Per ascoltare l’audio di oggi, 14 febbraio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 044 (1646)

Per info e contatti, manda un messaggio: anbamedaps@gmail.com 

Le vignette sono QUI   

Sostieni l’informazione libera e indipendente!  

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal,

Inquadra il QR:  

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Il tuo 5×1000 all’associazione “Anbamed, aps per la multiculturalità”.

codice fiscale: 95030850838.

Avviso:

I donatori che hanno versato somme a nostro favore nel 2024, per avere la certificazione della donazione fatta è sufficiente mandare un’email a: mailto:anbamedaps@gmaIl.com , con codice fiscale e indirizzo di residenza del donatore.

A gennaio c’è stato un buon andamento nelle donazioni a favore di Anbamed. Una stabilizzazione su una media promettente. Infatti i contributi volontari dei nostri lettori e ascoltatori sono stati 11. Il valore complessivo del mese scorso è stato di 1.050,00 €

(- 1.250,00 € rispetto al precedente mese di dicembre).

È un risultato soddisfacente, che ci avvia sulla giusta carreggiata, per andare avanti con forza e tranquillità.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

La morte è sempre in agguato a Gaza. Tre civili sono stati uccisi ieri per i colpi sparati dai soldati israeliani. Due i feriti. Sono 14 i corpi estratti da sotto le macerie.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Cisgiordania

L’esercito israeliano ha ucciso un giovane palestinese a Hawwara, a sud di Nablus, ed ha sequestrato il suo corpo. In seguito ad un’incidente stradale, vicino alla postazione israeliana, ma che non aveva coinvolto persone, i militari hanno sparato all’impazzata uccidendo il guidatore, Issa Jebali, e ferendo altri passanti. Le regole di ingaggio dell’esercito israeliano in Cisgiordania sono state alleggerite permettendo ai soldati il grilletto facile. Con il massimo disprezzo per la vita della popolazione palestinese che vive sotto il regime di occupazione militare.

Trattative

Oggi sarà consegnato alla parte israeliana, tramite i mediatori egiziani, l’elenco degli ostaggi da liberare. La parte israeliana deve consegnare l’elenco dei detenuti palestinesi da liberare nell’operazione di scambio. La consegna è condizionata alla definizione della data di inizio trattative per la seconda fase dell’accordo. Già da mercoledì sera sono iniziate le forniture di aiuti umanitari che l’esercito israeliano aveva bloccato, in particolare tende per il ricovero degli sfollati tornati nel nord della Striscia e carburante e generatori elettrici per gli ospedali. Malgrado le minacce, Netanyahu ha dovuto sottomettersi al rispetto degli accordi. Gli stessi servizi di sicurezza di Tel Aviv avevano consigliato di non tirare troppo la corda, ma il ricercato per crimini di guerra aveva bisogno di mantenere in galla il suo governo, anche a spese della vita di migliaia di civili palestinesi e degli stessi ostaggi israeliani.

Libano

Israele non intende ritirarsi dal sud Libano e continua a bombardare e far saltare in aria costruzioni, con il pretesto di colpire le basi di Hezbollah. Gli intermediatori statunitensi hanno riferito al governo di Beirut le decisioni di Tel Aviv di mantenere 5 basi israeliane. Sia il capo dello Stato, sia il presidente del parlamento hanno respinto la richiesta. La data del ritiro israeliano doveva essere il 26 gennaio, secondo l’accordo di tregua negoziato da statunitensi e francesi, ma poi è stato prolungato al 18 febbraio. Adesso l’esercito israeliano pretende di occupare permanentemente una parte del territorio libanese.

La Francia ha proposto di sostituire i soldati israeliani con truppe francesi. Il ritorno del nuovo colonialismo.

Egitto e Lega araba

Le diplomazie arabe sono allarmate del piano criminale di Trump sulla deportazione dei palestinesi fuori dalla loro terra, per creare insediamenti che aprono la strada all’annessione ad Israele e cancellare la Palestina dalla carta geografica. Sono state annunciate incontri al vertice per il 20 febbraio in Arabia Saudita e uno di tutti i 22 Stati della Lega araba al Cairo, entro la fine del mese e prima di ramadan, il mese del digiuno islamico. Il tentativo è quello di dare forza al piano egiziano per la ricostruzione di Gaza senza spostare la popolazione come chiede il presidente USA.

Siria

La commissione preparatoria dell’assemblea costituente ha annunciato alcuni principii di lavoro. Sarà consultiva e ingloberà tutte le componenti della società siriana. Al centro dei suoi lavori: la giustizia transitoria e la nuova costituzione. Il portavoce ha sottolineato che la componente curda sarà rappresentata dopo la consegna delle armi da parte delle Forze Democratiche siriane. Una condizione discriminatoria che non tiene conto dell’offensiva delle milizie filo turche nel nord est del paese.

Proprio ieri è stato registrato un duro attacco dell’esercito turco, con le unità presenti in territorio siriano, contro Kobane. Operazione condotta contemporaneamente ai bombardamenti da oltre confine.

CPI

Gli Stati Uniti hanno deciso sanzioni sul procuratore generale della Corte Penale internazionale, Karim Khan. Il cittadino britannico ed i suoi familiari non potranno visitare gli Stati Uniti e tutte le sue eventuali proprietà e conti bancari negli USA saranno congelati. Una sfida alla legalità internazionale.

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Secondo l’avvocato Mohammed Jabareen, dell’Al-Mezan Center, che ha visitato il carcere di Ofer tre giorni fa, il dott. Abu Safiya ha perso 15 chilogrammi del suo peso in 45 giorni di reclusione. “Nessuna cura per le malattie e soprattutto mancanza di nutrimento sufficiente. Un pezzo di pane e mezzo pomodoro devono bastare per tutta la giornata”.  

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è ro di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite.

clicca  per aderire.

Libia – Migranti

Il terzo ritrovamento di una fossa comune a Kufra in una settimana. 55 corpi sono stati scoperti in un terreno di una fattoria rurale adibita a base di raccolta di migranti per il loro trasferimento verso le coste dell’ovest e imbarcarli verso le coste italiane. Durante l’operazione sono stati salvati altre decine di migranti, rinchiusi nella struttura. Al momento dell’irruzione della polizia, non sono stati trovati i trafficanti, ma gli agenti sono sulle loro tracce.  

Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 11 mesi e 20 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Trump ha annunciato un incontro tra funzionari Usa con una delegazione russa in Germania con la presenza di rappresentanti ucraini.

Sostienici!

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, infatti, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed saranno deducibili dalle tasse dei donatori nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione dei redditi).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Voi che non avete donato nulla in passato, e siete in tanti, potete redimervi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/

1 commento

  1. […] [Anbamed] 1646 – 14 febbraio 2025 [Anbamed] 1645 – 13 febbraio 2025 [Anbamed] 1644 – 12 febbraio 2025 [Anbamed] 1643 – 11 febbraio 2025 [Anbamed] 1642 – 10 febbraio 2025 [Anbamed] 1641 – 09 febbraio 2025 [Anbamed] 1640 – 08 febbraio 2025 [Anbamed] 1639 – 07 febbraio 2025 [Anbamed] 1638 – 06 febbraio 2025 [Anbamed] 1637 – 05 febbraio 2025 [Anbamed] 1636 – 04 febbraio 2025 [Anbamed] 1635 – 03 febbraio 2025 [Anbamed] 1634 – 02 febbraio 2025 [Anbamed] 1633 – 01 febbraio 2025 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#GUERRA#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *