24 gennaio 2025

Il prossimo 11 febbraio, a Milano, si terrà la presentazione dell libro “Gaza, il buco nero dell’occidente“, di Marcella Delle Donne.

Dialogheranno con l’autrice, professora dell’Univrcità Roma – La Sapienza:

Farid Adly, direttor ditoriale di Anbamed;

Francesco Bochicchio, Centro Studi Raniero Panzieri;

Roberto Mapelli, Associazione Culturale Punto Rosso;

Moni Ovadia, con un vido realizzato appositamente come intervento nella discussione;

Marco Vanzulli, Università Milano Bicocca.

Organizzano: Associazione Punto Rosso; CSRP; CFUR; Univ. Studi Milano Bicocca.

Data: martedì 11 febbraio 2025

orario: 18:00

Luogo: Circolo Familiare Unità Proletaria,

Indirizzo: viale Monza 140 – Milano

l’evento si potrà seguire in collegamento online Meet (cliccare sul QR, in fondo a sinistra, nella locandina seguente.

“Gaza, il buco nero dell’occidente“, di Marcella Delle Donne. Futura editrice.

Cosa è successo a Gaza dopo l’attacco del 7 ottobre? Per capire il conflitto, le sue origini e la sua evoluzione, e gli interessi globali sul Medio Oriente nello scacchiere internazionale. Perché tutti vogliono avere l’egemonia nell’area?

Novembre 2024

216 pag

ISBN: 978­88­230­2556­1

Collana: Saggi

Descrizione della casa editrice:

Il saggio offre una chiave di lettura storica e geopolitica sull’importanza globale del Medio Oriente, sugli interessi e i conflitti delle potenze mondiali per l’egemonia nell’area mediorientale, sul piano micidiale del sovranismo sionista israeliano nella realizzazione della Grande Israele che mira, non nto all’annessione dell’intera Palestina allo Stato sovrano di Israele, ma anche ai territori limitrofi del Libano e della Siria. L’attacco efferato di Hamas del 7 ottobre 2023 e il massacro degli israeliani da parte dei miliziani di Hamas hanno prodotto la guerra totale a Gaza. Guerra e Vendetta, la risposta di Israele al massacro di Hamas. Obiettivo del Primo ministro Bibi Netanyahu e dei sionisti ultra ortodossi nazionalisti, membri del «gabinetto di guerra del governo israeliano», è stato: radere al suolo la Striscia, attuare il Nishul dei palestinesi, identificati come nazisti. La nazificazione dei palestinesi ha avallato la percezione degli israeliani di essere vittime che devono difendersi e giustifica gli interventi militari, la guerra distruttiva a Gaza e l’annientamento dei palestinesi. La posizione dei governi occidentali di fronte al massacro di Hamas, e alla conduzione della guerra israeliana a Gaza, è di sostegno a Israele, con invio di armi e finanziamenti soprattutto da parte americana. Israele è stato più volte criticato dall’Occidente per la violazione dei diritti umani a Gaza, ma i paesi occidentali hanno sempre sostenuto il diritto di Israele a difendersi. Di fatto, Israele funge da testa di ponte degli interessi occidentali in Medio Oriente. L’autrice testimonia, a partire dalla data dell’8 ottobre 2023, la conduzione distruttiva israeliana della guerra. Una conduzione che non ha, in apparenza, una strategia. Ma la guerra ha un piano: annullare la Palestina dalle carte geografiche.

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