigliano che ci parleranno della situazione attuale e della percezione degli eventi di chi vive in Israele.

Stefano Levi Della Torre, Valentina Pisanty, David Calef, Gad Lerner, Gadi Schoenheit e Widad Tamimi approfondiranno alcuni temi quali uso e abuso del termine antisemitismo, memoria, dilemmi dell’ebraismo nel XXI secolo e dibattito in ambito ebraico.

Elio De Capitani, attore e regista, leggerà alcuni passaggi di antichi testi ebraici.

Milano, 19 gennaio 2025, 15-18

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Viale Pasubio 5 Milano

Ecco il programma dell’iniziativa:

VERSO IL GIORNO DELLA MEMORIA RICORDARE AL TEMPO DI GAZA

A più di un anno dall’aggressione di Hamas e dalla guerra aperta da Israele contro i palestinesi

Obiettivo dell’incontro: un momento d’informazione e riflessione nel tentativo di allargare il mondo delle “voci ebraiche” in dissenso con la politica israeliana, affermare che una pur minoritaria parte della comunità italiana non la sostiene, coinvolgere maggiormente i media perché ne parlino, riflettere sull’uso della memoria e l’abuso della parola antisemitismo, dare voce e visibilità a coloro – associazioni, donne e uomini – che cercano il dialogo.

Poiché le degenerazioni del governo israeliano ne hanno infettato la democrazia, cercheremo di parlarne non solo dal punto di vista teorico ma anche ascoltando le opinioni di chi in Israele vive e di chi in Israele ha vissuto a lungo.

La memoria della Shoah è parte di una memoria più ampia che comprende anche quella dei palestinesi.

L’incontro è a cura di Maiindifferenti – voci ebraiche per la pace, una rete che in occasione del 27 gennaio 2024, dopo pochi mesi dal 7 ottobre e dal successivo attacco a Gaza, scrisse un appello contro le scelte del governo israeliano. Anche quest’anno, all’avvicinarsi delle celebrazioni per il 27 gennaio, Giorno della memoria, dopo il crescendo di violenza e massacri, dopo le continue accuse di antisemitismo rivolte a chi osa dissentire dalle politiche del governo israeliano, sentiamo il bisogno di aprire un momento di confronto e riflessione.

Attraverso interventi in presenza presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli – viale Pasubio 5 a Milano, il 19 Gennaio 2025, ore 15 – e collegamenti da Israele, vogliamo portare all’attenzione del pubblico alcune tematiche che, se non approfondite, lasciano spazio all’abuso di parole chiave con conseguente impoverimento e mortificazione della cultura ebraica.

L‘incontro prevede:

– Introduzione di Maiindifferenti – voci ebraiche per la pace

– Presentazione diLƏA – Laboratorio ebraico antirazzista

Fondazione Gariwo, la foresta dei giusti; Francesco M. Cataluccio, “Le vie del dialogo oggi”

Gadi Schoenheit, “Il dibattito all’interno delle comunità ebraiche”

Eszter Koranyi e Rana Salman di Combattenti per la pace, organizzazione pacifista non violenta; proiezione del video La pace è la via e presentazione del loro lavoro

David Calef, “I dilemmi dell’ebraismo nel XXI secolo”

Stefano Levi Della Torre, “Dall’aggressione di Hamas ai massacri d’Israele nella guerra contro i palestinesi”

Elio De Capitani, attore e regista, leggerà alcuni passaggi di antichi testi ebraici

Valentina Pisanty, “Antisemita, una parola in ostaggio”

Gad Lerner, “Se questo è un uomo ottant’anni dopo”

Widad Tamimi, “Universalizzare la memoria”

Anna Momigliano, “La mutazione d’Israele”

Meron Rapoport, “Un dialogo è possibile? La percezione degli eventi bellici di chi vive in Israele”

Segue Dibattito

entrata libera fino a esaurimento posti

la sala sarà aperta dalle 14,30 per cominciare puntuali!!

Contatti: maiindifferenti6@gmail.com

www.maiindifferenti.it

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