Approfondimenti

L’on. Luisa Morgantini arrestata dall’esercito di occupazione a sud di Al-Khalil (Hebron)

30.01.2025

Ultim’ora: Luisa Morgantini è stata liberata insiema al collega del Sole-24Ore. I due accompagnatori palestinesi no.

Riceviamo ora dal nostro corrispondente ad el-Khalil la notizia dell’arresto dell’on. Luisa Morgantini. Luisa Morgantini è stata arrestata stamattina insieme a un inviato del Sole24ore da militari israeliani. L’inviato di guerra del Sole 24 Ore, Roberto Bongiorni, questa mattina è andato a raccogliere materiale per un reportage in Cisgiordania, in una colonia israeliana, assieme a Luisa Morgantini, 84 anni, ex eurodeputata italiana di Rifondazione comunista ora iscritta da indipendente nella Sinistra italiana. Con loro c’erano due guide palestinesi.
Sono stati fermati a Kiriat Arba, insediamento dei coloni, storicamente tra i più estremisti in Cisgiordania, vicino ad el Khalil (Hebron). Sono stati portati alla città di el-Khalil in una base israeliana (non ho capito bene se dell’esercito o della polizia israeliana: mi ha chiamato mentre era sul cellulare, dice il nostro contatto. ndr). L’accusa israeliana è che avrebbero invaso una zona militare israeliana. Loro hanno fatto notare ai soldati dell’esercito di occupazione che non era scritto da nessuna parte che si trattava di una zona militare interdetta. Ma li hanno caricati su un cellulare e portati nella base israeliana, con pc e telefonini sequestrati.
La rdazione ha raggiunto il collega del Sole Ugo Tramballi che è a Gerusalemme che ha confermato di aver sentito il console italiano a Gerusalemme: gli ha riferito che le autorità consolari avevano saputo del fermo e che si stava attivando.

La notizia èstata confermata da Sinistra Italiana; Fratoianni è in contatto con Farnesina e consolato.

Luisa Morgantini, 84 anni, ex vicepresidente dell’Europarlamento e nota attivista pacifista italiana, fondatrice tra l’altro di assoPacePalestina è stata arrestata dall’esercito israeliano a Tuba, a sud di el-Khalil (Hebron), con l’accusa di essere entrata in una “zona militare”. I due cittadini italiani, Morgantini e il gioranlista del Sole-24 Or, sono stati portati alla stazione di polizia della colonia israeliana di Kiryat Arba. Il villaggio di Tuba si trova nella zona di Mesafer Yatta, in cui i piccoli centri abitati palestinesi sono minacciati di demolizione perché all’interno di una vasta area che Israele ha unilateralmente dichiarato “area di addestramento militare”. La lotta della popolazione nativa di Massafer Yatta è stata sempre sostenuta dall’associazione AssoPacePalestina fondata dalla on.Morgantini.

Palestinian leader Yasser Arafat smiles while meeting with Luisa Morgantini, an Italian member of European Parliament, at his compound in Ramallah, 28 September 2003. Arafat, who has been sidelined by the United States and lives under Israel’s threat to expel him, is expected to entrust the new cabinet with more power than that accorded to former premier Mahmud Abbas, who resigned amid a battle over control of the security apparatus. AFP PHOTO/JAMAL ARURI (Photo credit should read JAMAL ARURI/AFP/Getty Images)

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