Per ascoltare l’audio di oggi, 15 febbraio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 045 (1647)

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È un risultato soddisfacente, che ci avvia sulla giusta carreggiata, per andare avanti con forza e tranquillità.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

La carneficina israeliana a Gaza continua. Ieri sono stati uccisi due pescatori palestinesi mentre tentavano di guadagnarsi da vivere e sfamare le loro famiglie. Dopo la loro uccisione, le loro barche sono state colpite da raffiche di mitra e affondate.

Il numero totale dei civili uccisi o scomparsi dall’inizio dell’aggressione ha superato la cifra di 65 mila. I feriti invece sono stati 111,676.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, o

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Cisgiordania

Mentre continua l’offensiva su Jenin, due attacchi dell’esercito israeliano a Nablus e Tulkarem. Al campo di Askar è stato assassinato Adel Bashkar, 19 anni, colpito da una pallottola al torace. Al campo profughi di Nour Shams, invece, sono stati assassinati tre giovani palestinesi. Dall’inizio dell’offensiva militare israeliana (21 gennaio), mirante alla cacciata dei palestinesi dalla loro terra per annetterla, a Tulkarem sono stati assassinati 11 civili, comprese due donne di cui una incinta all’ottavo mese ed un bambino di 7 anni. Nei comunicati militari israeliani, ripresi senza verifica dai giornalisti scudo mediatico dell’occupazione, tutte le vittime sono terroristi. Anche ill bambino di 7 anni e la donna incinta all’ottavo mese. Vergogna!

Dall’inizio della guerra contro la popolazione di Gaza, in Cisgiordania l’offensiva israeliana ha ucciso assassinato 916 civili, di cui 183 bambini, e ferito oltre 7 mila persone. Dall’inizio del 2025, gli assassinati sono stati 81, di cui 11 bambini.

Trumpiate

Il vaticano rinnova il suo rifiuto del piano criminale di Trump. “No alla deportazione della popolazione di Gaza”. In occasione della celebrazione del 96° anniversario dei Patti Lateranensi, presenti Mattarella e Meloni,monsignor Parolin ha detto ai giornalisti che la popolazione di Gaza deve rimanere nella sua terra. «Questo è uno dei punti fondamentali della Santa Sede: nessuna deportazione. Nessuna deportazione!”. 

Scambio prigionieri e trattative

Avviene oggi il 6° scambio di prigionieri tra Hamas e Netanyahu. 3 ostaggi in mano di Hamas e Jihad islamica sono stati consegnati, a Khan Younis, alla Croce rossa internazionale, nella consueta forma pubblica con palco, doni e ringraziamenti. I tre israeliani sono apparsi in buona forma dopo 480 giorni di prigionia. Nel pomeriggio saranno rilasciati 369 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane.

Libano

Saad Hariri ha annunciato il suo ritorno alla politica. In occasione del 20° anniversario dell’assassinio di suo padre, allora premier. Rafiq Hariri era stato assassinato il 14 febbraio 2005 con l’esplosione di un camion-bomba al passaggio del suo convoglio. Negli ultimi tre anni Saad Hariri aveva abbandonato la politica attiva e si era rifugiato negli Emirati. Ieri durante una grande manifestazione politica nella centrale piazza dei Martiri, ha annunciato la partecipazione del suo partito Al-Mustaqbal (Futuro) alle prossime elezioni politiche del 2026.

Egitto e Lega araba

il 20 febbraio si terrà a Riad un vertice di 5 paesi arabi (Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Emirati arabi uniti, Qatar). All’ordine del giorno il tema come far fronte al criminale piano Trump di occupare Gaza e cacciarne la popolazione, per farne un affare immobiliare con lunga manus israeliana. Tutti i paesi della conferenza sono legati mani e piedi alla politica imperialista degli USA. Dipendono dalla Casa Bianca per la fornitura di armi, per la protezione militare con la presenza di basi militari sul loro territorio (tranne Il Cairo) e per il sostegno politico e diplomatico in quanto questi paesi non hanno una legittimità democratica interna. Solo mettendosi insieme, ossequiosi alla corte del tycoon, potranno trovare la forza di ammorbidire le intenzioni di Trump e schivare le minacce di Tel Aviv.

Alla conclusione dell’incontro di Riad si conosceranno ufficialmente gli elementi della proposta egiziana per la ricostruzione di Gaza senza cacciarne la popolazione.

Conferenza di Doha

Si terrà a Doha (17-18-19 febbraio 2025) una conferenza palestinese, convocata da diverse realtà sia palestinesi che arabe, per discutere della rappresentanza popolare. È un’iniziativa che appare con intenzioni positive per far fronte ad una nuova unità palestinese, per rafforzare la risposta ai piani del sionismo religioso, rappresentato dal governo Netanyahu, di annessione totale della Palestina storica.

Ci sono migliaia di articoli di commento e di opinioni apparsi sulla stampa araba, ma non si evince da chi sia stata convocata. Malgrado le buone intenzioni, il rischio è che ci si perda in accuse reciproche tra le varie organizzazioni politiche, facendo cadere la rappresentanza politica del popolo palestinese intestata all’OLP.

Il fatto che ad ospitare l’assise sia Doha è un indice grave di condizionamento islamista della conferenza e delle sue eventuali risoluzioni. Il mancato coinvolgimento di Al-Fatah, l’organizzazione che detiene attualmente la gestione di OLP e ANP, è un dato pericoloso. Infatti sia Al-Fatah, sia l’ANP hanno pubblicato comunicati di fuoco contro l’iniziativa definita “sospetta”.  

Siria

Dalla Russia sono arrivati a Damasco su un cargo militare 300 miliardi di lire siriane. Il governo siriano stampa la propria valuta in Russia. La Banca centrale siriana potrà affrontare la crisi di liquidità. È anche un segnale di distensione nelle relazioni tra Damasco e Mosca.

Rimane grave la situazione nel nord e nord est del paese. Oltre agli attacchi delle milizie islamiste filo turche, con il silenzio-assenso dei nuovi padroni di Damasco, la stessa aeronautica turca continua a martellare Kobane e le province autonome del Rojava. Alle attività belliche contro le zone autonome curde si aggiungono gli attacchi terroristici jihadisti.

Il campo profughi el-Hol dove sono raccolte le famiglie dei terroristi di Daiesh (ISIS) rischia la chiusura. L’amministrazione Trump ha annunciato che non coprirà più i costi di gestione, mentre la maggior parte dei paesi europei si rifiutano di riprendersi indietro i loro cittadini.

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

L’avvocato Nasser Odeh, difensore del dott. Abu Safiya non è riuscito ancora a parlare con il suo assistito. Alla nostra domanda sul motivo: “è stato tolto il divieto ad incontrare il dott. Abu Safyia, ma l’esercito non ha fornito al nostro studio l’autorizzazione all’incontro, per prolungare il suo arresto già scaduto due giorni fa e non ancora prolungato dalla procura”.

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è ro di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite.

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Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 11 mesi e 21 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il Cremlino chiede chiarimenti alla Casa Bianca sulla dichiarazione di James David Vance, vice presidente USA. Vance aveva dichiarato, in un’intervista, che gli Stati Uniti ricorreranno a sanzioni e pressioni militari se Putin non firmerà la fine della guerra in Ucraina. Riad ha annunciato di essere disponibile ad accogliere il vertice Putin-Trump. E il mandato di cattura della CPI?

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