A gennaio una nuova visita in Italia di due abitanti di Neve Shalom Wahat al Salam: Dorit Shippin e Shireen Najjar. Qui tutti gli appuntamenti e le varie città interessate.
Neve Shalom Wahat al Salam Oasi di Pace è un’esperienza pionieristica di convivenza in pace tra palestinesi e israeliani appartenenti alle tre confessioni religiose o non credenti, collocata in una collina di Gerusalemme. Un luogo di culto collettivo e scuole bilingue dove si insegna la nonviolenza.
è un villaggio cooperativo abitato da palestinesi ed israeliani. È stato fondato da padre Bruno Hussarrrr a ovest di Gerusalemme nel 1972 su un terreno preso in affitto dal monastero di Latrun. Attualmente il villaggio è composto da una cinquantina di famiglie.
Entrambi i nomi ufficiali significano “oasi della pace”, in quanto il villaggio è nato con l’obiettivo di dimostrare che è possibile la coesistenza pacifica tra arabi palestinesi, cristiani musulmani, ed israliani di fede ebraica, sulla base di una mutua accettazione.
Fra Bruno Hussar (Il Cairo, 5 maggio 1911 – Gerusalemme, 8 febbraio 1996) è stato un religioso egiziano; di fede ebraica, si è convertito al Cattolicesimo e si è fatto frate domenicano. Ha cambiato il suo nome Andrè con il nome di fra Bruno.
Per saperne di più: https://www.oasidipace.org/
Ecco il programma degli eventi di gennaio:
Sabato 18 – ore 17 – BRESCIA
Sala Bevilacqua, via Pace 10
In dialogo con Manuel Bonomo (docente, scrittore e viaggiatore) e Rosita Poloni (Amici NSWAS)
Con: Acli Brescia, CCDC, Cantiere Internazionale per il bene e la pace dell’umanità, Diocesi di Brescia
In collaborazione con: Azione Cattolica – Comunità diSant’Egidio Meic – Missione Oggi – Morcelliana editrice Movimento dei Focolari – Opal Padri della Pace – Pax Christi
Domenica 19 – RHO (Milano)
ore 15:00 Auditorium via Meda 20, Parole e canti di pace, giochi, letture e laboratori per bambini e famiglie
ore 18:00 pza San Vittore, Fiaccolata per la pace
ore 19:30 Auditorium padre Reina via Meda 20, Apericena multietnico
ore 20:30 Auditorium via Meda 20, incontro pubblico
Con: Comune di Rho, Caritas Rho, Consiglio Migranti
Lunedì 20 – MILANO
Incontro con gli studenti dell’IIS De Nicola – Sesto San Giovanni
Martedì 21 – ore 18:30 – MILANO
Salone Clerici c/o Acli, via della Signora 3
Modera: Gabriele Arosio (segretario di presidenza delle Acli Milanesi con delega alla cultura educazione e partecipazione). Con interventi di: Sandro Spanu (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia – Fcei), Cristina Arcidiacono (pastora, progetto ‘Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace’ FCEI in coll. con Confronti), Giulia Ceccutti (Amici NSWAS), Mauro Montalbetti (IPSIA/ACLI, progetto Voci di pace)
Con: Acli Milano, Confronti, Fcei, Forum delle religioni Milano
Mercoledì 22 – ore 21:00 – SANT’ILARIO D’ENZA (RE)
Piccolo Teatro in piazza, piazza IV novembre 17
Con: teatro l’Attesa. Con il patrocinio di: Comune di Sant’Ilario d’Enza, Parrocchia Sant’Eulalia
Giovedì 23 – NOVELLARA (RE) – FIORANO MODENESE (MO)
Mattina: incontro con una scuola e il Comune di Novellara in collaborazione con Istoreco
ore 18.30 – Fiorano Modenese
c/o Casa Corsini – Sala civica G. Ambrosoli – Via Statale 83 (fraz. Spezzano)
Con il Comune di Fiorano Modenese
Venerdì 24 – ore 17:30 – MODENA
Sala Panini, Camera di Commercio di Modena – via Ganaceto 134
Con Massimo Mezzetti (sindaco di Modena), Brunetto Salvarani (Presidente Amici NSWAS), Libero Ciuffreda (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, referente per il progetto ‘Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace’). Modera: Michele Lipori (Confronti)
Con il Comune di Modena, Confronti, Fcei
Dorit Shippin abita nella comunità dal 1984. Nel Villaggio, negli anni, ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di sindaca e di direttrice del Centro Spirituale Pluralistico. Insieme al marito Howard ha cresciuto tre figli a NSWAS, educandoli secondo il suo modello bilingue e binazionale.
–
Shireen Najjar, figlia di Abed Najjar che molti di voi hanno conosciuto, è stata la prima bambina araba a nascere nella comunità. Da qualche anno è tornata a viverci con il marito e i suoi quattro bambini. Collabora con la Scuola per la pace come facilitatrice e come traduttrice. E’ attiva in diversi comitati all’interno della comunità.